il giorno dopo, luke ritornò a scuola anche se aveva un mal di gola che nemmeno lo faceva parlare. aveva preso un'altra pastiglia, almeno.
aveva il naso e le guance tutte rosse dato il raffreddore, coperte da una sciarpa color fragola.
e come ogni giorno decise di andare al solito bar davanti alla scuola, però quel giorno, anche ashton lo seguì.
tutti e due entrarono dalla porta, sempre con la stessa scena di ashton che infastidisce luke e luke che cerca in qualche modo di sopportarlo.
il biondo non voleva girare lo sguardo al bancone, era troppo imbarazzato per il giorno precedente che non voleva guardare gli occhi michael; come poteva? è andato ad aprirgli quando si era appena svegliato ed era ammalato. e michael aveva pure detto che "gli piaceva comunque".
luke divenne ancora più rosso solo al pensare a quella frase, e si sedette al solito tavolo mentre guardava in basso.
in verità, il biondo si sentiva male a non avergli risposto, anche se a tutti gli effetti era un'affermazione.
michael notò come luke evitò il suo sguardo. e già sentiva di aver detto una cazzata, ma comunque quello che era fatto era fatto. alla fine, aveva solo detto come si sentiva.
calum vide michael a sguardo perso, e come al suo solito decise di stuzzicarlo. "lo so che è entrato il tuo angelo michael, ma dobbiamo lavorare qui." disse, sorridendo.
michael si riprese e lo guardò male.
"si è pure portato un amico figo! quel ragazzo è proprio un angelo."
"i tuoi gusti in fatto di ragazzi sono orribili, fattelo dire." mormorò senza pensare.
"uhh, cos'è, sei geloso? hai paura che quel figone ti rubi il ragazzo?" disse ridendo. "in effetti avrei paura anche io."
"gli sta un sacco attaccato, riesco raramente a trovarlo da solo. solo quando viene qui, ma il bar è sempre pieno. e quella sera che eravamo da soli, tu hai deciso di venire a lavoro con la pioggia. non so cosa fare." si sfogò michael, mordendosi un'unghia.
"mhh.. ma sbaglio, o sabato c'è il festival invernale?"
michael si illuminò. "potresti inviarlo lì, no? mentre io mi faccio il suo amichetto tu potrai scoparl-"
"ti licenzio, cal."
"non puoi! ti ho dato un'idea fantastica."
michael lasciò stare calum e si concentrò sul come chiedere a luke di andare al festival insieme.
calum andò a prendere le ordinazioni al tavolo di luke e ashton, iniziando a flirtare con quest'ultimo e stuzzicando il biondo.
appena arrivarono le ordinazioni, michael si mise a fare il the e un caffè, ancora pensando a come chiederglielo.
appena le bevande furono pronte, un'altra cameriera le portò al tavolo, e prima che michael se ne potesse accorgere, luke e ashton stavano già andando via.
michael uscì velocemente dal bancone e prima che luke si incamminasse per casa sua, il rosso prese il suo polso e lo fermò.
luke si girò di scatto, sorprendendosi alla vista del rosso.
"ehi luke.. vorresti venire al mitsuri*¹ invernale con me?"
il biondo arrossì come un peperone. "ah.. ah, c-certo!" rispose velocemente, sorridendo subito dopo.
sorrise anche michael e lasciò il suo polso, salutandolo mentre entrava di nuovo nel bar.
"ce l'hai fatta!" esclamò calum, guardando la sua faccia felice. "e anche io ce l'ho fatta!" disse, sventolando un bigliettino con scritto un numero di telefono.
"tu- come hai fatto-"
"ho troppo charm." disse, sorridendo, e michael alzò gli occhi al cielo.
non vedeva l'ora di uscire con luke. e soprattutto, vederlo col kimono*².
~
finalmente ho avuto ispirazione dio cassonetto
*¹: mitsuri vuol dire festival.
*²: è tradizione che in questi festival si viene in kimono, ed essi sono molto molto carini uwu.like,,
ma possono anche risultare super hOt.
dipende dalla persona insomma,,
ovviamente non sono obbligatori, solo per chi vuole.shion.
STAI LEGGENDO
the drop of milk in your tea. ;; muke
Fanficdove luke si siede sempre allo stesso tavolo, prende il solito the con una goccia di latte e, disegna.