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Mi sveglio in una stanza che non è mia.
Ricordo solo...ora ricordo! Questa è la senza di Adrian! Eh, oh...cazzo!
Provo ad alzarmi ma non ce la faccio ho il braccio di Adrian sul petto.
"Adrian"lo chiamo per svegliarlo.
"Adrain!" Alzo un po' la voce e finalmente apre gli occhi.
"Ma che cazzo ti urli..." Mi dice assonnato e si stropiccia gli occhi.
Mi fa malissimo la testa, ricordo poche cose, Adrian e Charlotte io che bevevo, io in braccio a lui... E poi? Niente, zero totale.
Non ricordo un cazzo!
Devo chiedergli a Adrian cosa è successo, ma...aspetta!
"Cazzo!" Urlo, e Adrian si sveglia del tutto.
"Quale?" Mi dice guardandosi nelle parti basse.
"Coglione... mia mamma sa dove sono Adrian?" Gli chiedo preoccupata.
"Si, lo sa. Gli ho detto che dormivi a casa di Emily." Mi dice con tranquillità.
"Uh...meno male" ma poi... aspetta.
Mi guardo e sono vestita con dei vestiti che non sono miei!
"Adrian...co-cosa abbiamo fatto ieri?"
Lui mi guarda e inizia a ridere.
"Pensi veramente che sia cosi' tarato da scoparti mentre sei ubriaca fradicia?" Mi dice.
"No... hai ragione"
"Hai i miei vestiti perché i tuoi erano sporchi di vomito piccola" mi dice.
"Ad esempio se non vuoi che tua madre scopra che hai dormito insieme ad un ragazzo é meglio che andiamo a prendere qualcosa per vestirti" mi dice squadrandomi.
"Okay"
"Aspetta" mi dice e si alza dal letto, apre l'armadio e mi lancia dei pantaloni dell'adidas corti neri

"Okay""Aspetta" mi dice e si alza dal letto, apre l'armadio e mi lancia dei pantaloni dell'adidas corti neri

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"Tieni mettiteli" mi dice e io li prendo e me li infilo quando lui si gira a prendere una maglietta nera.
Cavolo... ha dei muscoli bellissimi.
Si gira e mi sorride.
"Andiamo, dopo ti porto a casa tua che devo parlare con i tuoi fratelli" mi spiega.
"Perfetto, andiamo allora."
                      ....
"Come mi sta?" Gli chiedo.
Ho addosso un vestito di bershka grigio.
"Ti sta' molto bene" mi dice.
Lo prendo e ci dirigiamo in un piccolo ristorante nel centro commerciale.
"Adrian, vai a ordinare qualcosa da mangiare, io vado a cambiarmi okay?" Gli dico.
"Okay" Mi dice impassibile e si incammina.
Io vado in bagno e mi cambio.
Quando ritorno vedo Adrian seduto a un tavolo per due con già dei piatti sul tavolino.
Pizza, ha preso due pizze margherite.
"Mh... buone" gli dico sedendomi.
Mangiamo con tranquillità ma è da stamattina che voglio chiedergli una domanda...
"Adrian...posso farti una domanda?"
"Spara" mi dice con tranquillità masticando un pezzo di pizza.
"Ieri sera...sei andato a letto con Charlotte?" Gli chiedo.
"Ti importa?" Mi dice in tono brusco.
"Era una domanda non ho fatto niente di male" gli dico.
"Ti richiedo un'altra volta... ti interessa, se mi sono scopato Charlotte?" Mi chiede alzando il tono di voce.
"Come sei rompi palle... ti ho chiesto una domanda!" Mi sto iniziando ad arrabbiare.
"Sei una rompi cazzo ecco cosa sei tu invece"
"Ti ho fatto una cazzo di domanda! Ma ce la fai?" Gli urlo in faccia, e tutti si girano a guardarci ma nessuno dei due ci fa caso.
"Vaffanculo Hanna" si alza e si incammina fuori dal ristorante e io lo seguo.
"Dove vai ora!?" Gli dico seguendolo
"Me ne vado via, cercati qualcun'altro per portarti a casa".
E mi lascia da sola.

SPAZIO AUTRICE
Mi scuso per il capitolo corto ma domani sarà più lungo.
Vorrei ringraziare due mie amiche Claudia e Asia che mi hanno aiutata in questo capitolo.
E voglio ringraziare le persone che leggono il libro.
Spero che vi piaccia♡

so different but so equal Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora