Tengo a precisare che certi comportamenti erano stati scatenati anche da un altro fattore molto importante, e cioè che tutti... Tranne quei 4 ragazzi che avevo come amici.
Tendevano a farmi sentire diverso, io per loro ero immigrato e dovevo essere trattato da tale, non si parla con gli immigrati, non ci si rapporta con gli immigrati, non ci si siede accanto gli immigrati sui mezzi pubblici, maggior parte delle persone che mi conoscevano, e che sapevano che provenivo dall'Italia mi trattavano come una persona ridicola.
Uno stupido.
Dopo un po' mi chiusi in me stesso, ad un certo punto della mia vita, quando tutti i miei amici stavano male, io non parlavo.
Passai una settimana della mia vita senza dire una parola per paura che la gente mi prendesse in giro.
Diventai muto.
Il mio accento italiano era il mio peggior nemico insieme alla mia conoscenza lessicale.
Ogni comportamento "normale" era ritenuto strano, dare un bacio al saluto era visto da finocchio (il bacetto che ci diamo tra palermitani vah).
Segnalare al bus perché si fermasse era visto da stupido (cosa che se non fai a Palermo puoi restare dove sei per sempre)
Ma sopratutto... Fare battute autoironiche.
Oh cristo quanto ci ho sofferto con questa faccenda.
Non so perché ma gli ungheresi non hanno la minima idea di cosa sia l'auto ironia.
[si Endre perché tu forse lo sai...]
Oh zitto immigrato obbiettivo del cazzo.
Fammi finire.
Semplicemente non gli arrivava alla testa... Non è una cosa da loro.
Io sono una persona che adora fare auto ironia... Io nelle mie parlate quotidiane la uso molto, ed in Ungheria... {questa parte è bellissima sentite qua}
Pensavano.. Che io fossi così stupido da prendermi per il culo da solo.
Cioè.. Veramente.
Loro erano convinti del fatto che io fossi tipo autistico o ritardato o qualcosa del genere, perché in Ungheria tutti ridono di tutti, ma nessuno ride di sé stesso.
Ed io essendo l'unico, ero il bersaglio più facile da prendere in giro, glie li servivo su un piatto d'argento... Letteralmente ahaha
Ora con questo io non voglio mica dire che gli ungheresi siano più stupidi degli italiani o cose del genere (no si ok un po' più stupidi in effetti ci sono)..voglio solo dire che la cultura... È un fattore importante che non tutti consideriamo, il cambio di cultura improvviso può sconvolgere una persona nel profondo, tutte le regole di gioco cambiano, quello che ritieni normale in un paese è ridicolo in un altro.
Quello che i tuoi genitori ti hanno insegnato nel corso di una vita intera all'improvviso non vale più un accidenti.
Tutto cambia, e se non ti adatti, sei fregato.
Stranamente cominciai ad essere apprezzato dagli Ungheresi solo quando divenni una persona di merda...
Paradosso, più la prendi in culo più diventi uomo (cit. Nitro). {rapper che al tempo ascoltavo molto spesso}
Ma riprendiamo la mia vita..
Non parlavo più con nessuno, ero sempre zitto.
A tal punto che divenni un appassionato di YouTube, seguivo zeb89, favij, cicciogamer89 (datemi del ridicolo quanto volete, quando non hai con chi parlare ogni persona può darti comforto) ipantellas, e gabby16bit.
Loro erano gli unici che "parlavano con me"
Ed io giorno per giorno aspettavo l'uscita di un loro nuovo video.. Per poter finalmente di nuovo sentire la voce di una persona che è gentile con me.
Inutile dire che ebbi un altro blocco, questa volta riguardava le comunicazioni, oggi giorno io non dico neanche una parole se essa non è esatta, a volte passo minuti interi a riflettere prima di parlare in modo da non creare fraintendimenti, ma purtroppo la gente tende sempre a cercare "l'appiglio" e cioè quella parola sbagliata che dici... Pur di autoconvincersi di avere più ragione di te.. Ed è una cosa che non sopporto
Perché è un chiaro segnale che la persona con la quale si discute non ha più cosa dire... Quindi cerca la sua forza nelle tue debolezze.
E lo ritengo un comportamento inferiore.
Nettamente per giunta.
(non lo dico per male, seriamente.. Semplicemente io so che molte persone nascondono ciò che sono, si mettono delle maschere per farvi simpatia e poi quello che pensano e tutt'altro.. Io invece preferisco essere odiato per le mie idee... Ma essere sincero).
Malgrado molte volte i discorsi, non capisco come... Finiscano che io vengo deriso, preso in giro, vengo definito coglione...
Bhe.. Sai.. Io sono Endre, non sono ne marco, ne Alessandro, ne Giorgia... Sono Endre.
Ed essendo me stesso ho un carattere che non andrò a cambiare per nulla al mondo solo per fare il contentino alle persone che mi stanno attorno.
È questa è una cosa che spero impariate pure voi che leggete il libro, fanculo le opinioni, fanculo chi vi dice che siete delle merde o dei ritardati, fanculo chi vi dice che siete immaturi, siamo tutte queste cose ma rispetto a chi? Esiste uno standard che tutti dobbiamo seguire? No perché vi dico una cosa... Solo i robot hanno degli standard che devono rispettare, sono tutti uguali.
Noi siamo umani, ed in quanto tali, abbiamo la libertà di pensiero, emozioni.. Ma soprattutto.. Il diritto a non avere rotte le scatole da delle nullità che ti dicono cosa è e cosa non è sbagliato nella vita.
Mi scuso inoltre con tutti voi lettori se il discorso è sembrato insensato... Ma ho dovuto fare un grande lavoro di censura in quanto avevo esposto dei concetti dettati dalla rabbia, che per una persona che non mi conosce poteva risultare sfacciato, maleducato ed incoerente.. Spero che la lettura sia stato comunque di vostro gradimento.
Solo per darvi un idea dello stile che usai.. Decido di non censurare l'ultima parte di questo semicapitolo.
Mi scuso ancora.
{se ti è piaciuto questo semicapitolo... Bhe fai quello che vuoi, il tuo voto serve solo perché le persone leggano questa storiella del cazzo in modo che pure loro capiscano un po' che ognuno di noi ha la propria vita che deve essere rispettata da tutti, e no io non te ne sarei veramente grato, non me ne fotte un cazzo in verità.. Io ho solo un messaggio e questo è il modo più efficace per farlo sapere alla gente, nulla di più nulla di meno}
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Il Blocco
Short StoryCon questa autobiografia voglio trasmettere a tutti coloro che.. Incomprensivi nel rispetto di chi sta male.. Vede solo l'ombra di una sofferenza, andando così ad influire negativamente sull'umore di chi. Già affranto dalla vita. Non vede vie d'u...