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"Non puoi più stare con noi Yoongi"
"Perché?! Spiegami Liz"
Scuoteva la testa stringendo la mano della piccola.
"Non posso spiegarti nulla"
"Perché no? Cercherò di capire"
"Non è per questo. È complicato. Non peggiorare la situazione"
Annuii abbassando lo sguardo sulla bambina che mi guardava con i suoi occhioni dolci.
"Mi mancherete Tu e la tua mamma"
Mi rivolsi per la prima volta alla bambina, ma non ricevetti una risposta.

Mi svegliai sulla sedia accanto al letto di Elizabeth, che dormiva.
Le presi la mano istintivamente.
La vidi aprire gli occhi.

-Che succede Yoongi?-

-Niente, solo un incubo. È da un po' che faccio strani sogni-

-Cosa sogni?-

-Niente di importante. Già me ne sono dimenticato-

Non era vero, ma non volevo farla preoccupare.

-Va bene. Allora buonanotte-

-Buonanotte Liz-

Tornai a dormire su quella comodissima sedia.
Non capivo il senso di tutti quegli incubi. In un certo senso, volevo addormentarmi solo per sapere cosa volevano dire.
Quando mi addormentai però, non sognai Liz, ma Federico.
Non era un incubo.

Guardai la mia mano, stretta a quella di un altro ragazzo. Alzai lo sguardo e vidi Federico che mi sorrideva mentre mi portava da qualche parte.
Eravamo in un parco, pieno di ciliegi in fiore.
C'era la tipica aria da sogno: tutt'intorno c'era una luce intensa, quasi accecante e i petali rosa volavano tra noi due ogni volta che si alzava il vento. Per me quello era il paradiso.
"Mi manchi Fede"
"Anche tu mi manchi"
Ci sedemmo su una panchina davanti ad un laghetto.
"Hai qualcosa da dirmi Yoongi?"
Sapevo cosa intendeva. Voleva sentirmi dire ciò che non avevo detto quando ancora potevo.
"Ti amo"
Sorrise.
"Ti amo anch'io"
Scoppiai a piangere davanti a lui, che mi abbracciò, ma io non volevo un abbraccio.
Gli presi il viso tra le mani e finalmente lo baciai. Mi mancavano così tanto le sue labbra.
Quel sogno era così reale...
Volevo non finisse mai.
Federico si staccò da me, delicatamente.
"Basta Yoongi, devo andare"
"Cosa?! Perché?! No, ti prego..."
"Ti amo, Oppa"
Allungai il braccio verso di lui ma non riuscii ad alzarmi da quella panchina.

Il giorno dopo, presi in braccio la bambina per la prima volta.

-Liz, dovremmo darle un nome-

Mi guardò in modo strano.

-TU, dovresti darle un nome... Tu-

Ridacchiò. Perché avevo usato il plurale?!

-Ma lei ce l'ha già un nome. L'ho sognato ieri notte. Si chiama Sofia-

-Sofia eh?...-

La guardai. I suoi occhi erano identici a come li avevo sognati, prima che nascesse.

-...È un nome bellissimo-

Meeeh

Com'era? Era troppo corto? Troppo lungo? Troppo noioso? Troppo triste? TROPPO QUALCOSA??!!
Ok mi calmo. Vi voglio bene 😊

❝Heartbreaker❞ | Suga BTS |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora