Sad things

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Sono passati esattamente due anni, tre mesi e dieci giorni.

Io e Giacomo siamo fidanzati da due anni, tre mesi, dieci giorni e venti minuti. Non credevo che sarebbe durata.

Sono riuscita a dire a mia mamma tutto, quando mio padre ci ha lasciate. Abbiamo pianto tanto. Per me, mia sorella e mamma sono stati dei giorni impossibili. Non avevo mai visto mia madre in quello stato. Ma siamo andate avanti.

Papà è ancora nei miei pensieri. Fa male, cazzo se fa male.

Ma devo andare avanti. Per lui. 

È morto quattordici mesi fa. Mi manca così tanto.

Litigavamo spesso. Lui si arrabbiava per ogni piccola cosa. Ma, per quanto potessi arrabbiarmi con lui, gli volevo bene. Tanto. Ci è voluto un po di tempo, qualche mattina capitava che mi alzavo  e gli preparavo il caffè. Mamma si arrabbiava perché ancora non si era alzato. Ma lui non c'era più. Non poteva alzarsi. Non avrebbe bevuto il caffè, non si sarebbe vestito per andare a lavoro. Semplicemente, non poteva fare niente. Era andato via. E, merda, io ci avevo provato. Ci avevo davvero provato ad andare avanti. Ma era difficile.

E mi capita, come ora, che pensare a lui mi apre questa voragine nel petto, chiudendomi lo stomaco. E, nonostante sia passato più di un anno, le lacrime salgono agli occhi. Tante lacrime amare che bruciano sul mio viso. E vorrei urlare. E vorrei solo starmene a letto, fino a che non mi sveglio. È un'incubo terribile. Ma è la realtà. 

E ricordo perfettamente quel giorno. Ero uscita da scuola. Ho preso l'autobus, verso l'ospedale. Non sarei andata a casa subito, come facevo sa qualche settimana. Mi fermato a salutare mio padre, raccontandogli la mia giornata e tenedogli compagnia. Ma quel giorno sono arrivata. C'era mia madre, seduta accanto al letto che fissava il vuoto. I suoi occhi si erano persi a guardare quel bianco inquietante che avvolgeva la stanza. Appena mi ha visto, le sono salite le lacrime agli occhi. E non ha detto niente, ma ho capito.

E ho saltato una settimana di scuola, chiusa nella mia stanza. Uscivo solo per mangiare qualcosa. Per la mamma, pensavo.

E l'unico rifugio sicuro che ho trovato erano le sue braccia.

È venuto da me. Non mi ha chiesto niente. Non ha parlato. Mi ha abbracciato, stringendomi contro il suo corpo. Con le braccia attorno alla mia vita, ha lasciato che piangessi sulla sua maglietta.

E oggi sono qui, seduta in macchina accanto a lui. Mi sta stringendo la mano. Ho deciso di andare al cimitero.

Non ci sono mai andata, dopo il suo funerale. 

Da sola non avrei la forza di entrare. Ho chiesto a Giacomo.

E sono già davanti alla sua tomba, ora. Seduta sull'erba bagnata.

Gli ho portato una lettera. Non gli piacciono i fiori.
  "Ciao papà
Mi manchi tanto, sai? Ma tu ora stai bene, vero? Certo che si, altrimenti saresti ancora qua. Voglio che tu sappia che mi sono fidanzata, ancora un po di tempo fa. So che lo sai, perché nonostante tutto, sei ancora il mio papà che mi controlla, giusto? Beh, devo comunque dirtelo. Quindi, Giacomo e io stiamo insieme. Ma non ti scrivo per parlarti di questo. Volevo dirti che resti comunque con me. Perché ti sento, che la sera vieni a farmi il solletico. E anche se ti dico che mi dai fastidio non smetti. No smettevi mai.
Non ho altro da dirti, papà. Solo, mi manchi tanto. E fa così male. Ma tu stai bene, ed è l'unica cosa che importa.
Ti voglio bene."

La leggo sottovoce, cercando di non piangere.

Inutile.

Sto piangendo, ma è giusto.

Come è giusto che mi manchi.

Ma a stare qui comincia a girarmi la testa. 

E, tenendomi la mano, Giacomo mi porta fuori da li. E non andiamo a casa. Ci fermiamo al Mc sulla strada. E, sì, è la persona migliore che io conosca. E lo penso davvero, perché riesce a farmi tornare il sorriso sempre e comunque.

*si nasconde sotto il cappuccio della felpa*
Okay, questo capitolo mi fa venire da piangere :(
Comuqnue, è triste e brutto. Non mi piace, ma dovevo aggiornare e la morte del padre non è il modo migliore per tornare dopo due mesi che non scrivo, ma capitemi: la mia mente stanca ha cominciato a sclerare, e non ci posso fare niente :)
A presto (spero u.u)
Chiara :3

Innamorata di mio cuginoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora