Ero seduta sui gradini della scuola già da dieci minuti in attesa di Arianna che come al solito arrivava al filo.
Stavo cercando di liberare la mente, cosa non facile visto che a pochi metri c'era proprio la causa del mio malessere, sexy anche con una cuffia in testa, e potevo scommettere che lo sarebbe stato anche con addosso un sacco dell'immondizia.
Che si fulmini, dovrebbero essere illegali i tipi come lui, sicuramente era affascinante anche di prima mattina, appena sveglio, con gli occhi chiusi e con il broncio.
Dio, sto diventando ridicola.
«Alice?»
Alzai gli occhi e mi ritrovai davanti colui che era stato il mio migliore amico e il mio ragazzo.
«Lore?»
Dissi incredula, sgranando gli occhi e mettendomi in piedi.«Sorpresa vero?»
Chiese lui ridendo, abbracciandomi di slancio.«Che ci fai qui?»
Chiesi, colta alla sprovvista dal suo gesto.«Mh, ho cambiato scuola.»
«Oh, fantastico!»Così di problemi ne avrei avuti due, giusto perché non ne avevo già abbastanza.
«Ti da fastidio?»
«Nono, certo che no, figurati.»
Gli sorrisi di rimando, mentre vidi Arianna raggiungerci lentamente con un'espressione interrogativa.NICCOLÒ
Faceva un freddo cane e mi stavo congelando, e avevo appena accesso la sigaretta quando sentii una gomitata nello stomaco.
«E che cazzo Chris!»
Sbottai, infastidito.Avevo passato la domenica a digerire la sbornia della sera prima e a cercare di dimenticare quella ragazza da rimpiazzo che mi ero sbattuto nel bagno della discoteca.
Che schifo, a ripensarci mi veniva il vomito.
«Ha già trovato un rimpiazzo.»
Alle sue parole mi girai e la vidi abbracciata a un ragazzo biondo, sembrava si conoscessero da una vita.«E quindi?»
Chiesi cercando di fare l'indifferente mentre dentro di me ribollivo di rabbia.«Non ti fa incazzare?»
Da morire, adesso lo prendo a pugni se non la smette di toccarla in quel modo.
«Sai che cazzo me ne frega.»
E lei gli sorride, e io vorrei prenderla e baciarla dappertutto.«Si certo.»
Rispose Chris poco convinto e trattenendo una risata.«Posso averne quante ne voglio di ragazze.»
Dico sicuro, cercando di digerire l'amaro che ho in bocca.
«Non quando ne vuoi solo una.»E aveva ragione cazzo, questa situazione mi sta uccidendo.
Non posso sopportare tutto sto casino che ho dentro, mi sta facendo andare in panne il cervello e non riesco a controllarlo.Non capisco proprio cosa abbia lei di diverso dalle altre, cazzo.
Ma se lei vuole così, che ci evitiamo, lo farò, ma non starò con le mani in mano a rodermi il fegato.
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Un bacio tra amore e odio
Teen FictionAttratti come due poli opposti, strafatti nei brutti posti. -questa storia è il disagio, non leggetela- [presto o tardi sarà riscritta]