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Rispondete alla domanda sotto pleaseeee.

Accarezzai i tasti con delicatezza.
Finalmente ero solo, tranquillo.
Suonai, suonai tutto il giorno.
C'era uno specchio, in quella stanza. Quando mi ci specchiai, vidi che ero dimagrito tantissimo, perché non mangiavo più da un po', probabilmente.
Non mi importava.

Quando uscii dalla stanza, mi accorsi che Elizabeth non c'era.
Lo notai, ma non pensai che fosse importante.

Mi sedetti sul divano, con l'intento di trovarmi un lavoro. Non più tanto per Liz, ma per sentirmi un po' più normale, anche se non volevo ammetterlo.

Optai per il cameriere.
Chiamai il ristorante e mi dissero che avrei iniziato due giorni dopo.

Controllai l'ora. Elizabeth non era ancora tornata ed era ormai tarda notte. Non ero preoccupato. Se se ne fosse andata sarebbe stato solo meglio.

Andai a dormire, o almeno ci provai.
Il giorno dopo, ancora nessun segno di Elizabeth. Cominciai a farci caso.
Non la vidi per tutto il giorno. Provai a chiamarla, una volta, ma aveva il telefono spento.

Arrivato il mio primo giorno di lavoro, mi preparai e feci un respiro profondo davanti allo specchio.

-Calma. È solo un lavoro-

Uscii, salii in macchina e partii con un po' di ansia.
Doveva andare bene, a qualunque costo.

Fu una serata molto movimentata, il ristorante era pieno, e io non ero abituato a muovermi così tanto.

-È andata bene, sei ufficialmente assunto. Comunque non ci siamo ancora presentati. Io mi chiamo Marta-

La ragazza mi porse la mano sorridendomi gentilmente.

-Yoongi-
Le strinsi la mano, mantenendo un'espressione statica.

-Se avrai bisogno di qualcosa, chiedi pure a me. Ci vediamo domani sera-

La salutai con la mano e tornai a casa.
Quando superai la porta, vidi Elizabeth che faceva avanti e indietro per tutto il salotto, mentre parlava con qualcuno al telefono. Sembrava arrabbiata.
Appena vide che ero lì, disse: "devo andare" e attaccò.

-Dov'eri?-

Non alzai la voce, ma avrei voluto. Ero serio e pretendevo risposte, all'istante.
Liz non rispose.

-Ti ho fatto una domanda-

Mi avvicinai a lei per non permetterle di chiudersi in camera sua.

-Non è importante Yoongi-

-Dimmelo-

Alzò lo sguardo, incontrando i miei occhi. Non aveva paura.

-Da Michela. Non ho soldi, e nemmeno tu, così mi sono arrangiata-

Non si era accorta che ero vestito da cameriere? Non aveva capito che lo stavo facendo per lei?

-Oh, quindi si sarà accorta del fatto che sei incinta, immagino. Cos'ha detto?-

Sembrava irritata. Era ovvio che non voleva sentire quella domanda, ma io volevo fargliela lo stesso.

-Non ti serve saperlo-

-Ma io VOGLIO saperlo-

Le presi il polso per non farla scappare da me. Quando lo faceva mi sentivo come se avesse davvero paura di me. Non era una bella sensazione.

-Lasciami-

Non stavo stringendo, non le facevo male, ne ero sicuro, ma lei voleva andarsene comunque.
Non dissi più nulla, e dopo un po', la lasciai andare. Lei mi guardò e poi andò a chiudersi in camera sua.

Verso di lei, non provavo solo rabbia e ribrezzo, ma anche affetto, anche se non lo davo a vedere. Era mia cugina, ed eri stato innamorato di lei, come potevo non provare niente di positivo nei suoi confronti?
Mi importava ciò che pensava di me, ma forse non abbastanza da riuscire a farglielo capire. Il mio orgoglio aveva già rovinato molte cose della mia vita, e non volevo che succedesse ancora, ma non riuscivo a cambiarmi.

Decisi di andare da lei, bussai alla sua porta, ma non giunse nessuna risposta.
Aprii. Fortunatamente avevo un'altra chiave.

-Liz, volevo-

Mi bloccai all'istante.
La vidi, con quella corda che scendeva dal soffitto, stretta introno al collo.
Come avevo fatto a non accorgermene? Era colpa mia? Si, certo che lo era. Era sempre colpa mia.

Meeeh

Eheh :3 Liz ha tentato di impiccarsi...
Opzione 1: è ancora viva. Tutto apposto
Opzione 2: Liz è definitivamente morta.
Secondo voi quale ho scelto?
Comunque, vi sta piacendo?
Ho tante idee ma penso che sia ancora troppo presto.
Baci 😘

❝Heartbreaker❞ | Suga BTS |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora