"Io sono Adam Bradford, nonchè l'autore di quella voce, che fin da bambini, vi ha accompagnato fino ad oggi" disse l'uomo
"Quindi tu... tu sei una persona vera?" si sbigottì Justine
"Ma perchè?" domandò perplesso Jarvis
"Già, perchè proprio noi?" chiese curioso Steve
"Hey hey hey, piano, tutto vi verrà spiegato nel corso della prima settimana di addestramento" spiegò Adam
"Quale addestranento?" intervenì frettolosa Eveline
"Vi prego di starmi a sentire senza interrompermi, sarò breve...
quella che vedete alle mie spalle è la Mind Training Academy ovvero l'accademia per l'allenameno mentale" cominciò l'uomo dai capelli quasi grigi
"Allenamento mentale?" pensò tra sè Zack
"Queste persone di fianco a me sono Ray e Carin, lui è il mio braccio destro mentre lei è la mia mente, qualsiasi decisione si debba prendere, loro due avranno voce in capitolo" disse l'uomo presentando gli altri due: lei bassina, capelli rossicci e dall'aria soddisfatta, lui molto alto, capelli che quasi toccavano l'arancio e dall'aria evasiva ed ostile."Vi prego di seguirmi" propose poi l'adulto, voltando le spalle e prendendo passo verso l'entrata dell'edificio; i cinque giovani, senza dire una parola, ma guardandosi l'un l'altro, decisero di seguire l'uomo.
Una volta dentro, il gruppo, iniziò a guardarsi intorno, incredulo di ciò che si trovava davanti ai propri occhi: un edificio immenso, pieno di scale in ferro di qua e di là, migliaia di persone che andavano davanti e indietro, impegnate nel proprio lavoro: dalla riparazione dei veicoli alla macinazione del grano, dalla costruzione delle armi alla creazione di uniformi
"Visto Steve, qualsiasi cosa porta l'acronimo MTA inciso sulla facciata" notò Justine
"Si vede che ci tengono al loro nome" concluse Steve"Benvenuti all'interno della MTA" disse sorridendo Adam
"questo posto è nato per gente come voi, e vi aiuterà a sviluppare le vostre incredibili abilità nell'utilizzo avanzato delle vostre capacità fisiche e mentali, e se vi fa piacere saperlo, la maggior parte delle persone qui dentro possiede le vostre stesse qualità, qui avrete le risposte, le risposte alle domande che da sempre vi stanno affliggendo così tanto."I ragazzi, condotti dall'uomo dai capelli grigi e dai due sottoposti visitarono un po' le sale generali della struttura partendo dal primo piano:
"Questa è la mensa, beh... senza perderci in chiacchiere è il posto in cui mangerete regolarmente: colazione, pranzo e cena; ovviamente nulla vi impedisce di entrare in questa sala quando avrete bisogno di bevande o spuntini"
"Questa invece è l'infermeria, dove, se necessario, potrete richiedere cure mediche o effettuare semplici controlli"
Fermatisi all'uscita dell'infermeria, Adam, con il capo in direzione del corridoio, non ancora mostrato ai nuovi arrivati enunciò
"Per quanto riguarda il primo piano credo sia tutto, anche perchè nell'ala destra non ci sono altro che dispense per il cibo e ripostigli per attrezzi lavorativi vari"Il gruppo passò, quindi, al piano successivo
"Al secondo piano trovate le vostre camere da letto, i vostri dormitori, dove potrete riposarvi e recuperare tutte le energie spese durate l'arco della giornata, ogni camera può ospitare fino ad un massimo di quattro persone, alla fine del tour vi saranno consegnate le tessere codificate che, all'uscita della camera porrete all'interno degli armadietti ad impronta digitale, numerati in base al numero di stanza, dove, ogni componente della camera, imposterà la propria impronta; e chiaramente trovate i bagni comuni alla fine del corridoio, sia per l'ala sinistra dedicata agli uomini che per la destra dedicata alle donne"Ritornati al piano terra
"Mi scusi signor Adam, ma non c'è un terzo piano in questo edificio?
C'erano delle scale che portavano sù" curiosò la giovane Justine, puntando il pollice alle sue spalle, in direzione delle scale appena superate
"Certo, ma non credo ci sia bisogno di mostrarvelo adesso, non c'è altro che il mio ufficio e gli studi che controllano l'andamento della vita della MTA, ma non preoccupatevi, avrete sicuramente l'occasione di salire quando avrò dei comunicati o degli incarichi da assegnarvi; adesso vi porterò al piano sotterraneo, dove avrete l'onore di potenziare le vostre doti mentali e fisiche"Dopo aver preso l'ascensore, i ragazzi si trovarono al piano sotteraneo al di sopra delle grate che formavano una sorta di percorsi sopraelevati, ognuno di loro rimase quasi senza parole per ciò che aveva a pochi metri al di sotto dei propri piedi: una sala incredibilmente ampia, che prendeva circa un mezzo della larghezza totale della struttura, piena di macchinari ed aggeggi vari dall'aria molto insolita e sconosciuta, una fila di manichini di diverse dimensioni e colore, una serie numerevole di percorsi ad ostacoli [...] mentre l'altra metà dell'area comprendeva delle stanze per altri porbabili allenamenti.
"Eccoci qui al piano dove sarete addestrati a combattere in guerra o per future missioni, Ray sarà, momentaneamente il vostro istruttore, quindi spetterà a lui decidere gli orari di allenamento" spiegò Adam indicando l'uomo al suo fianco
"Posso fare una domanda?" propose Eveline
"Adesso puoi" acconsentì l'uomo
"Non capisco il motivo per cui ci avete illustrato tutto questo senza chiederci nemmeno se abbiamo intenzione restare o meno" chiese allora la ragazza
"È vero, non siamo obbligati a restare" concordò Steve
"Certo non siete obbligati, ma chiedete al vostro amico... Jarvis, se non sbaglio, cosa gli è capitato prima di essere stato salvato da uno dei nostri, stava per essere rapito, o mi sbaglio?" domandò Adam guardando Jarvis
"Non sbaglia, quegli uomini erano armati, non so cosa avrebbero potuto farmi se mi avessero preso, ed il bello è che non ne so nemmeno il motivo" disse il ragazzo"Nemmeno noi sappiamo chi loro siano, ma sappiamo che non ci apprezzano, è da un po' che ci intralciano il cammino e sono arrivati a fare di tutto per prendere il comando di ragazzi come voi, infatti siamo riusciti a condurvi qua prima che lo facessero loro in un modo o nell'altro, quindi, a meno che non vogliate perdere la vita o farla perdere alle persone che vi sono care, unitevi a noi ed aiutateci a distruggere quelle persone!" sollecitò Carin.
STAI LEGGENDO
Non come gli altri
FantasyAmore, odio, amicizia, rimpianti e sogni. Un gruppo di ragazzi, ognuno con un passato ed una vita differente ma tutti legati da una particolarità comune: la mente.