La quiete prima della tempesta

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Marcus incrociò le braccia dietro la testa e sospirò. Provò ad addormentarsi per l'ennesima volta, chiudendo gli occhi, ma non vi riuscì e si girò su un fianco. Raggiunse con una mano i suoi titani e si mise a studiarli. Si sentì come richiamato dall'amuleto di Leones ed ebbe l'istinto di evocarlo. In quel momento Clara si volse verso di lui.
"Sei di nuovo sveglio?"
"Sì non riesco a dormire... a quanto pare, non sono il solo!"
Clara aprì la cerniera del sacco a pelo e sedette accanto al fratello.
"Come ti senti?" gli chiese, mentre lui posava Leones accanto a Cerberus.
"Ho paura! Non posso fare a meno di pensare a quel giorno in cui sono andato in missione da solo con papà. Quello che gli ha fatto Shadow... tu per fortuna non c'eri."
Clara annuì.
"Mamma ha detto di non volermi mettere nei guai. Ha detto che non ero pronta, che sarei stata d'intralcio."
"Quando papà si è lasciato cadere in avanti con il peso del corpo, subito dopo aver visto la mamma..." rabbrividì Marcus. "Ti ricordi quando non sapevamo nulla dei titani e credevamo di vivere in una famiglia normale?"
"Quando pensavamo che papà fosse un detective sfortunato e la mamma una casalinga combina guai?" chiese Clara. "Papà ti è sembrato quello in quel momento?"
Marcus annuì.
In quel momento la cerniera della tenda si aprì ed entrò Cherit.
"Ragazzi, vi stavo ascoltando. Capisco come vi sentite, ma domani è vicino e vostro padre conta su di voi per la riuscita della missione."
"Lo sappiamo Cherit, ma questo mi spaventa! Se non riuscissi a controllare Leones domani?"
"Ci riuscirai! Sei figlio di Dante Vale e Zhalia Moon, due tra i più grandi cercatori della fondazione Huntik! I vostri genitori vi hanno celato le loro vere identità solo per proteggervi. Non sono deboli e Dante presto tornerà a essere combattivo come un tempo!"
Clara sospirò.
"Abbiamo già il nostro eroe di domani: il figlio del prodigioso Dante Vale!"
"Clara, io..." cercò di dire qualcosa Marcus.
"Tu domani ti legherai a un titano leggendario." le ricordò Cherit. "Il più potente cercatore della Fondazione conta su di te."
"Chi? Eathon Lambert?" chiese Clara.
"Eathon non è più il più forte da tempo." rise Cherit. "Il più forte è Lok, solo che ancora non ne è consapevole."
Marcus si mise a pensare.
"Quindi papà è il terzo miglior cercatore..."
Cherit sorrise.
"Vostro padre è retrocesso di una sola posizione."
Clara rise.
"Allora Montehue ha perso la sua posizione."
Cherit annuì.
"Sei fortissimo Cherit!" esclamò Marcus. "Sei riuscito a farci ridere con poco."
Cherit mimò un inchino.
"Grazie, ragazzi!"
Marcus sbadigliò e si chiuse dentro il sacco a pelo.
"Forse è meglio se mi metto a dormire anche io." commentò Clara stroppicciandosi gli occhi.
"Dormire bene ragazzi. Io sarò qui fuori." li salutò Cherit.
 
Lok si svegliò di scatto e vide Sophie seduta con le ginocchia al petto. Le si avvicinò e le cinse le spalle.
"Sono preoccupata per Sam." gli disse Sophie con un tono di voce basso e cupo. "Rischiamo di non vederlo più."
"Non pensarci nemmeno Sophie!" le disse Lok risoluto. "Noi vinceremo e torneremo a casa!"
"Sento di nuovo la voce e prima ne ho parlato a Dante." Lok apparve preoccupato e Sophie lo guardò negli occhi, seria. "Continua a ripetere -Morte e sangue!" si interruppe tremando. "Ho paura Lok!"
"Tranquilla, Sophie! Domani sarò con te tutto il tempo. Non ti lascerò un secondo da sola."
"Grazie." ringraziò lei con le lacrime agli occhi abbracciandolo.
Lok ricambiò l'abbraccio e le accarezzò i capelli dopo di che si addormentarono.
 
Dante era seduto fuori dalla tenda da solo e si mise a parlare con Cherit.
"Vuoi che controlli Marcus e Clara?" chiese il piccolo titano.
"Sì. Assicurati che dormano fino a domattina." lo pregò Dante.
Zhalia uscì dalla tenda con una coperta in mano che posò sulle spalle del cercatore.
"Dante stai tremando! Cos'hai?" chiese poco dopo con uno sguardo preoccupato.
"Niente, è solo un ricordo." la mano gli scivolò sulla cicatrice dell'intero fianco sinistro e tremò di nuovo. "Un brutto ricordo che si è ingigantito."
"Abbiamo tutti abbassato la guardia con Shadow. Non abbatterti! Non ha senso che continui a farti del male."
"Sei più andata a trovare Klaus?" chiese Dante per cambiare discorso.
"No. Ho preferito non informarlo del fatto che rischiavamo la vita per salvare il mondo." chinò lo sguardo e sorrise cinicamente. "Per l'ennesima volta."
"Sai che stavo pensando a tutte le notti passate a leggere il diario quando eri infiltrata nella Spirale di Sangue? Eri così lontano, eppure così vicino!"
Zhalia si lasciò accarezzare la guancia da Dante e si mise con lui sotto la coperta.
"Questa potrebbe essere l'ultima notte che passiamo insieme."
"Lo so. A prescindere da quello che accadrà, non la scorderò mai!" sorrise Dante che baciò Zhalia sulla fronte.
Zhalia gli mise le braccia intorno al collo, lui la sollevò da terra e la portò dentro la tenda, in attesa della battaglia.
 
Erano appena le quattro del mattino, quando un lampo apparve nel cielo. I cercatori sul perimetro dell'accampamento che non avevano evocato i titani li invocarono seduta stante. I cercatori che erano a riposare si attivarono, cominciando a schierarsi.
La battaglia stava per iniziare.
Montehue prese le sue asce dalle cinture e le agitò in aria.
"Vediamo chi ha il coraggio di farsi avanti per primo. Io sono pronto!"
Dante uscì dalla sua tenda con Zhalia al suo fianco. Quello che vide lo pietrificò: c'erano circa mille cercatori, tutti vestiti di nero con mantelli scuri, e in testa a loro vi era Shadow. Mille cercatori malvagi contro i soli cento della Fondazione.
"Sono tanti. Le reclute sono aumentate dall'ultima volta." constatò Dante rivolgendosi a Zhalia.
Metz affiancò Dante con Den, Harrison e Montehue.
Eathon raggiunse suo suo figlio e gli rivolse un sorriso per incoraggiarlo.
"Lok, se recuperi i titani per Shadow è finita e torneremo a casa. Non fallire!" lo incitò.
"Stai tranquillo, papà! Vado a prendere Clara e ci dirigiamo subito verso la grotta dove sono custoditi i titani."
Sophie prese Lok per un braccio e lo tirò verso la tenda di Marcus e Clara.
"Non c'è tempo da perdere, Lok!"

Shadow si portò avanti al suo esercito e lo stesso fece Dante.
Marcus si avvicinò al padre e osservò il suo sguardo accigliato rivolto a Shadow.
"Siamo alla resa dei conti, Dante Vale!" sogghignò l'uomo incappucciato.
"Alla fine, eccoci!" esclamò Dante. "Non sperare che ti lascerò soggiogare la Terra, dopo tutta la fatica che abbiamo fatto per liberarla dalla minaccia della Fratellanza della Spirale di Sangue."
Shadow chinò lo sguardo e scosse il capo.
"Ti ho ingannato fin dall'inizio. Dalla profezia che ho lasciato alla base di Toronto a questo giorno. Era tutto un'invenzione e ti dirò cosa accadrà ora: siete in minoranza, verrete sconfitti e uccisi. Arrendetevi ora e vedrò di risparmiare le vite dei cercatori che hai coinvolto e forse anche quella di Zhalia, a patto che giurino fedeltà a me."
Dante si parò davanti al figlio.
"Noi non ci arrenderemo. Combatteremo fino alla fine e sarai tu a perdere!"
"Ho i miei dubbi." sibilò Shadow. "Comunque, se ci tieni a morire in un modo cruento e poco misericordioso..." aggiunse sollevando una mano verso Dante. "Bladewave!
"Honorguard!" si difese Dante con lo scudo creato dall'incantesimo.
La battaglia finale comiciò per davvero. Ancora una volta si sarebbero decise le sorti del mondo.
A Dante e Marcus si affiancarono subito Zhalia e Metz, mentre Sophie Lok, Clara e Cherit corsero verso la grotta dove vi erano rinchiusi i Titani Leggendari delle Antichità, l'unica speranza per arrestare il conflitto e assicurarsi la vittoria. Shadow, con un cenno della mano, diede ordine di inseguirli.
Dante cercò di resistere agli attacchi di Shadow.
"Non ti permetterò di evocare nessun titano, Dante Vale!"
Marcus cercò di prendere Cerberus, ma venne assalito da due soldati silenti che lo bloccarono a terra con Ropetrick. Zhalia abbandonò il fianco del marito per aiutare il figlio.
Dante si trovò in difficoltà e si chiese se non avesse compiuto qualche errore di valutazione. Le preoccupazioni lo cominciarono ad assillare, ma poi si ricordò che difficilmente Lok avrebbe fallito la sua missione.
"Devo solo resistere fino al ritorno di Lok!"
Il destino del mondo era ancora una volta nelle mani di quel giovane cercatore.

Huntik trilogia. Volume 1 La battaglia contro l'ombraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora