Era una sera come le altre ed un gruppo di ragazzi stava chiacchierando del più e del meno al bordo di una meravigliosa piscina a cemento, che si trovava alle spalle di una casa di uno dei ragazzi...
"Chi di voi crede negli alieni o comunque, in qualcosa di extraterreno?" curiosò un ragazzo magro e di media altezza, che portava quegli occhialoni rotondi che lo facevano sembrare uno sfigato di primo ordine
"Ha! Forse sei l'unico a crederci Garfield" derise un altro giovane, dai capelli neri posati alle spalle e di bell'aspetto
"La mia era solo una dom..." il parlato del ragazzo fu interrotto dalla voce di una ragazza dai capelli bruni, la quale era seduta sulla sdraio di fianco al ragazzo dai capelli neri
"In realtà io ci credo sapete, non mi garba il fatto che in un universo così grande siamo l'unica forma di vita esistente"
"Vedi James anche la tua compagna la vede al mio stesso modo" affermò il ragazzo con gli occhiali
"Andiamo Eveline, davvero?" domandò quindi James voltandosi verso la vicina di sdraio
"Cosa ci vuoi fare, ognuno crede in qualcosa, tu non credi in qualcosa di astratto?" si intromise l'amica rossa di Eveline, che sedeva accanto ad un ragazzo dagli occhi verdi e da un fisico atletico
"Io credo esclusivamente nel destino" confessò l'interrogato, rivolgendosi in modo spavaldo alla bruna, lei sorrise e scosse la testa."Si è fatto tardi, credo di dover tornare a casa" pronunciò Garfield, dopo aver dato uno sguardo all'orologio
"Credi di riuscire a tornare a casa o vuoi che ti diamo un passaggio?" disse beffardo il ragazzo dal bel fisico
"Vi ringrazio ma ce la faccio, notte ragazzi" salutò lo sfigato prendendo piede verso casa
"Un passaggio potevate darglielo poverino" drammatizzò la compagna di Eveline,
"Beh Eddy gliel'ha chiesto, è stato lui a rifiutare" concluse James
"Non credete sia opportuno rientrare in casa? Sta iniziando a far fredduccio qui fuori" consigliò lo stesso Eddy.●●●●●
"Che dite guardiamo un bel film?" chiese James
"Si! A me piace tanto Cuore e Passione" si esaltò Eveline
"Aspetta, sta al proprietario della casa decidere cosa guardare" impose Eddy
"Quindi?" domandò impaziente la ragazza
"Vada per Cuore e Passione" concordò James
"Oh che bell'amico di merda che sei" disse scocciato l'altro."Oh William, mio principe azzurro, ti amo tanto"
"Anche io cara, sei la cosa più importante della mia vita"A circa metà film, Eddy e la ragazza dai capelli rossi e lisci, che si trovavano su uno dei due divani del soggiorno, erano ormai caduti nel sonno più profondo mentre la giovane era accanita a guardare la Tv,
"Vado in bagno" comunicò James, alzondosi e dirigendosi al piano superiore.Dopo qualche minuto Eveline sentì un rumore abbastanza pesante che proveniva dal primo piano, così si alzò dal divano e fece le scale
"James tutto ok?" domandò preoccupata senza ricevere alcuna risposta, così si avvicinò alla porta della stanza da bagno e bussò, il ragazzo uscì dalla stanza e prima che la compagna potesse aprire bocca, la afferrò per il bacino e la portò con la schiena al muro
"Ma che fai?" chiese lei sorridendo
"Non credi sia meglio non parlare" rispose lui fissandola neglio occhi, baciandola poi. Il ragazzo portò Eveline nella sua camera e la stese sul letto, quando la sua mano scorse dalla gamba destra della ventenne alla zip dei pantaloni, la ragazza lo fermò con la mano destra
"Non sono pronta" confidò Eveline, dopodichè si alzò e uscì dalla stanza. Quando arrivò al piano inferiore e poggiò la mano sull'appendiabiti, l'amica aprì gli occhi
"Dove stai andando?" interrogò
"Torno a casa, i miei saranno in pensiero" rispose la giovane
"Veramente stai andando via?" chiese James fermatosi alla penultima scala per il piano terra
"Notte a tutti" disse la ragazza uscendo dalla porta"Ma che sta succedendo?" domandò Eddy essendosi appena sveglito
"Io non ne ho idea" evitò James.●●●●●
"Sei pronta Eveline?"
"Pronta per cosa?"
"Avanti ti stiamo aspettando"
"Chissà a cosa era legato quel sogno" riflettè tra sé e sé la ragazza, balzata dal letto in seguito al suono della sveglia
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"Grazie papà, ci rivediamo oggi" ringraziò la giovane dopo esser stata accompagnata all'università, in macchina dal genitore.
Mentre girovagava per la scuola, Eveline notò il gruppetto che si era formato la sera prima mentre faceva colazione alla mensa dell'istituto, ella si accorse che erano tutti presenti tranne James
"Ciao Eveline" enunciò una voce placata
"Hey James" balbettò lei, accorgendosi che si trattava del compagno, così si voltò e fece un sorriso a metà
"Ci uniamo agli altri?" propose costui
"Va bene" accettò lei"Hey ragazzi guardate, arrivano James e Eveline" felicitò Garfield
"Giorno ragazzi" accolse la ragazza dai capelli rossi
"Allora, ci spiegate cosa è successo ieri sera?" chiese Eddy
"Ah niente ero solo stanca, cose mie" prevenì Eveline
"Eveline niente di grave?" chiese preoccupata la compagna con un segno di conoscenza del problema
"Tutto ok, non preoccuparti"
"Allora vi sedete o no?" affrettò Garfield
"Certo certo" consentì James.Al suono della prima ora ognuno si diresse nella propria classe, James ed Eddy in una e Eveline e la compagna in un'altra
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"Allora niente legato alla tua malattia?" domandò in pensiero la ragazza, prendendo posto, come da consueto, accanto alla ventenne
"Si certo, in reltà il problema è un altro, stanotte, ho fatto uno strano sogno, qualcuno mi parlava, ma non era come gli altri sogni, lo sentivo diverso, quasi reale; e poi la mia, non è una vera e propria malattia" raccontò la ragazza
"Una voce? Spero tu non abbia anche le allucinazioni" continuò l'altra
"Ma dai, sto bene sto bene" assicurò Eveline"Prof posso andare in bagno?" chiese la giovane
"Cos'hai?" chiese l'amica
"Un leggero mal di testa" rispose lei
"Vai pure" permise l'insegnanteUna volta in bagno, mentre stava lavando le mani, Eveline ebbe la sensazione di svenire e si bagnò la fronte con l'acqua, immediatamente la ragazza perse i sensi, finendo con la testa contro lo specchio del lavandino
"Cos'hai Eveline?"
"Chi sei e che cosa vuoi da me?"
"Se hai veramente voglia di sapere chi sono, eccomi qua, ti sto aspettando"
La ragazza si ritrovo con il capo chinato al lavandino, e non appena riuscì a ristabilirsi, tornò in classe.
"Hey Eveline" chiamò la compagna di banco
"Ascoltami ho avuto un altro strano sogno, credo di dover scoprire di cosa si tratta" spiegò la giovane
"Cosa vuoi fare? Sicura di star bene?" si irrigidì la ragazza
"Mai stata meglio, ti prego solo di non dirlo a nessuno, partirò domani all'alba, ti raccomando" pregò lei.Alla fine delle lezioni, le due si stavano per dividersi
"Ti prego Eveline, lascia che venga con te" implorò la rossa
"Scusa ma non posso farti venire con me" spiegò la compagna
"Per quale motivo?" ritentò
"Io... non riesco a spiegare" amareggiò Eveline chinando il capo
"Eveline sai che ti voglio bene, e se dovesse succederti qualunque cosa sarà anche colpa mia" disse dall'aria triste l'altra
"Tornerò presto puoi star tranquilla, guarda, ti prometto che entro una settimana tornerò a casa" assecondò lei.Eveline si avviò all'uscita della scuola mentre l'altra rimase in classe dicendo di aver delle ripetizioni, la bruna si accorse di aver dimenticato il cellulare in classe, così tornò indietro; si fermò sul ciglio della porta quando udì l'amica di classe impegnata al telefono con i suoi genitori
"Si mi ha capita, non so cos'abbia, per favore state attenti, ha detto che partirà domani all'alba"
avendo ascoltato queste parole uscire dalla bocca della rossa, abbassò gli occhi al pavimento incredula del fatto che la sua migliore amica avesse tradito un promessa
"Io non ho potuto farci niente, almeno a voi che siete i genitri darà retta" continuò la ragazza al telefono, allora Eveline lasciò scorrere via il proprio zaino dalla spalla destra, prese il passo e uscì dalla scuola.
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Non come gli altri
FantasiaAmore, odio, amicizia, rimpianti e sogni. Un gruppo di ragazzi, ognuno con un passato ed una vita differente ma tutti legati da una particolarità comune: la mente.