~죄의식

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Le sue labbra baciarono quelle di Miyeon per poi staccarsi.

Tutto era fermo, come se qualcuno avesse bloccato il tempo.
La musica andava ancora, come i pensieri di Jennie.
Le persone continuavano a ballare ignare di tutto.

Chaeyoung era immobile a fissare la scena al tavolo dei drink in compagnia di Kang Seulgi.
Seulgi seguì il suo sguardo.
"Pensavo che Jennie e Lalisa stessero insieme"
Chaeyoung non aveva parole, sapeva quanto fossero innamorate e non riusciva a capacitarsi di quello che stava succedendo.

Jisoo era seduta su delle poltroncine, parlava con Park Soo-young.
Rimase letteralmente a bocca aperta.
Soo-young la guardò accigliandosi "Jisoo" La chiamò senza riuscire ad attirare la sua attenzione "Tutto bene?"

Infine Lisa stava cercando Jennie per tutta la scuola, le aveva promesso di ballare solo per cinque minuti, ma come al solito aveva esagerato.
Per farsi perdonare le aveva preso un drink e si era diretta sul divanetto, dove prima era seduta la sua ragazza, trovandoci solo la sua giacca.

Sentì qualcosa rompersi, spalancò gli occhi, Lisa era a pochi passi da loro con gli occhi serrati.
Le tremava la mano che fino a pochi secondi prima doveva tenere un bicchiere in mano.
Si staccò da Miyeon, cercando di dire qualcosa, ma non le uscì niente dalla bocca.
Non esistevano parole per spiegare la motivazione di quel gesto.
Gli occhi di Lisa traboccano di dolore, la bocca era contratta in un espressione di disgusto.
Le toccò la spalla cercando di parlare "Lisa, io..." Lisa scostò la spalla allontanandosi.
"Non toccarmi" Rispose secca per poi voltarsi e andarsene.
Jennie cercò di prenderla per il polso senza successo.
La rincorse beccandosi la porta in piena faccia.
Si toccò il naso dolorante "Perché l'hai fatto?"Chaeyoung era di fronte a lei, la sua espressione non trasmetteva odio, soltanto... delusione.
Jennie cercò di mettere insieme delle parole, con scarso successo, uscirono suoni mischiati e incapibili.
Chaeyoung le appoggiò una mano sulla spalla "Senti, non so cos'è successo,vai da Lisa, l'hai distrutta e anche tu...hai un aspetto distrutto"
Chaeyoung le accarezzò il braccio, i suoi occhi si erano addolciti.
L'hai distrutta si ripetè tra sé e sé.

Da scuola a casa di Lisa erano dieci minuti, finalmente Jennie era arrivata davanti casa sua.
Guardò il citofono titubante sul suonare o meno.
L'aveva chiamata otto volte da quando era uscita da scuola, senza nessuna risposta.
Citofonó, una voce femminile rispose.
"Buonasera signora Manoban, ho bisogno di parlare con Lisa. Posso salire?"

Jennie bussò alla porta di Lisa esitante, non pretendeva il suo perdono, non voleva farla soffrire, non sapeva il perché del suo gesto.
"Mamma ti ho già detto che voglio stare da sola, non mi va di parlare!" Jennie sentì una stretta al cuore, aprì la porta lentamente.
Lisa era rannicchiata affianco al suo letto, si stava coprendo il volto con le mani.
Jennie sentì un'altra fitta al cuore.
Si avvicinò fino a Lisa abbracciandola "Non volevo farlo" Lisa sobbalzò, scoprì il suo volto rigato dalle lacrime, il mascara si era sparpagliato sulle guance.
"È il pensiero più stupido da dire in questi casi, lo so, ma è vero, non so perché l'ho fatto Lisa... Io sono innamorata di te" L'espressione di Lisa passò dal dolore alla rabbia.
Si scostò da Jennie "Anch'io sono innamorata di te, al contrario tuo, non vado in giro a baciare gente a caso"Si alzò, facendo spaventare Jennie che si alzò a sua volta.
"Pensavo che tu ci tenessi a me e insomma...a noi, capisco solo ora che non riesci a pensare a qualcuno che non sia te" La voce di Lisa si spezzò.
Jennie scoppiò a piangere"Ti prego Lisa, perdonami, ho fatto una cazzata e non so neanche il perché, ti prego" Iniziò a vedere sfocato per via delle lacrime "Ti amo, non abbandonarmi"
Le lacrime solcavano le guance di entrambe, Lisa cercava di trattenere i singhiozzi "Tu l'hai già fatto" Aprì la porta della sua stanza "Per favore, vattene"
Jennie non riusciva a smettere di piangere, prese le mani di Lisa.
Lisa si scostò per l'ennesima volta in quella sera e le chiuse la porta in faccia.
"Lisa"Jennie appoggiò una mano sulla porta per poi voltarsi e tornare a casa.

Le note di una canzone dei linkin park ondeggiavano nei suoi timpani.
I suoi quella sera non c'erano sarebbero stati in Inghilterra per un paio di giorni.
Il suo cuore era distrutto, non sapeva perché avesse baciato quella ragazza, era confusa, era stata completamente stupida e inresponsabile.
Il campanello suonò, si tolse gli auricolari infastidita.
Si alzò dal divano sistemandosi i pantaloni del pigiama, chi poteva essere? Magari Lisa l'aveva perdonata? O magari era solo un venditore porta a porta.
Aprendo la porta si ritrovò davanti Miyeon, era identica ad un'ora prima.
Un ghigno soddisfatto era dipinto sul suo volto, teneva in mano la giacca di Jennie.
"Sono venuta per portarti questa"Le porse la giacca, sfiorandole volontariamente il braccio.
Jennie si era dimenticata di quella giacca fino a quell'istante, era stata troppo occupata a sentirsi in colpa.
La ringraziò e fece per chiudere la porta.
"Sei bellissima anche in pigiama"Miyeon le sorrise le si avvicinò circondandole la vita.
Appoggiò le sue labbra su quelle di Jennie che si scansò.
"Miyeon no..."Mise la porta tra loro due"Grazie davvero per la giacca anche tu sei bellissima, ma io... be' io sono innamorata di Lisa" Senza aspettare una sua risposta le chiuse la porta in faccia sotto il suo sguardo sorpreso.

Era innamorata di Lisa, poteva baciare Miyeon o chiunque altro, ma sarebbe rimasta comunque innamorata di Lisa.

Se ti piace il rosa e ti vesti di nero, ti piacerà sempre il rosa.

~Come state?🌸

Bus Stop ~JenlisaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora