Jennie, assonnata, camminava verso la sua "amata" fermata dell'autobus.
Le sue cuffiette riproducevano Reckless, che popolava la sua mente facendola stare meglio.
Strinse le mani nel suo cappotto nero.
Alzò lo sguardo verso il cielo, era completamente grigio, le nuvole lo ricoprivano come un'enorme coperta.
Gennaio era senz'altro il mese che detestava di più, seppur si potesse stare sotto le coperte a leggere, durante quelle quattro settimane, ogni anno si ritrovava sempre stordita.
Arrivata alla sua fermata, si guardò intorno.
Nessuna traccia di Lisa, avevano discusso circa due settimane prima, da quel giorno Lisa non aveva più preso l'autobus e non aveva neanche più rivolto la parola a Jennie.
Quest'ultima aveva provato a farsi perdonare numerose volte,ma Lisa le continuava a dire di stare alla larga.
Jennie non riusciva a farsene una ragione, aveva perso la sua preziosa metà dai capelli color caramello e l'accento tailandese solo per una stupida frase.
L'autobus finalmente arrivò, Jennie salì sedendosi al primo posto libero.
Appoggiò la testa sul finestrino, negli ultimi tre mesi si era abituata a stare in autobus con Lisa, senza di lei era...strano.
Chiuse gli occhi per via della stanchezza, inizialmente c'era solo il buio accompagnato da Not Enough, successivamente il viso sorridente di Lisa sostituì il buio e la sua voce sostituì la canzone.
Una melodia di cui non riconosceva il titolo si ripeteva, aprì gli occhi, davanti a lei c'era un sedile, era ancora sull'autobus.
Nel panico si tolse gli auricolari 'Non può essere' Pensava mentre si guardava attorno 'Non posso davvero essermi addormentata'
L'autobus era praticamente vuoto, oltre a lei c'era una signora anziana con degli enormi occhiali rotondi, un uomo in giacca e cravatta ed un ragazzo dai capelli biondo platino che la stava osservando a sua volta.
"Dove siamo?" Le venne spontaneo da chiedergli.
"Siamo quasi arrivati al parco in centro"Rispose il ragazzo.
Osservandolo meglio, sembrava totalmente rilassato,una persona che invece di fare tutto di fretta, fa una cosa alla volta, incuteva calma.
Guardò di fretta il suo cellulare, le 8:23.
La prima ora era iniziata da una ventina di minuti.
Riportò lo sguardo sul ragazzo "Sono morta" Dichiarò "Dovevo essere in classe da venti minuti"
Il ragazzo la guardò sorridendo "Invece ti sei addormentata"Jennie lo guardò sorpresa "Perché non mi hai svegliata?" Chiese irritata.
Il ragazzo inarcò un sopracciglio "Disolito tu svegli gli sconosciuti sugli autobus?"Jennie si limitò a scuotere la testa.
"E poi sembravi felice, abbiamo pochi momenti di tranquillità godiamoceli no? stavi facendo un bel sogno?"
Jennie ripensò al volto sorridente di Lisa e ai suoi dolci occhi.
"Si" Rispose sorridendo "Era proprio un bel sogno"
"Grazie mille"Disse Jennie guardando il suo nuovo amico "Mi ha fatto piacere conoscerti"
"Anche a me" Il ragazzo sorrise "Sai dove trovarmi"
Ognuno andò per la sua strada.
"Ah, Jennie"La chiamò la voce del ragazzo"Riconquista la tua ragazza"
Jennie sorrise "Certo Hyojong, lo farò!"
Quaranta minuti dopo era sulla scalinata davanti scuola.
Fissava per terra aspettando con ansia l'inizio della terza lezione, guardò l'ora, le 9:37.
Sentì dei passi avvicinarsi, alzò lo sguardo, Lisa.
La sua ex stava camminando verso di lei, o meglio verso la scuola.
I suoi capelli castani erano raccolti ai lati, le sue guance erano arrossate, aveva probabilmente corso.
Il suo sguardo era rivolto verso il suolo, non si era ancora resa conto della presenza di Jennie.
Arrivata davanti alla scalinata che portava all'ingresso posò lo sguardo su Jennie, che si alzò istintivamente.
Jennie abbandonò lo zaino sulla scalinata e corse verso Lisa.
Non scese l'ultimo gradino, così era più alta di Lisa.
"Mi dispiace" Iniziò a parlare, Lisa aprì la bocca per parlare ma Jennie la stoppó con un gesto "Lisa tu mi piaci follemente e lo sai, non ho avuto fiducia in te e ammetto di aver parlato a vanvera, sono due settimane che non mi calcoli sento la tua mancanza in modo assurdo, farò qualsiasi cosa persino la più umiliante per riaverti" Lisa la guardava stupita, fece un mezzo sorriso che illuminò Jennie di gioia.
I suoi occhi distaccati erano tornati dolci.
Jennie appoggiò le mani sulle spalle di Lisa, che le circondò la vita, era strano vederla dall'alto.
Le si avvicinò ancora di più baciando le sue dolci labbra.
Era una giornata nuvolosa di un mese che Jennie odiava, ma perché lamentarsi se aveva Lisa e le sue dolci labbra?
~Immaginate di essere delle persone riservatissime, vi interessa una persona che vi conosce vi salutate, avete anche occasioni per parlarci, ma avete tipo un blocco dentro, cosa fate?🌸
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Bus Stop ~Jenlisa
ФанфикшнLe guance di Jennie si colorarono di rosso "Facciamo così, quest'inverno leggerò un libro con te sotto una coperta e bevendo cioccolata calda, ma in estate andremo a ballare sulla spiaggia, sotto il cielo stellato insieme"
