.. Ho ricevuto un cazziatone (Endre vaffanculo, minchia vedi che cosa brutta oh) ed ecco il primo errore che commettete, ognuno di noi ha una reazione diversa per ogni evento della nostra vita, ci sono persone che si buttano in mezzo agli squali in una gabbia, si buttano dagli aerei, e poi hanno paura degli scarafaggi.
Ognuno ha la proprio fobia e questa è una cosa che dovete accettare.
Mi rimproveró così forte che mi misi a piangere, la prima e l'unica volta che piansi in pubblico, da lì è iniziato una discesa nei peggiori dei complessi, io ho la fobia di piangere in pubblico, per chi mi conosce personalmente può affermare che io non mi apro a nessuno né sentimentalmente, né con alcuna espressione facciale.
Per paura di mettermi in una situazione in cui potrei piangere, molti mi definiscono freddo, altri mi definiscono un duro, altri non mi parlano per paura.
Io mi definisco cauto.
Questo che state leggendo non è altro che anni e anni di pensieri non detti, parole non pronunciate, emozioni non trasmesse, tutte scritte in lettere su uno schermo tra le mie mani, nel modo più rude e impensabile possibile.
Ma riprendiamo il racconto.
Piansi per la prima volta in pubblico e fu l'emozione più brutta mai provata, nessuno mai prima di quel momento mi aveva cazziato, erano tutti gentili con me da quando ero nato.. Nessuno mi aveva ancora alzato la voce contro, associavo il fatto di "alzare la voce" a qualcosa di terribile visto che mio padre non venne più dopo che mia madre alzo la voce con lui...
In quelle urla vedevo la mia fine.
È queste enormi urla sapete per quale motivo?
Perché non avevo fatto una letturina di una pagina.
(Una fottuta pagina mi ha fatto tanto male)
Ed ecco dove vi sbagliate di nuovo, non era la pagina la causa di tutto, neanche della professoressa, ma del momento.
Sicuramente aveva i cazzi suoi, magari le è morta la madre o gli hanno stuprato il cane, che ne so io cosa aveva.. So che mi ha cazziato di brutto, e questo mi è rimasto impresso.
(Endre.. Ma adesso che hai compreso il motivo perché hai ancora il blocco?) bhe...certe cose rimangono, uno può seppelirle, ma la tomba rimane.
(è quindi tutto qua.. Questo famoso blocco?)
Ovviamente no, questo è stato solo l'inizio di una luuuunga discesa nell'abisso della rinnegazione di avere emozioni.
Almeno a casa le cose cominciavano ad andare meglio, mia madre finalmente dopo 8 anni cominciava ad occuparsi di me per bene
Quindi ero un bambino felice ahahah
In questo preciso momento sono a letto alle 23:41 dopo una grande mangiata offerta da mio padre adottivo, eravamo molti, avrà speso all'incirca 800 euro tondi tondi (cit. Alessandro borghese) ma ci sta.
Passiamo a qualcosa di più movimentato vah, parliamo delle medie
Il primo giorno di medie lasciai Roberta Tusa (si, eravamo fidanzatini) ed ebbi una cotta bella forte per una mia compagna piuttosto strana.. però mi piaceva un sacco per il suo carattere, era una ragazza dark, vestiva sempre nero ed aveva delle ciocche viola, era una scafazzata... Non per offesa eh, ma era vero, non Aveva un minimo di cuore... Un giorno in prima media le feci un disegno che era venuto piuttosto bene, se lo vedessi ora probabilmente mi farei gli applausi, era un ritratto ed insieme allegai un bigliettino con scritto "mi piaci", lei mi ridiede il disegno dicendo che me lo avrebbe bruciato e che non le piacevo per nulla, che puttana.
Da allora la odiai per sempre infatti anche ora mi fa schifo quindi il nome preferisco non dirlo.
È fu così che per la prima volta mi ritrovai a non avere ne Roberta ne nessuna... Diciamo non che non ci fossi abituato.. D'altronde ero piccolino quindi capito...pero quel messaggio era tosto, dai minchia era un capolavoro e lo avrebbe bruciato... Inutile dire che ebbi un blocco dal punto di vista sentimentale, non tanto per il fatto che non sapevo più come fare con le ragazze, ma che adesso avevo paura del rifiuto di una ragazza.. Colpa di chi? Dei genitori di quella ragazzina, chissà cosa ha vissuto perché arrivi a dire certe cose.
Non so perché ma alle media facevo molta simpatia ad un ragazzo... Era il mio miglior amico al tempo.
Uno scafazzato con la quale ho fatto le mie prime uscite, insieme al mio amico di colore xd. No vero io avevo loro due come migliori amici, uno scafazzato ed il mio amico nero, ne abbiamo passati tanti... Però come ogni storia che sembra iniziare bene poi finisce malissimo, la causa? Le ragazze!
Signore saltate questa parte perché potreste farvi un idea sbagliata di me...
Dai parliamoci tra uomini, ma le ragazze... Come minchia ragionano? Cioè prima vogliono il ragazzo tutto pazzo e selvaggio poi quando gli prendi a colpi di bastone da baseball il gatto si offendono, mah.. (non l'ho fatto veramente tranquilli) [forse]
Ok a parte gli scherzi, si chiamava Chiara, una ragazza che incontrai in una discoteca in seconda media, il xo.
Un posto veramente bello dove io mi divertiii come non mai, non sapevo ballare ma lo facevo alla grande, saltavo urlavo sudavo ma non mi interessava.. Mi stavo divertendo, non potevo mai pensare cosa avrebbe scatenato quella serata.. Fu l'ultima volta che misi piede in una discoteca a Palermo per circa 6 anni, tutti parlavano di me... Per tutti ero il coglione del xo che ballava (che poi parlavano tanto io ero l'unico che ballava veramente mentre i pischeletti 12 enni si fumavano le prime canne)
Ma questa è una storia a parte di poca rilevanza, il problema fu per l'appunto.. Chiara, questa ragazzina mi aveva rubato il cuore e stava per nascere qualcosa, quando arrivo il mio fidato amico scafazzato che le scrisse, e piano piano nel tempo.. Mentendomi spudoratamente in faccia riguardo la loro situazione sentimentale nei confronti dell'altro... Beh, se l'è presa.. Non c'è molto da girarci intorno ahahaha eh vabbè capita, ho perso un amico ed una ragazza allo stesso momento,
così andavo a giocare ogni giorno ai videogiochi da un mio compagno di classe che si chiamava Giovanni, ok di lui è veramente difficile parlare, è veramente un ragazzo difficile da descrivere, mingerlino, faccia lunga, e gobba per quanto tempo passava a giocare ai videogiochi...un ragazzo molto solo, andavo da lui a giocare e ci facevamo le peggio partite a cod.
Ah quasi scordavo, io ho un cane! Siii la adoro si chiama sissi ed è una cagna più bella di te che leggi (si scherza ovviamente) [si spera] {no non scherzo}
Mi dispiace se ora dovete fare un salto nel passato per capire un po' come ho fatto a sopravvivere nella solitudine delle elementari come detto in principio non applichero correzioni, voglio che il tutto sia come se fosse una chiacchierata, se ho detto una cosa in passato e me la sono scordata... Eh vabbè la dico ora.
Sissi è la mia cagna, una bellissima esemplare di incrocio tra un setter inglese ed un yorkshire, è tutta nera di taglia media con una striscia bianca che parte dal mento verso il petto e le zampe, si lo so che può sembrare difficile immaginarla così ahaha, vabbè in ogni caso, lei mi è stata di certo più vicina di quanto lo fosse stato mai mio padre quindi la metto più in alto nella mia scala d'importanza familiare.
Non so perche ma vista la mancanza di compagnia cominciai ad occuparmi in modo ossessivo di un hobby che ho sempre avuto e che mi è sempre piaciuto e probabilmente sempre mi piacerà, fare foto, oh si, con la comparsa di Facebook cominciai a farmi un sacco di foto e cominciai a far vedere quello che facevo, cosa cucinavo, cosa progettavo, cosa studiavo (quando studiavo) ed un po' tutta la mia vita, ho avuto un periodo in cui ero ossessionato dai like, mi piaceva proprio un sacco il suono che faceva fb quando arrivavano le notifiche, pubblicavo veramente di tutto.
Mi ricordo ancora come festeggiavo quando arrivavo a 100 like ahaha, no ok ora è più normale in un certo senso, anche oggi sono un po' fissato coi social ma.. Dai.. Chi non lo è? Siamo umani qui possiamo essere sinceri tanto se leggerai questo libro e ti piacerà potrai mandarmi un messaggio su Instagram dove potrai parlarmi veramente ahaha [quanti scrittori direbbero una cosa del genere eh? ;)]
{Se vi sta piacendo e volete supportarmi, votate e commentate questa parte, vi sarei veramente grato ❤️}
STAI LEGGENDO
Il Blocco
Short StoryCon questa autobiografia voglio trasmettere a tutti coloro che.. Incomprensivi nel rispetto di chi sta male.. Vede solo l'ombra di una sofferenza, andando così ad influire negativamente sull'umore di chi. Già affranto dalla vita. Non vede vie d'u...