Il mulino di Rosita

773 55 84
                                    

Buonsalve a tutti! Eccomi tornata con una nuova storia solo per voi!

Questa è una storia umoristica, ma è talmente piena di disagio che ho DOVUTO portarla su questa raccolta.

Oggi avremo la partecipazione straordinaria di... ceci_d3migod !

Bene, iniziamo!

C'era una volta un mulino bllxm,

Hihihih, i mulini bllxm!

all'interno ci vivevano Banderas e la sua migliore amika Rosita. Una notte stavano preparando i biskotti insieme feliki feliki,

Ceci: feliki feliki? Fate bumbum mentre preparate i biscotti?

finché non sentirono bussare alla porta del mulino: era Carlo Conti. Banderas era felikissimo di vedere uno dei suoi migliori amiki!

Sììì, siamo tutti feliki!

Carlo Conti gli disse le codeste parole: "Non c'è tempo per spiegare, seguimi!" e Banderas lo ascoltò.

Codeste... CODESTE!

Ceci: Ma neanche Manzoni usa più questo termine!

Quest'ultimo prese Rosita e corse verso l'uscita del mulino seguendo Carlo Conti. Ma quando era appena uscito di mulino , non vide più Carlino. Banderas pensava che qualcuno lo avesse rapito, finché non sentì la sua voce.

Ahahah, si è mimetizzato?

Carlo Conti si era mimetizzato con l'oscurità.

Ceci: Ecco, appunto.

Improvvisamente sorse il sole e, finalmente, Banderas poté vedere Carlino.

Carlino?

Carlo Conti, Banderas e Rosita camminarono sui prati verdi attorno il mulino... poi si scontrarono contro una roccia.

Ceci: Devono essere proprio stupidi per non aver visto una roccia.

Carlo Conti diede dei calci alla roccia finché quest'ultima non si alzò tutta imbronciata: la roccia, in realtà, era Maurizio Costanzo.

Allora era un tatto.

(capitela, vi prego)

Maurizio Costanzo urlò contro Carlo Conti, poi disse le seguenti parole:"dobbiamo trovare il mio collo".

Alla ricerca del collo perduto, dal 32 febbraio 1492 a.C. al cinema! Non mancate, sarà un grande film!

E così, nella compagnia, si aggiunse un altro componente.

Ceci: La compagnia dell'Anello

I fantastici quattro proseguirono sulla retta via e, ad un certo punto, trovarono Kekko dei Modà che rotolava su un tappeto di fragole.

*ruba una fragola*
*ceci si riempie le tasche di fragole*

Kekko: Nooooooooo

Kekko dei Modà disse...

Non lo sapremo mai, è finito il capitolo...

Kekko dei Modà disse:"resto fermo tra le onde
mentre penso a te."

Sisì resta fermo! Sto mandando uno squalo bianco (molto affamato) a prenderti.

Poi cominciò a piangere isteticamente rotolandosi sul suo tappeto di fragole.
Maurizio Costanzo gli chiese perché stesse facendo così.
La risposta di Kekko: "perché ho il mare dentro."

Gli incubi di Wattpad: quello che non vi aspettateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora