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NICCOLÒ

«Tu cosa?»

Mi urlò addosso Chris per la centesima volta con occhi e bocca spalancati, doveva darsi una calmata o gli sarebbe venuto un colpo.

Sbuffai di nuovo e risposi: «Quello che ho detto, non farla troppo lunga.»

«E me lo dici pure? Ti pare poco? Hai fatto la più grande cazzata della tua vita!»

Ora si che mi sentivo meglio, i suoi insulti mi facevano sentire ancora più una merda.

Dopo il bacio con Arianna e lo schiaffo di Alice ero corso a casa sua, avevo la testa che mi sarebbe scoppiata da un momento all'altro.

Ero seduto sul divano con le gambe allungate e lui mi era di fronte, e non faceva che imprecarmi addosso come se non ci fosse un domani.

«Così non mi aiuti.»

Dissi passandomi una mano fra i capelli.

«Sei un coglione.»

Affermò serio.

«Grazie.»

Sbuffai e chiusi gli occhi.

Se avessi potuto tornare indietro..cazzo.

Non sarebbe successo nulla, non avrei baciato Arianna, non avrei visto Alice piangere e io non mi sentire così uno schifo.

«Porca puttana.»

Imprecai fra i denti.

«Ci sei arrivato finalmente.»

Ribattè lui alzandosi.

«Cazzo faccio ora?»

Dissi mettendomi seduto e appoggiando i gomiti sulle gambe.

«Niente.»

Sospirò e mi fissò duro.

La mia espressione era sconvolta e disperata.

«Hai fatto un casino bro, non saprei proprio cosa consigliarti.»

Disse massaggiandosi le tempie e socchiudendo gli occhi.

«Perfetto.»

E mi alzai, dovevo sgranchirmi le gambe per non impazzire.

In quel momento mi sarei buttato volentieri giù dal terzo piano.

«Che cazzo avevi in mente?»

Già, che cazzo mi frullava in testa?

Ero agitato ed eccitato perché pensavo ci fosse Alice al parco, che mi voleva parlare, e non vedevo l'ora di vederla e stringerla a me, e baciarla per l'eternità.

Invece era andato tutto storto, Arianna e le sue fottute congetture.

Perché si voleva far umiliare in quel modo?

Non ero stato già abbastanza chiaro con lei?

Non la volevo, punto.

Quante volte dovevo ripeterlo?

Forse ora non ce ne sarà più bisogno.

«Non lo so, mi ha messo le mani sul suo corpo, non ce l'ho fatta.»

Dissi esausto.

Non potevo negare che avesse un bel corpo, che facesse girare la testa a tutti, ma non dovevo farmi trascinare.

Ne ho visti e toccati tanti di fisici, e non mi ero mai rincoglionito così.

Tutta colpa dei suoi occhi, del suo sguardo sicuro, cazzo.

Un bacio tra amore e odioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora