Non posso starti lontano

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《Ehi! Ciao》disse lui venendoci incontro.

《Ciao pa.》salutò Giacomo.

《Vuoi salire?》chiedo.

Annuisce.

In casa si siede sul divano con Giacomo e Tommaso. Paolo sta in cucina con me mentre preparo il caffè.

《Cazzo, li senti? Stanno parlando del... di quella notte.》dissi tremando.

POV'S GIACOMO

Papà era seduto sul divano di fronte a me.

《Che c'è, jack?》

《Niente, pa.》risposi poco convincente.

《Dai, racconta》

Borbottai qualcosa.

《Dai che se non ti muovi lo dico io.》che gentile il mio fratellino.

《Beh... insomma...come dire... io ho, uhm, baciato Giada.》 dissi indugiando sulle ultime parole.

Papà mi fa cenno di continuare.

《Eravamo nel letto. Era l'una di notte. Lei era preoccupata per suo papà e allora l'ho abbracciata tenendola stretta. Solo che lei mi guardava con quei suoi occhi ambrati. Era bellissima.Non ho resistito.》

《Fratello, non è andata proprio così. Tu le hai chiesto se potevi abbracciarla. Lei ha acconsentito. Non era preoccupata, tu volevi solo averla tra le tue braccia.》e mi dispiace ammetterlo, ma è così.

《Poi basta.》

《Racconto io. 》dice Tommy.《Sì stavano abbracciando nel letto, poi lui l'ha baciata. Lei ha ricambiato il bacio. Dopo un po che vanno avanti, lui la gira e si mette sopra di lei, con le ginocchia sul letto e la bocca incollata alla sua. Poi, lui si stende sul letto. Lei gli chiede se vuole ancora abbracciarla e, ovviamente, lui accetta. Poi ha promesso di tenerla stretta tutta la notte. E così è stato.》

《TOMMASO!》gli urlo contro, talmente imbarazzato.

《Che c'è! È vero!》

Paolo porta il caffè a mio papà.

《Poi, beh sta mattina abbiamo parlato, lei ha detto che gli piaccio. Lo baciata ancora.》

《E quando credevi di dirmelo, idiota! 》si arrabbia Tommy.

《 Paolo, grazie per il caffè. Perché Giada non si unisce a noi?》

《Sinceramente, è troppo in imbarazzo.》risponde lui con nonchalanche.

《TU NON SAI TENERE CHIUSA QUELLA TUA BOCCACCIA, EH!》grida lei dalla cucina.

Mi alzo dal comodo divano e vado da lei.

《Dai vieni, piccola.》

《No... cavolo stai raccontando a tuo papà del nostro bacio, senza tralasciare i dettagli, e mi chiedi di venire di là con te?》chiede stupita.

《Sì...》rispondo baciando le sue labbra morbide.

Mi mette una mano tra i capelli e risponde al mio bacio.

Cazzo. Lei mi piace troppo.

《Vieni, dai》sussurro sulle sue labbra.

Annuisce e mi segue.

Papà manda via gli altri due.

《Ragazzi,  voi sapete che è una situazione tanto strana quanto complicata.》Gli faccio cenno di continuare. 《Ho avuto un'idea. Voi non potete sapere se siete realmente innamorati, o se è solo una cotta.》Ogni parola che dice mi mette sempre di più in imbarazzo.

《Quindi, questa sera, Giacomo, dormirai qua, ma da dopodomani voi non vi sentirete ne vedrete per una settimana. Dopo 7 giorni, passerò a prenderti, Giada, e ti porterò a casa nostra. Ok?》

Anche se lo chiede, so già che ha deciso.

Annuisco.

《Beh, io vado.》

Esce di casa. Giada mi guarda con gli occhi tristi.

Mi porta in camera.

Ci sediamo sul letto.

Metto le braccia intorno alla sua vita.

Lei si avvicina a me.

Incrocia le gambe dietro la mia schiena.

Prima che possa dire qualcosa, la bacio.

Mi mette le mani fra i capelli.

《 Mi sono innamorato di te.》sussurro ancora sulle sue labbra.

《Giacomo...》comincia a dire. Ma io continuo a parlare.

《Mi sono innamorato di te. Di come sorridi. Mi piaci quando mi guardi e sei imbarazzata. Mi piace come mi guardi. Mi sono innamorato della tua risata, del tuo modo di parlare. Mi piaci quando mi baci e mi stringi forte. E si, mi sono innamorato di te.》

Appoggia la testa sulla mia spalla.

Poi mi guarda con quei suoi occhi dolci.

Mi farà impazzire.

La bacio.

Le nostre labbra si muovono insieme, lentamente. Le nostre lingue si cercano, ballano. La attiro più vicino a me.

《Mi sono innamorata di te, scemo.》

Lo dice con calma, ridendo.

Non riesco a smettere di baciarla.

Come cazzo farò quando non potrò più vederla?

POV'S GIADA

Finalmente sono riuscita a dirglielo. Perché si, mi sono innamorata di lui.

Lo sento irrigidirsi.

《Che c'è amore?》

《Come mi hai chiamato?》

《G-giacomo. Ti ho chiamato Giacomo.》Lo guardo. 《No, ok. Ti ho chiamato amore.》

《Sei bella, sai?》

Mi da un leggero bacio a stampo e si alza.

《Dobbiamo andare dagli altri. 》

Mi guarda.

Mi bacia ancora.

Poi un improvviso rumore mi riporta alla realtà.

Innamorata di mio cuginoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora