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[tutto il testo in grassetto è lingua dei segni]

Sophia sedeva fuori dal front office il giorno successivo, giocherellando con i pollici mentre con lo zaino in grembo. Sapeva che avrebbe avuto qualche tipo di problema, ma non le importava troppo. Quei due ragazzi hanno ottenuto ciò che meritavano, e lei sapeva che non avrebbero disturbato Finn o Jack per un bel po'.

Battè il piede contro il pavimento impaziente, aspettando che il principale la chiamasse dentro l'ufficio.

"Possiamo semplicemente far fingere questa merda?" mormorò a sé stessa.

Ad un tratto, dentro la stanza entrò una ragazza dall'aspetto nervoso facendo si che gli occhi di Sophia si spostassero su di lei. Lei aveva capelli castani che le toccavano a stento le spalle. Lei creò un contatto visivo con Sophia per un momento, un sorriso imbarazzato si mostrò sul suo viso. La rossa semplicemente ricambiò.

Mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio prima di sedersi esitante accanto Sophia.

Sophia, goffamente, sedeva lì, guardando occasionalmente verso la ragazza. Esitò prima di voltarsi.

"Sei anche tu nei guai per qualcosa?" chiese Sophia curiosa, ridendo leggermente.

"Oh no" la ragazza scosse il capo. "sono nuova qui. È il mio primo giorno."

Le sue parole erano coperte da un accento inglese quando parlava, cosa che sorprese un po' Sophia.

"Oh capisco!" annuì Sophia. "Ti sei già fatta qualche amico?"

"No, non ancora." rispose, la sua faccia divenne un po' rossa quando rise nervosamente.

"Posso essere la tua prima! Sono Sophia."

"Sono Millie." rispose lei con un lieve sorriso quando poi si strinsero la mano.

Ad un certo punto, venne chiamato il nome di Sophia, interrompendo la loro conversazione.

"guarda, devo andare ma se hai bisogno di alcune persone con cui stare a pranzo, incontrami fuori le porte della mensa. Ho degli amici piuttosto interessanti che potrei presentarti."

Millie rise leggermente, annuendo quando poi vide Sophia sparire.

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Quando fu ora di pranzo, Millie incontrò Sophia fuori le porte della mensa come le era stato detto. 

"Sei venuta!" disse Sophia eccitata "Molte persone non l'avrebbero probabilmente fatto."

"Immagino allora di essere così disperata"  rispose Millie scherzando, facendo ridere Sophia

"In che senso esattamente I tuoi amici sono 'interessanti'?" chiese Millie curiosa quando cominciarono a camminare tra i tavoli.

"Fidati, non in modo negativo." risponde Sophia rassicurandola.

Sophia avvistò Finn e Jack seduti ad un tavolo l'uno accanto all'altro. Li raggiunse rapidamente, Millie la seguí.

"Hey ragazzi! Mi sono fatta una nuova amica oggi. È nuova qui, quindi se per voi va bene si siederà qui con voi." firmò Sophia guardandoli entrambi.

Jack annuì, un piccolo sorriso spuntò sulla sua faccia. "Da dove viene?" chiese.

"Non ne sono sicura, ma ha un accento inglese che sembra figo." disse Sophia facendo spallucce.

Millie continuava a fissarli mentre si firmavano l'un l'altro. Era chiaramente intrigata dal fatto che che tutti loro sapessero la lingua dei segni.

"Si chiama Millie." disse Sophia prima di girarsi verso la ragazza.

"Millie, questo è Jack." disse Sophia, puntando verso il ragazzo. "È sordo, quindi comunichiamo tutti con la lingua dei segni."

Millie annuì, capendo finalmente perché tutti parlassero con i segni. Guardò Jack prima di agitare la mano e salutarlo. Jack sorrise ampiamente, ricambiando il saluto.

"E questo idiota qui è Finn." aggiunse Sophia, indicando Finn che stava mangiando il suo sandwich.

Finn alzò gli occhi, spingendo Sophia scherzosamente mentre alzava gli occhi al cielo. Millie rise piano.

"Piacere di incontrarti." disse Millie.

Finn deglutì il cibo, asciugandosi la bocca con il dorso della mano. Jack guardò il ragazzo alzarsi per farsi strada verso Millie.

"Mi piace tanto il tuo accento. L" commentò Finn nel tentativo di iniziare una conversazione.

Il ragazzo sordo osservava mentre cominciavano a parlare animatamente. Corrugò le sopracciglia, sentendosi improvvisamente come se si fosse seduto da solo.

Passarono alcuni minuti e Sophia, Millie e Finn continuarono a parlare quasi come se si fossero completamente dimenticati di Jack. Sophia alla fine lo notò, girandosi e avvicinandosi al ragazzo.

"Sembra abbiano legato piuttosto velocemente." firmò scherzando, con un leggero sorrisino.

Jack forzò un sorriso, annuendo. Guardò i due conversare. Finn sorrideva, il che faceva avere le farfalle nello stomaco a Jack, ma aggrittò le sopracciglia quando realizzò che non era lui il motivo del suo sorriso. Un'ondata di gelosia lo travolse.

Desiderava poter sentire la loro conversazione, e lo uccideva dentro non poter comunicare allo stesso modo.

Lei è molto carina, pensò Jack. E sembra di già che a lui piaccia tantissimo lei. Devo superare questa stupida cotta. Lui non sente lo stesso.

Jack si girò, non potendo guardare i due nemmeno per un secondo senza sentirsi geloso.

"Hey che succede? Ti senti bene?" chiese Sophia notando come Jack sembrava strano.

"Ho solo mal di testa, mi riprenderò." mentì lui.

Il pranzo proseguì e Jack rimase in silenzio per tutto il resto del tempo. Appoggiò il mento sul palmo della mano mentre guardava costantemente Finn e Millie. Stavano andando troppo d'accordo, e Jack voleva disperatamente sapere di cosa stavano parlando. Millie fece ridere Finn e questa cosa lo disturbava davvero. Jack arrivò al punto di desiderare che Sophia non avesse mai portato la ragazza al loro tavolo.

Suonò la campanella, facendo sì che Jack si alzò velocemente dal suo posto quando vide ragazzi cominciare ad uscire dalla mensa. Lì guardò, notando Millie mostrare il suo orario a Finn.

"Non può essere! Abbiamo la stessa lezione dopo. Vuoi che ti accompagni?" chiese Finn, ridando l'orario a Millie.

"Sì, andrebbe bene, grazie." rispose Millie, annuendo con un ampio sorriso sul volto.

Jack corrugò le sopracciglia guardandoli. Sentiva come se il suo cuore gli fosse stato strappato vi dal petto.

Finn guardò Jack, dirigendosi verso di lui.

"Millie e io abbiamo la stessa lezione, quindi la accompagno. Ci vediamo dopo, Jack, okay?" disse Finn dandogli un rapido abbraccio.

Le cose potrebbero andare peggio? Pensò Jack.

Jack lo guardò, fingendo un sorriso annuendo. Finn sorrise a Jack prima di precipitarsi da Millie.

Jack rimase lì al tavolo per un momento, guardandoli andare via insieme.

Deaf➳Fack {Italian Translation}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora