The Doctor and me

Capitolo 3.

"Sono Mina e cercavo di dormire quando tu hai "parcheggiato" la tua cabina blu sul mio tavolino."

Dissi, un pò acida, fissandolo negli occhi.

"Beh il termine corretto é Tardis, ragazzina."

Disse lui leggermente irritato a causa della mia acidità.

"Potresti essere anche un pò più cortese coi visitatori, nessuno ti ha insegnato l'educazione?"

Continuò, facendomi arrossire.

"Senti Dottore, ho avuto una giornata orribile a causa di quelle pesti dei bambini, non ho cenato e volevo dormire e tu mi vieni a parlare di educazione!?!"

Sbottai. Lui mi fissò senza sapere cosa dire, lo avevo lasciato senza parole con il mio sfogo. Quando parlò aveva una voce preoccupata, quasi triste

"Scusami mi dispiace averti fatta arrabiare, ma sono stato portato qui da un segnale. Qualcosa di alieno é stato qui, qualcosa di molto potente che ha scombussolato la rotta del mio Tardis e mi ha buttato nel tuo salotto. Non era mia intenzione svegliarti."

Disse lui fissandomi intensamente con quegli occhi che mi avevano inchiodata lì. Ma qualcosa nelle sue parole mi aveva colpita, "alieno" aveva detto. Un dubbio si fece strada nella mia mente, dubbio che espressi

"Ma quindi tu non sei un umano?"