Capitolo 12 -Una famiglia a tutti gli effetti

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MAIA POV'S:
Iniziamo questo giorno come tutti i giorni; come tutti i fottutissimi giorni.
Ogni giorno è sempre uguale:
Lui con lei.
Lei con lui.
Io senza di lui.
Ogni giorno mi sveglio insieme a lui (ovviamente in letti separati), lui è bello anche alla mattina quando si sveglia ed è incazzato di andare a scuola.
Lui è bello anche con mille occhiaie addosso dopo una lunga nottata di videogiochi o studio.
Lui è bello punto.
Solo che non lo vedo felice come prima, non so se non gli va molto a genio che io parli molto con sua madre oppure il fatto che viviamo insieme e siamo pure fratellastri.
Proveró a trattarlo male; non ho altra scelta.
A volte mi provoca apposta secondo me per farmi cedere e dirgli che lo amo, ma io non mollo la presa neanche un secondo.

Mamma di Christian: -" MAIA! CHRISTIAN! VENITE IN CUCINA CHE VI DOBBIAMO DARE UNA BELLISSIMA NOTIZIA!"-

*IO E CHRI ANDAMMO IN CUCINA*

Chri: -"Sentiamo questa fantastica notizia!" -Disse ironicamente.
Mamma Chri: -"Bene: Io e Ernesto ci sposiamo!" - Disse con voce allegra e entusiasmante.
Io: -"COOOSA?"- Dissi sconvolta.
Christian: -"Mi fa tanto ma tanto piacere! Ora fatemi andare a giocare alla play station!"-
Papá: -" Ragazzi! Stasera si festeggia, quindi non inventate scuse per uscire o robe varie!"-
Io: -"Bah okay."- Dissi con tono un po' arrabbiato.

CHRISTIAN POV'S:

Quindi quei due si sposano?! NON CI POTEVA ESSERE NOTIZIA MIGLIORE!
Mia madre ha finalmente un uomo migliore e inoltre staró per sempre accanto (forse) alla mia piccolina...
La mia piccolina è Maia.
Con Serena non è tutto come prima; non fa altro che parlare di Percy Jackson e poi non andiamo mai oltre al bacio.
Stiamo insieme da 6 mesi.
Ed io mi accorgo di più che la vera ragazza che desidero è Maia.
È tutto confuso lo so..
Ma l'unica cosa di cui sono certo, è che voglio farmi avanti con lei.
Voglio dormire con lei, Voglio divertirmi con lei, voglio fare di tutto con lei.
E in tutto questo dovró lasciare Serena.

Andai in cucina e vidi Maia che con la sedia cerca di prendere un barattolo di zucchero, "ma quanto è dolce la mia piccola nana che usa la sedia per prendere gli oggetti?! "- Mormorai tra me e me.
Andai da lei a tenergli la sedia:

Maia: -"FERMO! COSA FAI?"-
Io: -"Ti sto tenendo la sedia!".
Maia: -"Non c'è bisogno faccio da sola!".
Io: -"Dai! Voglio darti una mano!"- Dissi toccandole il culo senza farlo apposta.
Maia: -"MA CHE CAZZO FAI COGLIONE!"-

Maia perse l'equilibrio e cadde sopra di me.
La vidi così piccola e con i suoi occhi colmi d'amore per me che non riuscivo a resistergli.
Gli accarezzai il viso sfiorandogli un po' le labbra.
Dopodichè la baciai.
Come non mai.
Da troppo tempo aspettavo questo momento; mi mancava.
Le nostre lingue si intrecciavano ed era come se avessimo voglia di uno e dell'altro.
Continuavamo a baciarci perchè ne avevamo bisogno, poi la presi in braccio e la portai in camera:

Maia: -"Fermo! Non posso fare questo a Serena,  e poi sarà stato un momento di debolezza per te."-
Io: -"No piccola, sono sicuro! Io ti amo, ti amo e ti amo. Poi Serena capirà, stanno succedendo delle cose.."-
Maia: -"Quali cose?"-
Io: -" Ad esempio non siamo più come prima e poi abbiamo anche discusso. E tra l'altro amo te."-
Maia: -"Ti amo da morire anche io, non sai per quanto tempo ti ho aspettato."-

Io non dissi nulla, la presi e la baciai nuovamente.
Come prima, come tutte le volte.
I baci sul collo, sulla guancia.
Il suo respiro su di me.
In quel momento non pensavo a niente: solo io e lei.
Insieme.
Per sempre (Forse).

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