Chapter 7

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Corriamo.
Lanciamo.
GOAALLLLLLL
Secondo goal fatto da entrambi.
Devo assolutamente vincere.

Ci rimettiamo in fila e io sono assetata di vittoria.
C'é competizione.

'E amore'

Ma amore di cosa? Smettila di intrometterti.

'Ma io sono te'

No, tu sei la mia coscienza.

'È uguale'

Terza e ultima possibilità.

Siamo in posizione, pronti per scattare al fischio del Coach.

Fischia.
Scattiamo.

Maledizione!

'Te l'avevo detto che avresti perso.'

Bene. Ha vinto. Ora mi toccherà fare un obbligo che mi dirà... Perfetto Caroline. Sei un'ottima vincitrice! Una medaglia d'oro per me grazie.

Sono esausta. Quindi mi butto sul prato appena fuori dal campo e guardo il cielo con il fiatone.
Un attimo dopo Clay si butta addosso a me. Tutto il suo corpo mi schiaccia contro il terreno fresco e duro e l'erba mi pizzica la parte scoperta della schiena. Stranamente non è per nulla pesante, perciò suppongo che si stia tenendo.
Provo a togliermelo di dosso e lui si mette a ridere.

'Cosa ti ridi?'

Ma il mio corpo è esausto e i muscoli si rifiutano di cooperare. Ma mi piace.

«Ho vinto» mi canzona

«Lo so, ora ti puoi spostare per favore? Sei pesante.» mento, dato che non è logico il fatto che lui si metta sopra di me in questo modo se nemmeno ci conosciamo.
Bada ai tuoi ormoni ragazzo.

Si sposta sdraiandosi di schiena accanto a me.

«E va bene» dico con un gemito

«Di cosa si tratta?»

«Mhh fammi pensare» dice con un sorrisetto malizioso.

«Ti avverto. Niente baci ad insegnanti o roba simile perché non lo farò. E nemmeno che sia una ragazza.»

«No, te lo faccio piú facile di così» replica in tono giocoso.

Chiudo gli occhi e mi domando perché mai mi fossi fatta trascinare in una cosa del genere, tanto per cominciare.

«E quindi cosa dovrei fare allora?» domandai ancora.
La temperatura del mio corpo sta scendendo e comincio ad avvertire l'umidità del terreno e il vento. Rabbrividisco. Lo guardo.
Wow mi accorgo che è molto sexy in questo momento. Tutto coperto di sudore, e le goccioline che scendono percorrendo tutto il suo viso, arrivando fino al collo.
Mentalmente mi do uno schiaffo e lo guardo, in attesa. Mi sta fissando con una faccia bizzarra.
Cavolo, non avrà mica capito quello che stavo pensando?

«Clay? Devo baciare qualcuno?» domandai ancora una volta, desiderosa di cambiare argomento, in caso avesse davvero capito cosa mi era passato per la mente.

«Un bacio vero, con passione.» chiarisce mordendosi il labbro inferiore.

«E ti pareva.» annuisco e alzo gli occhi al cielo.

«Me.», sussurra abbassando lentamente la testa.
Sono paralizzata.
Che cosa? Porca miseria, mi vuole baciare! Il mio vicino di casa appena conosciuto vuole baciarmi!
È ad appena qualche centimetro di distanza, posso sentire il suo respiro sulle labbra. Non riesco a muovermi, scioccata da quel che sta succedendo.
Di colpo si muove e mi afferra il mento, gira la mia faccia di lato e mi succhia forte il collo.

«Ei ei ei ei, calma ragazzo» dico spostandolo.

«Cosa stai facendo? Stai scherzando?»

Si ricompone e si alza in piedi.
«Scusa non volevo.» dice serio.

Rimango in silenzio.

«Ricominciamo?» Dice con un sorriso.

Mi alzo in piedi anch'io e gli sorrido.

«Ricominciamo»

«Cosa fai domani sera?» mi chiede

«Dovrò controllare la mia agenda.» dico sdrammatizzando.

«Ah bene. Domani sera alle 8.00 ti passo a prendere e ci facciamo una pizza. Va bene?»

«No» dico fredda

«No cosa?» dice in imbarazzo

«No alla pizza. Ne ho abbastanza. Andiamo al Mc.» dico facendogli la linguaccia

«Perfetto allora a domani»

«Amici giusto?»

«Come?»

«Usciamo da amici non è vero?»

«Emh.. si» dice, non capendo dove vado a parare.

«Ti ricordo che hai una ragazza. E anche molto gelosa.»

«Ah, si.» risponde come se si fosse dimenticato.
Ma uno come può dimenticarsi della propria ragazza? Ah boh.

«Allora a domani» dico

«Caroooll» urla Chloe

«Arrivo!» faccio per andarmene quando...

«La risposta è no Carol. Non stavo scherzando.» dice sorridendo. Si gira e se ne va lasciandomi in preda alla confusione.

Non stava scherzando su cosa? Sulla cena? Sulla pizza? Sul Mc? Sulla sua ragazza? Alzo gli occhi al cielo e senza pensarci troppo su, mi dirigo verso Chloe che mi fa segno di andare alle docce.

«Ehi Carol, ti andrebbe di provare come cheerleader? Stiamo iniziando i provini.» esclama una bionda caruccia mentre finivo di vestirmi.

«Uhm, no grazie. Non sono molto brava ad incitare la gente.», risposi con un sorriso gentile scuotendo la testa.

«Oh, sai, le cheerleader escono con i ragazzi migliori della scuola. Clay è nella squadra di Lacrosse. Se volessi uscire con lui dovresti essere una cheerleader per farti notare. Ma se proprio non vuoi diremo a Zoe che stavi per baciarti con lui.» dice con una faccia che vorrei prendere a schiaffi.

«Non ho bisogno di diventare una cheerleader per farmi notare da un ragazzo fidanzato che non ho baciato e non conosco, fidati.»

«Che cavolo è quello?»

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