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-Non va bene, non va bene, non va bene-

Avevo il cuore che martellava nel petto come non aveva mai fatto prima.
Imprecavo contro tutti i semafori rossi e tutti quelli che non partivano quando diventavano verdi.
Andavo più veloce possibile, ma non volevo di certo beccarmi una multa.
Controllavo spesso il telefono, ma non avevo nuovi messaggi, mai.
Non sapevo se preoccuparmi o no.

Quando arrivai finalmente a casa, trovai Elizabeth sul divano.

-PERCHÉ CI HAI MESSO COSÌ TANTO?!?!-

-Scusa, c'era traffico-

-Va bene, l'importante è che sei qui... CHE ASPETTI A CHIAMARE UN'AMBULANZA?!-

-Si scusa!-

Presi il telefono e chiamai.
Intanto Elizabeth respirava velocemente, come le avevano insegnato.
Ogni tanto urlava, spaventandomi.

-Che è successo?!-

-STO MORENDO! SBRIGATI A CHIAMARE!-

Spiegai velocemente la situazione e aspettai l'ambulanza.
Mi avvicinai ad Elizabeth per rassicurarla e lei mi prese la mano, stringendola. Pensai che me l'avesse rotta.

-Sta calma, l'ambulanza sta arrivando. Non è che potresti stringere un po' meno?-

-NO!-

L'ambulanza arrivò poco dopo.
I medici non vollero farmi salire all'inizio, ma poi riuscii a convincerli.
Elizabeth continuava a stritolarmi la mano e io ero un tantino più tranquillo.
Arrivati in ospedale, il dottore mi chiese se fossi voluto entrare. Scossi la testa.

-Chiamatemi quando sarà tutto finito-

Rimasi seduto lì fuori con l'ansia a mille.
Ogni tanto mi alzavo e camminavo avanti e indietro.
Mi chiamarono dopo ben due ore. Da come stava Liz, sembrava anche la bambina sarebbe nata sul divano, invece ci volle più di quanto avessi pensato.

Entrai e la vidi. Era bellissima. Si era addormentata in braccio ad Elizabeth, che le sorrideva.

-Liz, è...-

Non sapevo cosa dire e pensavo che sarei scoppiato a piangere.
Avevo sempre voluto una famiglia, ma dopo ciò che successe con Liz, non pensavo di poter averne mai una. Invece eccomi lì, a guardare la bambina che avrei reputato mia figlia, nonostante non lo fosse veramente.

-Ha i tuoi occhi-

Fu l'unica cosa che riuscii a dire. Avrei sempre desiderato sentirmelo dire, ma non sarebbe mai successo, sfortunatamente.

Cercai di trattenere le lacrime, senza riuscirci.
Dopo un po' di tempo mi cacciarono dalla sala parto perché dovevano spostare sia Liz che la bambina.

Sapevo già che avrei passato i tre giorni seguenti in ospedale a dormire su una sedia, accanto ad Elizabeth.

Meeeh

Questo capitolo non era un granché ma spero vi sia piaciuto lo stesso.
Come state personcine belle? :3
PamelaRusher grazie per la foto e per tutte le altre foto che ho messo che mi avevi mandato tu. Tvb💕

❝Heartbreaker❞ | Suga BTS |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora