luke posò la mano sulla maniglia, spingendo delicatamente ma deciso la porta, aprendola e passando lo sguardo al bancone.
il rosso era li, parlava con una cliente con un sorrisino cortese sul volto, quasi arrogante.
con lui non lo usava mai.
luke si sedette allo stesso tavolo, attirando subito l'attenzione del rosso.
prese un quaderno diverso, con una matita iniziò un disegno da finire; doveva portalo a scuola come compito.
iniziò a disegnare il castello del re di spagna, come diceva il compito, entrando come sempre nei dettagli e cercando sempre di fare del suo meglio.
michael lo vedeva così concentrato, e anche questa volta, non voleva disturbarlo; non poteva. era perfetto così, nel suo mondo, circondato da quello reale invisibile alla pelle del biondo.
ma michael gli andò comunque incontro, piazzandosi al fianco del suo tavolo.
luke alzò lo sguardo verso di lui, poi prendendo fra i denti il labbro inferiore sotto gli occhi del rosso.
"il solito?" chiese, cordiale come sempre, cercando di trattenere un sorrisino.
il biondo annuì piano, poi arrossì, correggendosi. "si, grazie."
il rosso sorrise leggermente, facendo lui stesso il the dal biondo ordinato.
glielo portò appena finito, lo poggiò al tavolo, e casualmente il suo occhio finì sul disegno; lo guardò per due secondi, fino a quando luke alzò lo sguardo verso di lui.
arrossì vigorosamente dalla vicinanza dei loro visi e il suo cuore mancò un battito quando il rosso aprì bocca. "posso chiedere cosa stai disegnando?" chiese a voce calma e controllata, ma dentro di se si sentiva esplodere.
"u-uh.. s-sto disegnando il castello d-del re di spagna, p-per un compito." arrossì ancora al suo balbettio e si insultò mentalmente per ciò.
il rosso sorrise, facendo battere più forte il cuore del biondo. "è bellissimo. lo stai disegnando davvero bene.. luke." lesse il nome al lato del foglio.
"g-grazie.." mormorò guardandolo.
il cameriere sorrise, girandosi e andando di nuovo al bancone; luke volle fermarlo, ma dalle sue labbra non uscì nulla.
niente di niente.
e adesso quelle parole, rimbombavano nella sua testa come se fossero rimbalzate dentro. "e tu, come ti chiami?"
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the drop of milk in your tea. ;; muke
Fanfictiondove luke si siede sempre allo stesso tavolo, prende il solito the con una goccia di latte e, disegna.