Molte persone dicono che casa non sia esattamente un posto bensì una persona. Nel momento in cui ti trovi con la persona più importante al mondo per te, colei che riesce a salvarti dalla vita, sei a casa. E in quel momento Tadashi si sentiva a casa. Tra le braccia di Tsukishima lui si sentiva al sicuro. Mentre si baciavano ardentemente si sentiva a casa. Mentre i loro corpi si sfioravano, le mani si studiavano a vicenda, si fregavano la pelle nuda, mentre sentiva le labbra di Tsukishima ovunque su di lui, mentre lo sentiva dentro di lui: si, si sentiva completamente a casa sua. E così avrebbe voluto vivere il resto dei suoi giorni, a fare sesso con l'amore della sua vita. All'inizio aveva pensato che stava succedendo tutto troppo velocemente, di non essere pronto, che i ricordi di suo padre sarebbero tornati e gli avrebbero impedito di vivere anche quel momento. Però ogni volta che guardava negli occhi Kei, quei suoi occhi stupendi, era come se tutte le sue sofferenze scomparissero. Sembrava quasi che il biondo gli avesse fatto un incantesimo con un semplicemente sguardo. E lo avevano fatto. Proprio lì, sul letto di Tsukishima, dopo avergli praticamente aperto il suo cuore. E questa è una delle poche scelte di cui Tadashi non se ne pentì. Aveva scoperto, anche se a dire il vero non era una scoperta, che Kei era la persona più delicata, dolce e comprensiva che avesse mai conosciuto. Lo aveva aiutato e non aveva riso di lui per la sua inesperienza. A Kei sembrava di star vivendo un sogno perché finalmente, ma veramente finalmente, aveva raggiunto la felicità e anche lui aveva trovato la sua casa. Basta poco per sentirsi meglio, a Tadashi per sentirsi meglio bastava semplicemente Tsukishima.
La mattina seguente Tadashi si era svegliato esattamente nella stessa posizione di come si era svegliato il giorno prima, però con l'unica differenza che erano entrambi nudi, scompigliati e immensamente felici. Avevano aperto gli occhi esattamente nello stesso momento. 《Buongiorno》aveva detto Tsukishima mentre si rimetteva gli occhiali.
《Buongiorno Tsukki》aveva risposto Tadashi con un sorriso meraviglioso che aveva procurato un mezzo infarto nell'altro.
《Lo sai che sei stupendo di prima mattina? 》disse senza paura, fissando il lentigginoso con un leggero sorriso innamorato.
《Io non sono stupendo. Sappiamo entrambi che il più bello tra noi sei tu》era diventato rosso come suo solito.
《Non è vero, tu sei veramente meraviglioso》
《Bugiardo》
《Io non sono un bugiardo》
《Mmhhh, davvero? Eppure hai appena detto che sono meraviglioso e oggettivamente parlando non è così》Kei avvicinò il viso di Tadashi prendendogli il mento con le mani
《Tadashi tu sei l'essere più bello che ci sia al mondo》
Gli diede un bacio leggero
《sei meraviglioso.. 》
un altro
《..fantastico.. 》
ancora
《..gentile e splendido》un bacio più profondo degli altri. Appena si sono staccati era nato un sorriso enorme sul viso del lentigginoso che impulsivamente ha abbracciato e quasi strangolato il biondo.
《Scusa scusa scusa non lo faccio apposta mi viene naturale insomma》disse con un flusso di coscienza pensando di essere forse troppo appiccicoso per il carattere del biondo.
《Stai zitto Yamaguchi e baciami》Divenne rosso ovunque e con un coraggio che non sapeva di avere gli aveva concesso un bacio. Questa volta quello che aveva sorriso come uno stupido fu Kei.
《Voglio preparati la colazione io questa mattina》Tadashi si alzò velocemente dal letto, si mise i suoi boxer e andò in cucina.
《Maledizione ma dove si trovano le uova.. 》Yamaguchi voleva preparare dei pancake ma non riusciva a trovare le uova, così aveva cominciato a rovistare in ogni parte sperando di trovarle e quell'immagine vista da lontano stava sciogliendo il cuore di Kei.
《Ah eccole! ODDIO》Tadashi urlò quando si ritrovò le braccia di Kei che lo abbracciavano da dietro e il suo mento appoggiato sulla spalla.
《Scusa ma eri veramente uno spettacolo da là dietro》
《Tsukki non posso portarti la colazione a letto se non sei a letto》
《Come pretendi che io stia fermo a letto quando posso stare qui e ammirare da più vicino il tuo splendido corpo...》cominciò lentamente a baciare e mordere il collo e la spalla del più basso il quale di tutta risposta prese un po' di farina nelle mani e gliela spalmò letteralmente in faccia.
《Così la prossima volta ci pensi a rimanere a letto》disse mentre rideva per lo sguardo confuso del biondo.
《Come pretendi che io non ti voglia se stai in mutande nella mia cucina?! 》Tadashi cercò di nascondere il rossore e prese un altro po' di farina per lanciargliela addosso.
《Ah è così che la mettiamo? Va bene.. 》
E così cominciò una guerra di cibo e in poco tempo si ritrovarono sporchi di tutti quegli ingredienti che sarebbero dovuti servire a fare i pancake. Nel frattempo che si sporcavano tra un sorriso e l'altro era quasi inevitabile il contatto tra le loro labbra fino a quando Tadashi non si era ritrovato tra il muro e il più alto. Il biondo credeva ormai di trovarsi in qualche cliché romantico di una qualsiasi fanfiction. Poi beh dentro la doccia, potete immaginare cosa sia successo...
Alla fine di quella che sarebbe stata la loro colazione si erano stesi sul letto a fare le cose che facevano di solito quando stavano insieme, come se nulla fosse cambiato. Solo che qualche volta scappava un piccolo bacio. Improvvisamente però a Tsukishima vennero in mente alcune preoccupazioni.
《Tadashi ma adesso cosa farai con tuo padre》gli aveva detto mentre gli teneva il viso in una mano con il pollice che accarezzava le lentiggini. Il moro non riuscì a dare un effettiva risposta per il semplice fatto che se ne era completamente dimenticato, in quelle ore, di suo padre e in realtà di tutto quel che aveva passato.
《Mi devi scusare, ma non permetterò per nulla al mondo di farti ritornare lì. Non voglio che lui to faccia del male》Forse Tadashi aveva intravisto delle lacrime negli occhi gialli del biondo che però non avevano intenzione di uscire.
《E Tsukki dove pensi che io possa andare allora 》cercava il disperato sguardo del biondo che però tentava in tutti i modi di non incrociare il suo perché sapeva che avrebbe ceduto nel guardarlo. Un lungo momento di silenzio e un grande respiro
《Vieni a stare qui 》disse improvvisamente Kei 《Posso darti i tuoi spazi, penserò a tutto quanto io, ma per favore. Non tornare lì fallo per me》Finalmente i loro sguardi si erano incrociati.
《Tsukki sei sicuro di quello che stai dicendo...》
《Tadashi fosse per me farei di tutto, ma dico di tutto, per fare in modo che non ti succeda niente. Se potessi farei uno scambio. Vorrei che fossi stato io a subire tutto quello che hai sofferto tu pur di vederti felice...》
Yamaguchi fissò intensamente Kei e rispose molto velocemente.
《Va bene allora. Però dovrei andare a prendere delle cose a casa》
《Davvero? No dai non ti preoccupare ti posso prestare o procurare tutto ciò di cui hai bisogno》
《Ah, ok. Se non do fastidio...》
《Yamaguchi tu non dai mai fastidio》Gli diede il centesimo bacio della giornata ma forse fu il bacio più dolce tra tutti. E fu così che cominciò la loro specie di convivenza. Facevano tutto insieme, stavano sempre insieme(ovviamente sempre con i loro spazi quando servivano) e cominciarono piano piano a conoscersi sempre di più. Nacquero i primi litigi domestici su chi doveva lavare i piatti o buttare via la spazzatura. Condividevano i vestiti e ormai sembravano una coppia di anziani signori che si conoscevano da una vita e che si amavano allo stesso modo di come si erano amati anni prima. Avevano addirittura fatto un loro piccolo giardinetto lì vicino, e ogni giorno si recavano lì a curare le loro piantine. Quando Kei aveva chiesto a Tadashi quale albero avrebbe voluto piantare il lentigginoso aveva risposto con le lacrime agli occhi
《Voglio un albero di ciliegio》
《Ti piacciono i fiori di ciliegio? 》
《In realtà a mia madre piacevano veramente tanto》spuntò un piccolo sorriso.
《Va bene allora vada per l'albero di ciliegio》
《Tsukki》Il sole cominciava ad andarsene per dare spazio alla luna 《Penso che a lei saresti piaciuto tanto》
Lo aveva detto mentre osservava il tramonto e una piccola lacrima di nostalgia solcava il suo volto. Kei sorrise e lo abbracciò dolcemente dandogli un bacio sulla fronte.
Finalmente anche Tadashi aveva trovato la sua casa, e quelle persone avevano ragione: effettivamente era una persona.Hey ragazzotti miei questo capitolo è scritto malissimo ma SUVVIA ormai non se la caga più nessuno questa storia😂
Allora da questo momento in poi la storia potrebbe chiudersi quasi praticamente subito, basterebbe arrivare al momento clue e poi altre 2 o 3 capitoli e la storia finisce. Il fatto è che mi dispiace non poter sviluppare meglio tutti i cazzo di personaggi e le relazioni. Insomma a parte questo capitolo poi non potrei più far avere momenti romantici tra Yamaguchi e Tsukishima(piccolo spoiler). E sappiamo tanto di Tadashi e poco su Kei, o almeno sapete solo lo stretto necessario. Ma mi piacerebbe vedere un qualche tipo di sviluppo tra il loro rapporto. Magari sarebbe un altro capitolo o forse due prima dei capitoli finali. Ditemi voi perché per me è uguale solo che non vorrei che la storia fosse troppo lunga. Tra parentesi grazie del supporto seite fantastici vi amooooo.
Non so quando tornerò e se questa idea di "" sviluppo"" ci sarà effettivamente. Vi farò sapere regaz,però intanto voi consigliatemi.
TOOORNEROOOOÒ
forse.
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𝐃𝐞𝐚𝐝 𝐭𝐨 𝐦𝐞🌸||𝘛𝘴𝘶𝘬𝘬𝘪𝘺𝘢𝘮𝘢
Fanfiction"All'alba dei suoi 17 anni Yamaguchi Tadashi, aveva ancora l'usanza di fermarsi ad osservare tutto ciò che era stato e ciò che non sarà mai più. Ogni foto, video, ritratto qualsiasi cosa che avesse a che fare con la madre era scomparso. Come la sua...