{nella foto, a sinistra Tomi, a destra Cristiano}
Eh si... Come potete intuire dai capitoli precedenti, avevo bisogno di una pausa
Dovevo ritrovare il mio vero io.
Tornai a palermo l'ennesima volta per vedere i miei amici.
Erano passati un po' di mesi, e 2 persone si erano aggiunte al gruppo della gioia, Gigi e (questo nome sarà inventato) Torrone, purtroppo non ho foto con loro quindi mi toccherà discriverveli
[Che noia Endre...]
Gigi è un tipo muscoloso, alto circa 1.80 capelli a caschetto, biondo, occhi da fattone, un naso bello grosso ed una bocca larga.
Torrone invece sembrava jonnhy stecchino, molto più giovane però.
Uscii con la nuova comitiva allargata, presi la mia solita vodka e bevvi... Bevvi ancora ed ancora fino a ritrovarmi del tutto ubriaco.
Ma mi ricordo perfettamente una scena, e cioè quella dove io feci il mio primo tiro di canna...
Eh già, non avevo mai fumato prima di quel momento, dopotutto io tenevo molto ai miei polmoni al tempo.
Sentii subito una delle sensazioni più belle al mondo, all'improvviso tutto quell'odio che avevo impresso svanì... Tutta quella malinconia, quella invidia, tutto sparito.
Non mi interessava più nulla, niente poteva rendermi arrabbiato in quel momento.
È pur vero che non capivo assolutamente nulla... Troppo ubriaco per capire qualsiasi cosa dopotutto.
... Però quella sensazione mi piacque.
Era una sensazione del tutto nuova per me, erano effetti molti più gradevoli dell'alcool.. In più non faceva così schifo assumerla quanto la vodka liscia, in più dopo non mi saliva la nausea.
Stava nascendo un amore?
Lo scopriremo più tardi.
Torniamo in Ungheria.
Mi resi conto nel tempo che con allenamenti duri che facevo, passare il sabato sera bevendo vodka non faceva altro che alimentare la mia rabbia ed odio, mentre fumarmi una canna mi rilassava e mi faceva dormire meglio.
Avevo bisogno di erba.
Chiamatemi pure tossicodipendente ma io non avevo più voglia di bere, dopo che provai la mia prima canna a personal smisi di bere per sempre.
Reperirlo però in Ungheria... Diciamo che era piuttosto complicato, a Budapest le leggi sono severissime, il che implica il fatto che non esistono criminali da poco conto, o lo fai bene o non lo fai proprio.
A nessuno va di rischiare la galera per una canna... Tranne al sottoscritto ahahah
Così chiesi al mio amico se ne aveva, lui mi diede un contatto, che aveva un contatto, che aveva un contatto, che aveva un contatto.
Riuscii con grande difficoltà a prendere un appuntamento insieme al mio amico con questa persona.
Era sabato.
Arrivammo sul punto.
Bussammo il campanello e ci aprirono la porta, salimmo.
Due omoni enormi stavano all'entrata della porta, passammo in mezzo a loro e ci trovammo in un posto veramente macabro... C'erano delle svastiche sui muri, dappertutto, bambole giocattolo mal ridotte... Su un tavolo un sacco di droga di ogni genere, coltelli e tirapugni... Tutto ciò che potete immaginare di macabro era in quella stanza.
Ci fecero accomodare davanti al padrone di casa, un ragazzo veramente spaventoso, un capigliatura da metallaro con una lunghissima frangetta da un lato, dall'altro lato quasi calvo.
Occhi neri ed un piercing al Labro.
Ci chiese cosa volessimo...
Con grande vergogna dissimo che volevamo 2g di erba, c'è li diede e fumammo tutti insieme, finita la canna io dovevo scendere a prendere della vodka, almeno questa.. Era la scusa
(questo che racconto tra queste parentesi è una parte che mi ha raccontato al tempo tomi... Mentre ero giù a comprare questa "vodka" il nostro amico macabro ha preso UNA MANCIATA di ecstasy da uno dei contenitori sul tavolo e se li è mangiati... Per farvi capire di che persona stiamo parlando)
Non volevo più stare in quel posto orribile, sul serio... Tutta la gente che c'era lì si vedeva dalla faccia che era tossicodipendente di droghe pesanti.
Avrei fatto di tutto per scappare, ma qualcosa mi disse che dovevo restare.
Comprai una vodka piccolina e risalii, la bevvi in qualche sorso e tutti mi guardavano straniti, nessuno beveva li ormai.
Bhe oddio in verità ormai neanche io lo faccio, in effetti solo ora posso capire il motivo.
Ad un certo punto della serata questo ragazzo macabro ci propose di andare ad una serata in discoteca tutti insieme, io stavo per dire no grazie quando il mio amico disse con tutto l'entusiasmo del mondo "SIIII" voltandosi verso di me e sorridendomi in faccia..
Che figura di merda che stavo per fare..
Vabbe non dissi nulla, in discoteca ci raggiunsero pure Tomi, Barna e Cristiano..
Un volta all'entrata ci perquisirono tutti, inutile dire che il tizio macabro aveva addosso un sacco di droga, ma ovviamente a lui la perquisizione non spettava, entrammo.
Era una delle discoteche più Malfamate in Ungheria...
Ballavano in tondo, ad un certo punto vediamo 2 ragazzi prendersi a pugni accanto a noi, uno dei due cadde sopra cristiano, il che lo spinse via... Qualcuno spinse cristiano come risposta, di nuovo gli zingari, che palle... Dovevamo andarcene di là, e così fecimo, uscimmo dalla discoteca e la serata per noi era finita, non eravamo tipi da combattimenti.. Per fortuna.
In tutto questo il mio amico spaccino aveva del sangue nella sua droga..(nel senso che era talmente fatto che aveva più droga che sangue)
[ovviamente è un modo di dire, sarebbe morto se no]
Ma tornammo a casa, tutti nei propri letti..
Almeno io ero convinto di questo..
Alle 4 del mattino quando io ero già a letto mi chiama tomi.
"hallod tess, nagyon be vagyunk àlva, es kint maradtunk, at tudnank jonni hozzad? Lècci.."
Traduzione:
"Endve gi zerve un pfawore.. Ziamo hubriaghi margi... Non bossiamo dornare a caza.."
Traduzione sensata:
"Endre ci serve un favore... Siamo ubriachi marci e non possiamo tornare a casa in queste condizioni"
Mi alzai dal letto... Scesi fino alla fermata mentre davo indicazioni sul come arrivare a casa mia, una volta arrivati vomitarono in sincronia, se esistesse il vomito sincronizzato come sport quei vomiti valevano 10/10
Li accompagnai a casa mia e li feci dormire sul mio letto, io dormiii sul divano
Il mattino dopo potete solo immaginare la reazione di mia zia a vedere 2 sconosciuti in casa, mi invetai una scusa geniale.
Le dissi che tomi doveva dormire dal mio amico, solo che quest'ultimo ha dimenticato le chiavi ed i suoi genitori tornavano il giorno dopo, e che tomi viveva molto lontano ed in più erano ubriachi marci, quindi la soluzione migliore era se dormivano da me.
Credette alla mia storia.
Preparai un pancake quando mia zia se ne andò, e ci siamo fatti una canna in 3...magico.
{se ti è piaciuto questo capitolo votalo e commentarlo, te ne sarei grato.. 😉}
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Il Blocco
Short StoryCon questa autobiografia voglio trasmettere a tutti coloro che.. Incomprensivi nel rispetto di chi sta male.. Vede solo l'ombra di una sofferenza, andando così ad influire negativamente sull'umore di chi. Già affranto dalla vita. Non vede vie d'u...