Capitolo 7.

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Le dieci di mattina arrivarono troppo presto.

Ero stanca e il mal di testa era raddoppiato dopo i discorsi di ieri sera con il Signore del tempo, che ora curiosava in giro per casa.

"Hai qualche banana?"

Mi urlò dal piano di sopra

"Si, sono in cucina."

Gli urlai dal salotto, per tutta risposta lui si precipitò giù per le scale e si fiondò in cucina.

Io avevo ripulito il soggiorno dai resti del tavolino e lui aveva parcheggiato il Tardis nel garage.

Erano le dieci e dieci e la signora Hopes non era ancora arrivata. Strano, lei era sempre puntuale e non aveva mai ritardato nel portarmi i bambini, quando da fuori sentimmo uno stridore di freni e uno schianto seguito da diverse urla.

Ci precipitammo fuori casa e quello che si presentò ai nostri occhi era orribile.

Una macchina, quella della signora Hopes, contro un albero e i bambini fuori dalla macchina che fissavano gelidi la madre che cercava di strisciare fuori dalla vettura.

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