Il mio nuovo fratellastro ||Shawn Mendes||

Capitolo 39

Mi sto annoiando...papà ed elise sono a lavoro e Shawn è a scuola sono le 11, così esco e vado a fare una passeggiata.

<<Buongiorno.>> dico entrando in un bar

<<Oggi niente scuola?>> mi chiede il barista che ormai mi conosce dato che vengo qui ogni mattina.

<<Si, diciamo che ho preso una pausa.>> sorrido, avrà 25-27 anni.

<<Una pausa eh.>> indugia <<il solito?>> dice facendo roteare in mano un bicchiere, io l'avrei già fatto cadere hahaha.

<<Yes.>> rispondo. Come mio solito mi giro a guardare le persone che entrano, o che sono già sedute...mi piace osservarle, mi piace osservare la diversità, le loro abitudini.Per esempio in lontananza vedo una vecchietta, che , come suo solito prende una fetta di torta alle mele e un bicchiere di latte.Intinge metà torta nel latte e l'altra metà la mangia a secco, infine, finisce di bere il latte rimasto.È molto carina, mi piacciono gli anziani, alcuni sono scorbutici ma come biasimarli visto la generazione che si ritrovano fra i piedi.Mi ricordo di mia nonna, delle sue abitudini e delle cose che non riusciva a fare...è per questo, che, quando vedo un anziano in difficoltà l'aiuto.
La signora, molto educatamente, si alza e sparecchia la tavola ma avendo il bastone deve fare due viaggi, così mi alzo e vado verso di lei prendendo i due piattini e la tazza e portandoli al bancone.

<<Che dio ti benedica cara.Grazie.>> dice con voce tremante lasciandomi una carezza sulla spalla, quanto mi manca mia nonna.

<<Sei una ragazza speciale.>> mi dice una signora sulla trentina

<<Come?>> chiedo sorpresa

<<Si tu, sto parlando con te.>> mi sorride e mi si avvicina

<<oh...>>

<<non ci sono più i giovani gentili...ognuno pensa ai fatti propri, tu no invece come mai?>> le sue domande mi scombussolano un pò e mi ritrovo a fare facce strane.

<<Scusa, non volevo essere invadente.>> dice dolcemente, non ho mai visto questa signora qui prima d'ora ma decido Comuque di risponderle.

<<Non siamo tutti uguali...>>

<<È la tua risposta?>>

<<Si...>> dico in imbarazzo

<<Te lo dico io, sei speciale.>>

<<Lei dice?>> chiedo a tono basso

<<Oh si...dico eccome.Mi ricordi tanto una persona sai.>> dice un pò triste

<<E chi? se non sono indiscreta.>> chiedo curiosa

<<Il mio fidanzato, era una persona molto buona...pensava sempre agli altri prima di se stesso.Era la bontà.>>

<<Perché era? vi siete lasciati?>> oh ma perché sto facendo queste domande non sono affari miei, lei abbassa lo sguardo

<<mi scusi non sono affari miei. >>

<<No...ecco...purtroppo è morto in un incidente stradale 14 anni fa.>>

<<Mi-mi dispiace...mi scusi non avrei dovuto.>>

<<non ti preoccupare, mi piace ricordarlo per com'era.>> mi sorride dolcemente

<<Comuque sono joan.>> mi porge la mano

<<Skyler...>>

<<Skyler?>> chiede stupita

<<Si...mi dica.>> chiedo confusa