八。

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quello stesso pomeriggio, il cielo decise di mettersi a piovere. ma fortunatamente, luke si era portato un ombrello quella volta, e avava scampato l'acqua con facilità.

entrò nel bar, e praticamente non c'era nessuno, con la fortuna del biondo.

il cameriere alzò lo sguardo verso di lui, incrociando gli occhi con quelli di luke, che era già rosso e il suo cuore batteva già così forte.

alla fine, c'erano solo loro due, dentro al bar.

michael parlò per primo. "ehi, luke. vuoi il solito?" chiese, sorridendo.

il biondo annuì, prima di andarsi a sedere al suo solito posto e posare lo zaino con la giacca.

michael, proprio in quel momento, si rese conto di aver finito il the, quindi andò a vedere nel ripostiglio dietro al bancone, notando che le scorte erano proprio sotto a delle altre cose.

nel bar non c'era nessuno che potesse aiutarlo. o forse c'era.

si alzò, e ritornò al bancone. "luke, scusa, potresti venire a darmi una mano? le scorte di the sono sotto a dell'altra roba, e da solo non ce la faccio."

luke acconsentì subito, seguendo michael dietro al bancone.

il rosso alzò le cose da sopra, e luke prese  una scorta, soprendendosi di quanto the c'era, e il profumo che emanavano era ancora più buono; al biondo sembrò affogarci dentro.

e il rosso lo notò. notò come chiuse gli occhi assaporando al massimo il profumo dei vari the, che si mischiavano insieme. com'era bello, luke, anche sotto una fioca luce di un ripostiglio che sapeva di the.

michael d'improvviso, posò una mano sulla sua mascella, accarezzando la sua guancia con il pollice, facendo aprire gli occhi al biondo, che arrossì subito dopo.

il rosso avvicinò le labbra alle sue.

"michael.." sussurrò luke, ammaliato da quegli occhi magnetici, che lo attiravano solo sempre più vicino.

ma, proprio in quel momento, la voce di calum che lo chiamava allontanò michael da quel sogno ad occhi aperti.

imprecò frustrato, alzando lo sguardo verso la porta del ripostiglio.

luke intanto, a malapena riusciva a tenere la scorta del the tra le mani, mentre continuava a guardare il cameriere, con le guance rosse.

michael abbassò di nuovo lo sguardo verso quello di luke. "scusa." disse, posando un leggero bacio sul suo naso, e lasciando andare la presa al suo viso e andare verso il bancone.

il biondo si sentì morire. ma visto che c'era anche qualcun altro, abbassò lo sguardo e seguì il rosso in silenzio, tenendosi il labbro inferiore con i denti.

michael guardò annoiato calum appena uscito, e luke posò la scorta del the sul bancone, sempre a sguardo basso e con le guance super rosse.

il moro si sorprese a vedere il biondo, ma poi sorrise a michael, che lo guardò male. il rosso non fece nemmeno in tempo a presentarli che luke uscì da dietro il bancone e prese velocemente lo zaino sulla sedia.

"allora c-ci vediamo d-domani..!" mormorò, uscendo velocemente dal bar. e nemmeno quella volta michael fece in tempo a fermarlo.

"uuh, ho interrotto qualcosa?" sorrise calum, avvicinandosi al rosso.

"fottiti." rispose michael, mordendosi il labbro subito dopo.

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si luke è più basso di michael
è il mio best kink scusatemi

shion.

the drop of milk in your tea. ;; mukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora