racconterò di te ✓

❝ quattro ❞

quindi poi gli hai chiesto di uscire con te?
/ ti ha chiesto di uscire con lui?

le guance di jimin si gonfiano di poco, « sarebbe stato bello, ma non l'ha fatto. » risponde con una punta di delusione nella propria voce, ma così poco percepibile che soltanto l'orecchio attento di un buon ascoltatore sarebbe stato in grado di sentirlo. ma nell'utilizzo di quel tono non sembra avercela con l'altro ragazzo, piuttosto è un senso di colpa personale  « forse l'avrebbe fatto, ma quella sera, dopo quella canzone, me ne andai lo stesso. quasi non riuscii comunque a sopportare tutta quella scena, quindi me ne uscii velocemente e basta »

yoongi abbassa lo sguardo, forse deluso, è impossibile dirlo poiché i suoi occhi mostrano uno specchio di emozioni confuse e mischiate tra loro impossibili da riconoscere. « mi sentii abbastanza triste quando notai che jimin se ne era andato. lo vidi proprio uscire, e quasi mi venne voglia di correre anche io fuori, da lui. ma non lo feci, e poco dopo una mandria di persone mi raggiunse, impedendomi di raggiungerlo. mi sento un idiota per aver sprecato tale occasione. »

« ma quasi come se anche il destino si fosse sentito in colpa per noi due, qualche giorno dopo incontrai di nuovo jimin. » dice velocemente yoongi, riprendendo a parlare e risollevando lo sguardo. 

« lo rividi e questa volta fui certo che ciò che stava guardando ero io. »  dice con un malinconico e grande sorriso sul volto « si fermò proprio. è stato come quando improvvisamente dentro una vetrina trovi l'oggetto che hai sempre sognato. smise di camminare di botto, fece un passo di indietro, e mi guardò negli occhi. » gli angoli della bocca si alzano, e nei suoi occhi si legge chiaramente il calore che il ricordo gli provoca. « ci guardammo per qualche secondo. incerti, confusi, sorpresi, felici. non saprei trovare un aggettivo che descriva con perfezione quella scena. »

gli occhi di yoongi incontrano quelli del giornalista, che quasi riesce a vederne il momento che sta raccontando dentro di essi. « non fu nulla di speciale, ma mi sembrò comunque il momento più romantico della mia vita, appariva come tratto da un romanzo. lo guardai negli occhi e gli chiesi, facendo un po' finta di niente, se ci conoscessimo già. »

fa un timido sorriso « mi sentii felice quando notai che quel suo tono era palesemente finto, e che quindi anche lui si ricordava di me. » dice con le guance gonfie e rosse, e la voce più imbarazzata. « mi sentii meno solo, meno patetico. ero felice. »

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yo, spero che vi sia piaciuto
e fatemi sapere cosa ne pensate di questa storia

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indovinate chi ha fatto due mesi con la propria ragazza ieri yass