L'aria gelida mi fa venire la pelle d'oca alle braccia scoperte, appena apro la porta a Cameron.
È circa l'una di notte, e Cameron sta entrando furtivamente a casa mia.
Gliel'ho detto io, perché non siamo riusciti a parlare dopo cena.
I Magcon appena hanno finito di mangiare hanno ripreso a registrare video, e non mi sembrava il caso di andare a chiamare Cameron per parlargli in privato, e scaturire la curiosità di tutti.
«Ciao, piccola.»
Dopo essermi fatta baciare cerco il più silenziosamente possibile di chiudere la porta, e faccio segno a Cameron di andare in camera mia.
Mi segue in silenzio e gli faccio levare le scarpe, per non far scricchiolare gli scalini in legno sotto il suo peso.
«Di che volevi parlare? E che ti è preso a tavola?» bisbiglia appena entriamo in camera mia.
È tutto completamente al buio, per cui ci metto qualche secondo a distinguere i tratti del suo viso.
«Volevo dirti proprio questo.» sussurro di rimando. «Mi sono resa conto che alla fine dell'estate io tornerò a casa, Cam.»
Cameron rimane qualche secondo completamente immobile, l'unica cosa che sento sono i sospiri che escono dalle sue labbra socchiuse.
Dopo un po' annuisce. «Lo so.»
«E non ti fa paura? Voglio dire... affezionarti così tanto ad una persona che presto se ne andrà.»
Scorgo Cam sorridere al buio, ed il riflesso della luna gli illumina l'occhio sinistro mostrandolo color nocciola e non più nero.
I denti scintillando leggermente a causa del riflesso del satellite, ed io lo trovo ancora più bello del solito.
«Anche se non credi nelle relazioni a distanza, Jo, comunque non sparirai dalla faccia della Terra. Troverò il modo di tornare da te, che sia presto o tardi non importa.»
«Ma-» cerco di obbiettare, ma il mio ragazzo mi interrompe.
«Mi sono già affezionato tanto a te, Jocelyn Grier, e non ho intenzione di smettere per delle paure irrazionali.»
Cameron si avvicina sempre di più a me ed io lo lascio fare.
Ho uno stupido sorriso stampato in volto che non se ne vuole andare.
Mi sta dicendo delle cose dolcissime, non pensavo Cameron avesse questo lato romantico.
Sono contenta, però, di averlo scoperto.
Preme le sue labbra sulle mie, ed una mia mano va tra i suoi capelli.
L'altra si posiziona sul suo petto, proprio sopra il cuore.
Batte veloce, lo sento anche solo con il tatto.
Il mio, invece, mi rimbomba nelle orecchie.
Prima di cambiare idea, gli sfilo la maglietta.
Cameron mi prende la vita per stringermi più a sé e, lentamente, mi apre i bottoni della camicia da notte.
Le nostre labbra si scontrano con bisogno, mentre l'unico suono che si sente nella casa sono i nostri respiri accelerati.
Sento la presa di Cam farsi più forte sui miei fianchi, per cui appoggiandomi alle sue spalle gli circondo il busto con le gambe.
Sto perdendo la capacità di ragionare, me ne rendo conto.
Neanche Liam è mai riuscito a farmi quest'effetto.Ma Cameron...
Cameron Dallas ha la capacità di farmi impazzire.
•••• •••• ••••
Quando apro gli occhi cerco con lo sguardo il mio ragazzo, ma non c'è traccia di lui.
Il mio primo pensiero è che ho sognato tutto, ma dopo, quando mi rendo conto del segno sul materasso, mi rendo conto che Cameron è venuto qui sul serio.
E che abbiamo sul serio fatto quel che penso.
Un sorriso si fa spazio sul mio volto, e mi copro con il lenzuolo il corpo nudo ancora un po'.
Ho tirato la coperta fino alla clavicola, ma mi sento ancora a disagio.
Mi corico su, tendendo il lenzuola attaccato al petto con la mano.
Un piccolo post-it è attaccato al cuscino di fianco al mio e lo prendo.
Riconosco la scrittura disordinata del mio ragazzo e sorrido, di nuovo, involontariamente.
Hey piccola,
sono dovuto andare prima che si svegliassero gli altri. Sei bellissima, mi dispiace che ti sveglierai e non mi vedrai. Comunque, non vedo l'ora di vederti stasera.
Tuo, Cam
Arrossisco, e fortunatamente lui non mi può vedere.
Sta diventando sul serio dolcissimo.
Dopo essermi alzata e messa il pigiama, metto il post-it dentro il portafoglio, sicura che in questo modo non posso perderlo e nessuno può vederlo.
Il cuore mi batte ancora forte se ripenso a ieri.
Non è stata la mia prima volta in assoluto, ma la mia prima con Cam.
Chiudo un attimo gli occhi, mentre con le dita sfioro il mio labbro inferiore. Lo stesso labbro che scontro con il suo quando lo bacio.
"Tuo, Cam."
È mio sul serio? Ancora non me ne rendo conto.
Mi sembra ieri che sono venuta qui a New York e pensavo che Cameron fosse solo uno stupido e presuntuoso ragazzo.
Ora, invece, mi sento come se senza di lui non fossi niente. Anche se quando mi sono addormentata c'era lui vicino a me, ora che non c'è mi manca dannatamente tanto, come se non lo vedessi da giorni.
Gli mando un messaggio per dirgli che mi sono svegliata, ed aspetto impaziente la sua risposta.
Non mi sto innamorando di lui, giusto?
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Ti odio Cameron Dallas
FanfictionJocelyn è la sorella dei famosi Nash e Hayes Grier. Il più grande dei Grier dopo essersi trasferito a New York dai suoi zii conosce Cameron Dallas, il suo futuro migliore amico. Jo e Cameron andranno d'accordo quando si conosceranno? E se capiranno...