[tutto il testo in grassetto è in lingua dei segni]
Entro la fine della giornata scolastica, Jack si sentiva terribilmente ansioso, e non riusciva più a concentrarsi più su nulla dopo quello che era successo a pranzo. Era ancora terribilmente confuso, e lui Sophia parlarono raramente dopo che Finn lasciò il loro tavolo.
Appena suonò la campanella, si alzò velocemente dal suo posto, afferrando tutta la sua roba e uscendo dalla porta. Il suo obiettivo principale in quel momento era solamente trovare Finn e chiedergli cosa fosse successo.
Incespicabilmente attraversò il mare di persone, spintonato da molti dei ragazzi più alti. Avrebbe voluto non essere così basso.
Anche se c'erano molti corpi che bloccavano il suo punto di vista, riuscì comunque a scorgere finalmente i capelli ricci di Finn,si precipitò verso di lui, spingendo attraverso la folla di persone. Non voleva perderlo di vista.
Finalmente lo raggiunse, toccandogli la spalla. Il ragazzo guardò indietro, ma la sua espressione non era quella che Jack si aspettava, sembrava sconvolto. non indossava il solito sorriso che aveva su ogni volta che Jack parlava con lui.
"Va tutto bene?" chiese Jack, con un'espressione preoccupata,
"Sì, è tutto a posto." rispose Finn mentre annuiva.
"Cos'è successo a pranzo?"
"Non mi sentivo molto bene, io-" Finn si bloccò, adesso la sua attenzione era su qualcosa dietro Jack.
Jack guardò indietro vedendo Sophia venire verso di loro. Finn adesso sembrava ancora più sconvolto, lascio uscire un sospiro.
"Scusami, devo andare." firmò Finn velocemente prima di cominciare a camminare.
Jack guardò mentre il ragazzo spariva tra la folla di persone. un cipiglio si diffuse sul suo viso. Guardò oltre, e ora Sophia era al suo fianco. Anche lei sembrava arrabbiata.
"Ti ha parlato?" chiese Sophia.
Scosse la testa e lei poté percepire la tristezza su di lui. Anche se si sentiva male, sapeva che stava solo cercando di proteggere un suo buon amico.
Sophia sospirò leggermente "Posso parlarti di qualcosa al parco?" chiese.
Jack si voltò verso di lei, sollevando un sopracciglio. "Proprio adesso?"
Sophia annuì. "Sì, proprio adesso."
Jack annuì di nuovo. Lei rapidamente lo prese per un braccio e lo scaraventò fuori dalla scuola, sorprendendolo un po'.
___________Quando finalmente raggiunsero il parco, Sophia si sedette su una panchina. si sedette accanto a lui prima di prendere un respiro profondo.
"Io sono la ragione per cui Finn non vuole parlarci..." firmò, con un'espressione dolorante.
Jack rimase seduto per alcuni secondi con un'espressione vuota sul volto. "Perché? cosa gli hai detto?" una sensazione di disagio si riversò su di lui.
"Gli ho detto che ti stava solo usando per sembrare il bravo ragazzo, e ho fatto un errore ricordandogli tutte le brutte cose che ti ha fatto", rispose lei esitante.
"Perché lo dici? Ti ho detto che mi fidavo di lui, e pensavo che tu capissi." disse Jack, corrugando le sopracciglia.
Sophia poté percepire la rabbia che proveniva dal ragazzo.
"Lo so. Stavo solo cercando di proteggerti- "
"So che stai cercando di proteggermi, e lo apprezzo. ma è successo così tanto mentre eri via da scuola. è tutto diverso, lui ora è cambiato." la interruppe Jack.
STAI LEGGENDO
Deaf➳Fack {Italian Translation}
FanfictionTutti I crediti a @lovelygrazer 26 parti [05/09/2019] "Ciao, mi chiamo Jack Dylan Grazer. Spero di essere grande amico di tutti voi, durante quest'anno scolastico. Per favore usate questo quaderno per parlare con me quando è necessario." L'aula er...