E/1

185 17 1
                                    

andare a scuola era una rottura, ma rimanere a casa a non far nulla era peggio.
quella era la sua unica ragione per continuare ad andarci.
nonostante questo, amava mettere in punizione gli altri studenti, perché? perché non aveva nulla di meglio da fare e il preside lo adorava per questo.
andò a scuola con una felpa viola che copriva la maggior parte del suo viso, quel giorno non voleva vedere neanche i suoi migliori amici.
stava per entrare nella prima classe della giornata, quando la voce del direttore arrivo alle sue orecchie attraverso gli altoparlanti.
" Choi Youngjae, sei pregato di venire in presidenza, ripeto: Choi Youngjae, sei pregato di venire in presidenza!"
con un sospiro, Youngjae si girò, andando nella parte opposta a quella in cui voleva originariamente dirigersi.
appena fu' davanti alla porta presidenza, bussò due volte alla porta, aspettando che il preside gli desse il permesso di entrare, cosa che fece dopo pochi secondi.
" buongiorno caro youngjae, vedo che oggi hai un diavolo per capello."
youngjae cercò di stare calmo e l'unica cosa che fece era sorridergli, annuendo piano.
" allora cerco di essere veloce. ieri una bidella mi ha detto che qualcuno ha manomesso la stanza di musica, voglio che tu scopra chi è stato."
quella notizia lo destò dal suo mal umore, lasciando solo sorpresa sul suo viso.
senza dire nulla, uscì fuori dalla presidenza, dirigendosi verso la sala di musica senza neanche pensare al fatto che la campanella fosse appena suonata.
arrivò lì poco dopo col fiato corto, sentendo la temperatura corporea salire pian piano.
sapeva chi fosse stato, proprio perché ieri, quando se n'era andato non c'era nessuno a scuola, quindi doveva per forza essere stato l'ultima persona ad essere entrato lì.
mandò velocemente un messaggio a jinyoung, chiedendogli velocemente in quale classe si trovasse suo fratello.
dopo poco gli arrivò un messaggio, leggendo che comunque il ragazzo fosse nella sua stessa classe, sorrise.
appena entrato nella classe, si scusò velocemente con la professoressa kang e prese jaebum per la manica che aveva un sorrisetto imbecille sul viso, .. ah quanto avrebbe voluto prenderlo a pugni.
appena i due furono fuori la porta, spinse il ragazzo contro il muro più vicino, prendendolo per la gola. erano quasi alti uguali, se non fosse per quei pochi centimetri in più che aveva jaebum.
il suo sorrisetto non scomparse neanche dopo essere stato preso per la gola, così youngjae con tonò profondo per la rabbia, bisbigliò vicino al suo orecchio un "ammettilo, sei stato tu? brutto coglione di merda?"
" perché pensi sia stato io a fare questo, dolcezza."
youngjae sospirò con rabbia, cercando di non prenderlo a pugni dato la sua ridotta intelligenza più il nomignolo che gli aveva dato.
"jaebum, non essere più cretino di quello che già sei, non ti importa neanche di cosa sto parlando, ma solo del perché penso sia stato tu, questo mi da ragione di credere che sei stato tu a farlo."
" oh, no dolcezza, che paura. che succede se sono stato davvero io?"
"prova a chiamarmi di nuovo così e ti faccio ingoiare le tue palle, Im Jaebum."
youngjae neanche si era accorto che jaebum gli stesse accarezzando il fondo della schiena, talmente era arrabbiato, così l'unica cosa che fece fu' staccarsi da lui e prendergli i capelli in una mano, tirandoli, portandolo con forza fino alla sala di musica.
" cazzo, ora pulirai tutto questo mentre io ti guardo, non provare neanche a fare la puttana che sei e scappare o ti farò espellere."
jaebum con un sorriso di sfida, prese il secchio con l'acqua e sapone che sicuramente era stato messo lì in precedenza e iniziò a pulire il vetro.



🌑
seguitemi su ZEPETO: WPDRZV

innocente un cazz* ; 2jaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora