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youngjae si fece trasportare dai pensieri.

durante il viaggio di media durata guardò fuori dal finestrino, senza dire nulla o ben poco.

era stressato, ovviamente. era preoccupato, in ansia, tutto il mondo era crollato nuovamente sopra di sé, per l'ennesima volta.

non sapeva cosa e quanto di tutto questo poteva sopportare.

una volta arrivati davanti alla casa di jaebum, youngjae si svegliò di nuovo.

scosse più volte la testa, ricordandosi delle cose viste nel viaggio.

gli sembrava un quartiere molto riservato e tranquillo, anche se ancora non sapeva come comportarsi.

non avrebbe voluto lasciare casa sua, nonostante aveva fatto attenzione a non lasciare assolutamente nulla.

gli sarebbe mancata, non poco, e non era giusto che lui se ne sarebbe dovuto andare.

"youngjae, piccolo. ci sei? siamo arrivati. ti aiutiamo con le borse." annunciò jaebum, sorridendogli.

il suo sorriso fu quasi forzato , o forse più debole.

fatto sta che youngjae si limitò a muovere il volto, annuendo.

prese qualche borsa, lasciando quelle che non riusciva a prendere agli altri, e si mise ad aspettare che jaebum aprisse la porta di casa.

una volta aperta, entrò, vedendo l'inaspettato: jaebum viveva in una specie di villa d'arte, con quadri, dipinti, scultore.. gli sembrava di essere in un paradiso.

continuava a guardarsi attorno, veramente spaesato e sconcertato.

"non è prorpio il massimo.. ma spero sia di tuo gradimento. portiamo le tue cose in camera, vieni." gli sorrise nuovamente, aiutandolo con le borse e poggiandole in camera.

era una camera piccola, con un letto altrettanto piccolo, ma l'armadio e i mobili erano molto imponenti.

mise le borse sul letto e a terra, girandosi verso jaebum e abbracciandolo.

"lo so. so che non sono la migliore compagnia, o che non sono molto bello e solare ora come ora. ma..ti amo jaebum, per tutto quello che hai fatto fin dal primo istante che ci siamo conosciuti. ci sei sempre stato anche quando davvero non te lo chiedevo, ma anzi, ti repsingevo. sinceramente? mi sembravi un idiota,a provare ad approcciarti con uno come me, che non aveva per nulla voglia di parlare. e ora mi hai salvato.. nonostante tutto.." lo abbracciò, stringendolo. chiuse anche gli occhi.

jaebum sorrise, per davvero questa volta, accarezzandogli i capelli e ricambiando la leggera stretta.

"anch'io ti amo, youngjae. anche io ti ringrazio, davvero tanto." prese il suo mento con due dita, alzandolo delicatamente.

si avvicinò alle sue candide labbra, sfiorandole soltanto.

le desiderava così tanto che sfiorarle era come annusare il frutto proibito senza assaporarlo.

così, come quella volta, quando lo baciava, era molto più bello. molto più bramato.

unì le loro labbra, ancora, stringendolo dai fianchi.

quella sera jinyoung si fermò nella villa, cucinando qualcosa di buono ai due ragazzi.

peccato che youngjae andò a vedere cosa stesse facendo, mettendo le mani nel sugo e facendolo bruciare.

ordinarono delle pizze, sedendosi sul grande divano a guardare l'enorme tv.

youngjae meritava tutto questo? non se lo sarebbe mai aspettato, di finire in un posto del genere.

mangiò la sua pizza, abbracciato al ragazzo che più amava accanto al suo migliore amico.

un'altra volta lo avevano fatto tornare a star bene, con i loro piccoli gesti.

❥elyxxmeda🍒
manca poco alla fine~

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