~고림

1K 61 21
                                        

Jennie appoggiò la testa sulla spalla di Lisa socchiudendo gli occhi.
Le strinse la mano e cercò di prendere sonno senza riuscirci.
Non sapeva se tutto ciò fosse una buona idea, lei e Lisa erano su un bus diretto a Seoul.
Jennie aveva dovuto mentire a sua madre, chiaramente non l'avrebbe mai lasciata partire per una così grande città.

Del resto, qualche giorno prima, era stato impossibile dire di no a Lisa...

"Una mostra?" Chiese Jennie incuriosita.
"Sì, una mostra di arte impressionista"Affermò Lisa entusiasta, gli occhi le brillavano all'idea di vedere tutte quelle meravigliose opere "E oltre a opere inedite ci saranno anche alcune riproduzioni di artisti del 1800"
"Non so Lisa..." Jennie giocherellava con i suoi numerosi braccialetti "Mi sembra un po' troppo lontana"
Lisa sbuffò per l'ennesima volta "Sono solo due ore e mezza di bus" Prese le mani di Jennie tra le sue"Il biglietto costa poco, faremo tutto in giornata"

Il pullman era in viaggio da meno di un'ora, la sua ragazza stava già dormendo, Jennie sentiva l'odore del suo shampoo alle mandorle.
Il pianto di un bambino e un brusio di voci popolava il bus, Jennie si maledì mentalmente per non essersi portata dietro le sue amate cuffiette.
Aprì gli occhi guardando il panorama, non si vedevano né edifici maestosi né casette graziose, l'autostrada era l'unica vista.
Seduti davanti a loro c'erano una ragazza e un ragazzo dai tratti occidentali che parlavano un fluente inglese, in quel momento stavano discutendo.
"Mallory...have you take the camera?" Disse il ragazzo con un tono petulante.
Jennie sentì la ragazza sbuffare sonoramente "I told you yes!"
"Okay, okay, i'm just wondering" La voce del ragazzo suonava intimorita.
Jennie non scoppiò a ridere per poco, dopotutto quella gita non si stava dimostrando orrenda come pensava; mano nella mano con la sua ragazza appisolata, diretta nella più bella città della Corea del Sud, con la vita degli altri che poteva sfogliare come un libro.
Dietro di lei erano sedute una donna su quarant'anni con una bambina dalle lunghe trecce nere, Jennie le aveva scrutate  alla fermata prima di salire sul bus.
Poteva vedere dal riflesso del finestrino la bambina annuire mentre la madre le faceva alcune raccomandazioni.

Camminavano nella vivace zona
dello shopping, Myeong Dong, era piena di negozi e di grandi magazzini, Jennie osservava Lisa che leggiadra si guardava intorno affascinata.
Si imbucarono per una via secondaria lontana dalla frenesia e dal caos della metropoli.
"Ecco siamo arrivate!" Esclamò Lisa indicando una grande porta di vetro, vicino ad essa erano sparse delle persone che chiacchieravano tra di loro a piccoli gruppetti.
Jennie le guardava incuriosita, erano tutte persone che si presentavano in modo molto particolare.
Un ragazzo dai capelli azzurri stava parlando animatamente con un due ragazzi, dai capelli neri come la pece.
Una ragazza mulatta dagli occhi marcati e i capelli ricci ribelli, si guardava intorno, con la schiena contro il muro, fumando una sigaretta.
Appoggiava le labbra alla sigaretta per poi allontanarle e fare uscire dalla bocca una nuvoletta di fumo per poi ripetere l'azione.
Si accorse dello sguardo di Jennie e le rivolse un sorriso.
Un uomo in giacca e cravatta stava parlando al telefono mentre si sistemava ripetutamente la cravatta.
Lisa spinse la porta di vetro e Jennie la seguì all'interno della galleria.
Un grande quadro si presentiava sulla prima parete bianca.
Nel quadro, il grigio e il bianco del cemento si mischiavano alle pennellate gialle e verdi dell'erba.
Jennie lo guardò estasiata, si scambiò uno sguardo ammaliato con Lisa.
"Sono felice di essere qui"Lisa sollevò un sopracciglio come per dire "Te l'avevo detto"

Jennie sorpassò il primo quadro e passò ad osservare il secondo, le veloci pennellate arancioni che costituivano un tram e il riflesso di esso nelle pozzanghere di una metropoli francese.
Il terzo quadro era ricoperto da colline verdi e foglie autunnali di ogni colore.
Jennie si voltò indietro, Lisa era intenta ad osservare una riproduzione di un quadro di Berthe Morrisot.
Jennie andò avanti per un tunnel coperto di quadri sparsi di artisti novelli, alla fine del tunnel c'era un quadro enorme.
Il centro del quadro erano due soggetti, dipinti verso il fondo del quadro, il primo soggetto vestito di rosso e il primo vestito di blu, i loro colori mischiati in un abbraccio, le loro teste coperte da un ombrello grigio, e il loro riflesso specchiato nelle pozzanghere, mentre passeggiano sotto la pioggia per la via alberata.
"Così ti piace l'impressionismo?"Un ragazzo dai capelli biondi e l'aria rilassata osservava l'opera d'arte affianco a lei.
Jennie spalancò gli occhi incredula "Hyonjong!"Il ragazzo le sorrise pacamente "È incredibile! Cosa ci fai qui?" Si sporse verso di lui abbracciandolo e sentendo l'odore che per giorni l'aveva rassicurata e fatta sentire meglio, Hyonjong sapeva proprio di casa.
"Sono riuscito a farmi accompagnare fin qui da mio fratello, finalmente posso godermi una mostra d'arte"
Jennie sapeva del rapporto teso tra Hyonjong e suo fratello, era felice per il suo amico, poteva passare del tempo con suo fratello in un posto come quello.
"E tu invece?"Chiese Hyonjong riportando lo sguardo sul quadro.
"Sono qui con Lisa" Disse Jennie con una punta di felicità nella voce.
"Oh scusa? Puoi ripetere il nome? Chi ti ha sempre consigliato di riprovarci?" Disse Hyonjong ridendo.
Jennie ripensò a tutte le giornate soleggiate o piovose in cui si davano appuntamento sull'autobus e parlavano delle loro vite confrontandole e dandosi consigli reciprocamente, stavano sull'autobus per diverse ore aspettando che ricominciasse il giro parecchie volte, altre volte scendevano e si facevano una passeggiata per il centro.

"Tu cosa vedi?"Chiese Jennie riferendosi ai due soggetti del quadro.
Hyonjong squadrò il quadro accigliato per pochi secondi "Due fratelli che camminano abbracciati sotto la pioggia di Seoul" Jennie si aspettava quella risposta, nonostante ciò le venne da arrossire per la risposta che lei avrebbe dato; lei e Lisa che camminano abbracciate, strette sotto un ombrello mentre la pioggia cade dal cielo e le foglie dagli alberi, l'autunno, stagione passata ma nuovamente vicina ripempie i loro occhi di colore e i loro cuori di amore.

~Avevo iniziato a scrivere questa parte come regalo  kemoonlixisreal ma le verifiche e le interrogazioni sono aumentate sempre di più e non sono riuscita a completarla, quindi prendilo come una specie di "regalo" trash in ritardo 😂🌸

Comunque le visualizzazioni e i voti stanno aumentando e wow ringrazio davvero chiunque per ogni voto, commento o lettura, mi fate davvero felice 🌸

Bus Stop ~JenlisaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora