Tadashi non aveva mai pensato effettivamente a cosa fosse l'amore,ed effettivamente non si era mai innamorato. Avrà avuto qualche cotta per qualche bambina alle elementari e qualche ragazza alla medie, ma mai nulla di serio. Era talmente poco fiducioso di se stesso che era convinto che tanto, nessuno gli sarebbe mai andato dietro. Era fin troppo complicato per piacere a qualcuno. Credeva anche che tanto portava solo male, innamorarsi, o anche semplicemente volere bene ad una persona, perché alla fine tutti se ne vanno e ti abbandonano, come lo aveva fatto la mamma. All'età di 17 anni continuava a non perdonarla per essersene andata senza nemmeno avvisarlo, così piccolo e indifeso. E durante quel periodo che stava vivendo per lui era come se fosse risorto, stava ritornando a contatto con il calore della luce del sole, con il suo caldo tepore a cui ormai non era più abituato. Ed aveva così tanta paura: paura di crollare improvvisamente, che un giorno anche Tsukishima, Kageyama e Hinata se ne andranno come aveva fatto la mamma, e lo avrebbero lasciato solo, ad affrontare tutte le difficoltà della vita. Avrebbe combattuto con tutte le forze che aveva in corpo pur di non tornare nel ghiaccio e grigiore in cui viveva prima. La visione di Kei era ovviamente più tragica. Semplicemente, non credeva nell'amore, e da sempre era convinto di non essere un tipo che si interessa a questo tipo di cose. Da quando era divenuto inverno, Tadashi usciva unicamente per recarsi alla roulotte di Tsukki. Passavano le giornate sdraiati sul letto, ad ascoltare musica, capitava che il biondo si mettesse a suonare la sua piccola pianola e che Yamaguchi scrivesse continuamente senza fermarsi sopra un foglio, ispirato dalla musica. Era diventato fan di tutti i cantanti preferiti di Tsukishima, amava in particolare i Panic!at the disco e costringeva sempre Tsukki con il suo sguardo dolce a mettere la playlist di Spotify dedicata al gruppo.
Capitavano, invece, giorni in cui semplicemente stavano lì, a guardare il soffitto, a pensare a chi sa quale tipo di dilemma esistenziale, ma riuscivano a stare bene insieme, anche senza parlarsi.Oppure c'erano momenti in cui ridevano fino a star male o altri in cui si guardavano, desiderando lo sguardo l'uno dell'altro, e rimanevano così per un po', prima di ritornare con i piedi per terra e voltarsi a guardare qualcos altro, e se si trattava di Tadashi, il tutto accompagnato da un grande rossore sulle guance. Passavano meno tempo con gli altri, ma non si erano allontanati più di tanto. Quando non avevano nulla di particolare da fare, uscivano tutti insieme, e il divertimento era inevitabile per Tadashi. E ormai che anche Tadashi sapeva della realzione tra Kageyama e Hinata, non mancavano i non più nascosti momenti dolci tra i due. In pratica, limonavano ogni tre secondi. Di solito Tsukishima, in quelle circostanze, si allontanava a fumare, poiché "non riusciva a sopportarli". E poi c'era Tadashi, così goffo e imbarazzato che non sapeva mai che fare in quei momenti, cercando di non guardarli con quei suoi occhi curiosi. Insomma, era nel pieno dell'adolescenza, aveva subito i peggio traumi, e sembrava fosse la prima volta che riusciva a vedere concretamente cosa fosse l'amore. Per lui era sempre stata una cosa astratta che molto probabilmente non avrebbe mai vissuto. Così, un giorno di questi, mentre nella ormai conosciuta roulotte arieggiava la puzza di fumo della sigaretta di Tsukki, il quale stava in piedi a leggere l'ennesimo strano libro rubato nel negozio delle cose a caso, Tadashi catturò la sua attenzione《Tsukki, posso chiederti una cosa?》il biondo spense la sigaretta e si mise seduto per terra e rivolse lo sguardo verso il moro
《Ti sei mai innamorato? 》continuò curioso come un bambino che sta per aprire un regalo sotto l'albero di Natale. Il biondo si tolse gli occhiali andando a pulirseli sulla maglietta mentre guardava l'altro, che in tutto questo era diventato completamente rosso. Capitava poche volte che il ragazzo più alto si togliesse gli occhiali, e Tadashi si sentiva quasi morire ogni volta senza un apparente motivo.
《 Come mai questa domanda? 》lo guardò dritto negli occhi, andandosi a rimettere gli occhiali . Tadashi abbassò gli occhi pentendo di aver fatto quella maledetta domanda 《Per curiosità... 》disse mentre giocava con i lacci della felpa, forse li stava stringendo troppo.
《No, non mi sono mai innamorato》disse freddamente.
《Forse non avrei mai dovuto fare questa domanda, tu hai sempre detto di non credere nell'amore》si scusava Yamaguchi, questa volta stringendo le maniche della felpa, preso dall'ansia del momento. Nel mentre che Tadashi stava parlando però, Tsukki si era seduto sul divano accanto a lui. Gli prese un polso sollevandolo 《 Yamaguchi, stai parlando con me, non devi avere ansia anche per questo. Ed alza lo sguardo quando parli. 》
《 Scusa Tsukki》
《Zitto Tadashi 》
Ci furono un paio di minuti di silenzio
《Ho cambiato idea》parlò il biondo
《Riguardo cosa? 》chiese Tadashi, che si era tranquillizzato.
《Forse l'amore esiste. Se quello che mi sta succedendo in questo periodo si chiama amore allora si》
《Quindi sei innamorato? 》
《Non lo so, può darsi》Tadashi era più confuso di prima. Solo Tsukishima Kei poteva capirsi. Improvvisamente Yamaguchi stava cominciando a sentire una specie di bruciore all'altezza del petto. Kei si stava innamorando di qualcuno, ma chi? Questa cosa lo stava seriamente turbando, e facendo provare cose mai provate. Forse una specie di gelosia? Se non si capiva da solo come avrebbe mai potuto capire il biondo?
《E tu invece ti sei mai innamorato?》Il moro diventò una frangola per il rossore. 《Io non ho nemmeno dato un bacio figurati se mi sono innamorato... 》disse con un filo di voce.
《Non hai ancora dato il primo bacio? 》Tadashi lo guardò e gli disse che no, non aveva dato alcun bacio fino ad ora.
《Vuoi provare? 》la voce di Kei in quel momento lo bloccò,e si girò a guardarlo stranito. Cosa accadde in quegli istanti successivi furono una completa esplosione di emozioni per il lentigginoso. All'inizio le mani fredde del biondo si andarono a poggiare sulle sue guance bollenti. Il candido viso di Kei si avvicinò sempre di più al suo. Gli occhi del più alto guardavano le labbra di Tadashi, bramandole. E poi ci fu quel maledetto momento. Finalmente le sottili labbra di tadashi incontravano le altre dell'occhialuto. Il suo cuore si fermò per un attimo, provò una sensazione che non aveva mai conosciuto.
"È questo l'amore?"
Pensava Kei, che ormai non riusciva a controllare nessuna parte di sé, come se cervello e corpo si fossero brutalmente staccate l'uno dall'altro. Non sa quanto esattamente durò quel momento, ma voleva che fosse infinito. Sia il cuore di Tadashi che quello di Kei stavano battendo come mai avevano fatto finora. Quando si staccarono, rimasero a guardarsi fissi negli occhi,quando inaspettatamente fu proprio Yamaguchi a rivolere di nuovo indietro quel contatto, creando così lo stupore ma anche la felicità in Kei. A Yamaguchi sembrava quasi di aver toccato l'apice della felicità, e Tsukishima molto probabilmente aveva capito che si, era innamorato.Che dilemma descrivere il bacio, io non ne ho mai dato uno, che ne so come si fa. Accontatevi ok? Ok.
Non mi piace sto capitolo.
Rip.
Vi amo, manca poco e arriviamo a 1000 letture🌺
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𝐃𝐞𝐚𝐝 𝐭𝐨 𝐦𝐞🌸||𝘛𝘴𝘶𝘬𝘬𝘪𝘺𝘢𝘮𝘢
Fanfic"All'alba dei suoi 17 anni Yamaguchi Tadashi, aveva ancora l'usanza di fermarsi ad osservare tutto ciò che era stato e ciò che non sarà mai più. Ogni foto, video, ritratto qualsiasi cosa che avesse a che fare con la madre era scomparso. Come la sua...