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Poco dopo mi svegliai su un lettino, circondato da medici con la mascherina che ora guardavano me ora guardavano avanti.
Io avevo la maschera per l'ossigeno e mi sentivo strano, arrabbiato.

-Dove sono?! Cos'è successo?!-

-Si è svegliato, dategli un'altra dose di anestetico-

Dopo questo mi riaddormentai.
Quando mi risvegliai mi trovai in una stanza, da solo. L'altro letto della stanza era vuoto, era pulito e perfetto ma sembrava stato abbandonato da poco. Sul comodino c'era un vaso pieno di fiori di ogni tipo e accanto c'era il disegno di un bambino.

Sentii la una voce maschile che litigava con qualcuno, la cui voce mi era così familiare che l'avrei riconosciuta anche nella confusione più totale.
Vidi Elizabeth farsi spazio per entrare spostando il medico che cercava di non farla passare dicendole che non poteva entrare.

-Yoongi, stai bene? Che è successo?-

-Penso di aver fatto un incidente-

-Pensi? Sei uno stupido idiota! Ti avevo detto di stare attento!-

Mi misi seduto sul letto. Avevo il tubo della flebo attaccata al polso, rabbrividii quando vidi l'ago nella mia carne, mi avevano sempre dato fastidio gli aghi.
La camicia da notte bianca a pois di tre taglie più grande non mi faceva sentire a mio agio.

-Sofia?-

-È con Michela-

Tirai un sospiro di sollievo.

-Hai già parlato con i dottori?-

-Si, hanno detto che hai rischiato la paralisi ma sei stato fortunato. Stai bene? Sei pieno di tagli sopra gli occhi e sulle guance-

-Sto bene, ho solo un po' di mal di testa-

Elizabeth stava per piangere, e io non sapevo cosa dirle per evitarlo. Non volevo vederla piangere, era una cosa che odiavo e per fortuna non succedeva spesso, il problema era che quando succedeva, era sempre e solo colpa mia.

-Liz, non piangere, ti ho detto che sto bene-

-MI HAI FATTO SPAVENTARE!-

Mi diede un pugno sul braccio ma non fece nulla.

-Scusa. Hai notizie della persona dell'altra macchina?-

-Si, ho sentito che adesso è in sala operatoria ma non è un'operazione difficile, starà bene-

-Menomale, non voglio averlo sulla coscienza, ho già fatto cose di cui mi sono pentito e vorrei evitare di farne altre-

-Non tirare fuori l'argomento, sai che hai scontano la tua pena, quindi non c'é bisogno che ne parli-

Spostai lo sguardo dall'altro lato e guardai fuori dalla finestra: si era fatto pomeriggio.
Avevo gli occhi semichiusi per la stanchezza ma li riaprii di scatto quando sentii un'altra voce femminile familiare venire dalla porta della mia camera.

-Yoongi! Stai bene? Ho saputo dell'incidente-

-Marta, stai tranquilla va tutto bene-

Vidi Liz guardarla male. A lei non piaceva per nulla Marta.
Sapevo che Elizabeth era gelosa, ma Marta non la sopportava proprio.

-Tu sei Elizabeth?-

-Si, e tu sei Marta, da quel che ho capito. Yoongi parla spesso di te-

Fece un sorriso più falso dei capelli di Trump, e mi fece sorridere nonostante non fosse una cosa buona per nessuna delle due, perché la gelosia scaturisce da amore e affetto. Quindi quello per me stava a dire "Ehi, anche tu sei amato" e questo mi faceva sorridere come se tutte le cose brutte del mondo non esistessero.

Mi addormentai sentendo le due chiacchierare.
Quando mi svegliai Liz mi stava fissando con gli occhi spalancati.

-Si?-

-Ben svegliato-

-Quanto ho dormito?-

-Un paio d'ore. Marta se n'è andata poco fa. La odio proprio quella-

-Liz, tu odi ogni ragazza che mi si avvicini più del dovuto-

Arrossì. Era carina ma ormai la sua bellezza non mi faceva più effetto, almeno non come prima.

-Non è vero!-

-Si che è vero-

-No! Io... È normale essere gelosa!-

-Se lo dici tu...-

-È ovvio no? Tu sei... Importante per me e non voglio che qualcuno ti porti via da me-

Pensai al motivo per cui continuavo a stare con lei e mi accorsi che era per Sofia e non per Elizabeth, ma per lei non era lo stesso...

-Sei ancora innamorata di me, non è vero?-

La vidi esitare.

-Non potrei mai amare nessun altro come amo te-

-E Alejandro?-

-Stavo con lui solo perché il pensiero di te, dietro le sbarre, mi faceva stare troppo male, così ho deciso di trovare qualcosa per dimenticarne-

-Ma così ti sei dimenticata anche di me-

-Lo so, e sono stata una stupida. Ho capito solo dopo che se n'è andato che non avrei dovuto fare... Tante cose che ho fatto-

Avvicinai la mia mano alla sua guancia per poi accarezzarla.
Mi avvicinai lentamente al suo viso e la baciai. Chiusi gli occhi. Mi sentivo bene, dopo tanto tempo, mi sentivo bene davvero.
Elizabeth invece tremava. In quel momento non sapevo se staccarmi da lei e confortarla oppure continuare e approfondire il bacio.
Sorrisi. Ero IO a farle quell'effetto e ciò mi faceva sentire potente.
Non mi staccai, ma lo fece lei.

-Che succede?-

-Yoongi, perché l'hai fatto?-

-Per te-

Non disse niente.

-Perché tremavi? Non avrai mica paura di me?-

-Non potrei mai avere paura di te, però non avresti dovuto farlo-

-Perché? non capisco il motivo di questo tuo rifiuto-

-Non è un rifiuto, è solo che sono cosciente del fatto che tu non mi ami, quindi non fare cose che vanno contro la tua volontà. Non devi farlo per me-

-Ma io mi sono sentito bene. Non ti amo ma i tuoi baci mi fanno sentire vivo e amato-

-Infatti lo sei, ma non c'è bisogno che tu ricambi questo amore-

❝Heartbreaker❞ | Suga BTS |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora