Chapter 22

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CLAY POV

"Tutto pronto per sta sera?"

"Tutto pronto signore. Mancano gli ultimi dettagli nella sala centrale e potremmo aprire il club." Sento dire al capo.

"Con più rabbia Clay! Mettici forza! Mettici potenza e vedrai che vincerai. Mi raccomando questo incontro è importante, non dimenticartelo. CORAGGIO PIù FORZA!" Urla il maestro.

Il tizio di fronte a me è debole, lo percepisco dal suo sguardo e dalla sua insicurezza nel sferrare pugni e calci. Lo ridurrò in polvere.

"GRANDISSIMO CLAY! OTTIMO! Continua così e vincerai di sicuro!"

Pugno sinistro. 

Calcio destro direttamente sull'addome. 

A terra.

Si rialza. Corre nella mia direzione con furia. Debole. Blocco il pugno destro che mi sferra prima che arrivasse sulla mia mascella sinistra. Giro il braccio destro facendo ruotare anche il corpo. Cade a terra. Si rialza a fatica. Sta per sferrare un'altro pugno destro. Colpito in piena faccia. Cade nuovamente. Sta volta, K.O.

"E 5, 4, 3, 2, 1! K.O. GENTE! CLAY ANDRAI ALLA GRANDE!" urla Fred.

"Ed ecco il nuovo Floyd Mayweather! Grande Clay mantieni questa grinta." Dice Kyle dandomi una pacca sulla spalla mentre scendo dal ring.

"Hey Clay sei un vero duro. Se vuoi più tardi ci possiamo incontrare." miagola quella gatta morta di Susan.

"Levati." sbotto urtato.

"Si ma con calma eh. Idiota. Lo dirò a tutti che mi hai rifiutata."

Cosa vuole ancora? Ho già problemi per conto mio non posso mica star a pensare a una stupida senza cervello.

"Clay hai parlato con Carol?" Dice Kyle entrando nelle docce.

"No e non ho intenzione di farlo. Deve dimenticarmi. Non deve sapere più niente di me."

"Lo sai che te ne pentirai?"

"No. Ho fatto la scelta giusta. Avrebbe sicuramente sofferto. Meglioc osì. Storia chiusa. E non cominciare a farmi i tuoi discorsi di vita parlando d'amore perchè sei il primo che ha gettato i sentimenti in un cassonetto dopo che hai scoperto che Lara ti ha tradito."

"Non ricordarmelo."

"Ecco appunto! Tu non se sai assolutamente niente! Questa tua storia è successa 6 anni fa per dinci e ancora ci rimugini sopra e non vai avanti. Quindi come ti ripeto, NIENTE DISCORSI DI VITA. Grazie." sbotto nervoso.

"Hai ragione amico. Però io i miei consigli te li ho dati. Sta a te decidere."

"Basta"

"DEVI PARLARLEEEE" Urla ridendo mentre esce dalle docce.

Sbuffo annoiato mentre esco anch'io e mi preparo per la grande serata.

Perdonami Carol.



-Connie.


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