TRADUZIONE ED INTERPRETAZIONE DELL'AMLETO

L'Amleto, essere o non essere (Nabil)

Essere o non essere: questa è la domanda

soffrire per i duri colpi della sorte,

proiettarsi verso un mare di insidie o,

con un semplice gesto, porre una fine?

Morire; dormire; nulla di più,

un sonno infinito che mette il punto finale,

non si può cheaccettarlo.

Morire, dormire, morire per sognare.

Qua vengono a galla altri problemi,

perché la morte è un sonno infinito,

con annessi sogni e incubi,

magari un tormento peggiore della vita stessa.

Il dubbio rende la vita misera, senza certezze.

Quale uomo, per quanto poco orglioso che sia,

sopporterebbe un amore non corrisposto, derisioni,

le insolenze, i ritardi dovuti alla legge

e la spavalderia dei potenti?

La pazienza, di pochi, oltraggiata dagli immeritevoli,

perché sopportare tutto ciò,

Quando con un gesto, come il suicidio,

si può porre fine a tutto?

Ma è proprio la paura di conoscere

cosa c'è dopo la morte che ci frena,

come vivrà chi potremmo abbandonare?

In ogni attimo della vita l'ignoto ci segue.

Chi vorrebbe vivere una vita piena di delusioni

e problemi? Dove, con il tempo,

ogni virtù si va col perdere,

dove il dubbio della morte e

di cosa vi è dopo ha un peso insopportabile.

Una zavorra tale da bloccarci,

tale da non permetterci di decidere,

tale da farci aspettare e aspettare, ma per cosa?

È meglio vivere una vita fatta di scoperte

sapendo di dover subire

delusioni, sofferenze e miserie.

l'ignoto della morte però è senza tempo,

mentre durante la vita si scoprono

i dilemmi che consegue vivere.

Non c'è nessuno che sia tornato indietro,

nessuno che possa descrivere ciò che ha vissuto.

La codardia che comporta il dubbio ci frenerà,

sempre, trasformando una possibile realtà

in sogni e pentimenti.

Ora silenzio! È arrivata Ofelia!

Che si ricordino dei miei peccati.