Capitolo 13.

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Feci un passo indietro e urtai il porta ombrelli, immediatamente mi ricordai di averci lasciato la mazza da baseball di uno dei bambini.

Il pupazzo avanzava, il Dottore continuava a tenere puntato il cacciavite fissandomi, se lo avesse spostato il cannone si sarebbe sbloccato, mentre io cercavo la mazza nel porta ombrelli.

Quando la sentii sotto le dita e riuscii a prenderla il pupazzo era estremamente vicino.

Con un unico forte colpo gli staccai testa di netto, il pupazzo barcollò e cadde.

Il Dottore mi fissò stupito e approfittando della distrazione del pupazzo mi prese per mano e mi trascinò in cucina sbarrando la porta.

"Come lo fermiamo?"

Dissi fissandolo e sperando che avesse una soluzione.

Lui mi guardò sorridente

"Lo distruggerai tu."

Disse guardandomi con un'espressione indecifrabile.

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