·•Ti Amo•·

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La luce penetrava nella piccolissima stanza da letto attraverso quelle che dovevano essere delle persiane ma che ormai facevano tutto tranne che oscurare il sole. Era un giorno come tutti, era passato un anno da quando Tadashi aveva conosciuto Tsukishima, un mese da quando avevano cominciato a convivere. Inizialmente era stata una strana esperienza ma dopo con le dovute regole, avevano trovato un rapporto pacifico. Anche l'idea del giardino da curare li aveva aiutati a trovare un equilibrio e qualcosa che li accumunasse. Tadashi ci metteva tutto il cuore e dopo che avevano comprato un albero di ciliegio voleva solamente vederlo sbocciare in primavera e rivivere la sua infanzia. Kageyama e Hinata ancora non avevano ricevuto le dovute spiegazioni a quella che era l'eccessiva presenza di Yamaguchi nel loro parcheggio e gli strani sguardi che la nuova coppia si scambiava. E quello sarebbe stato il giorno perfetto. Tadashi si era seduto fuori, un po' per non stare sempre lì rinchiuso, un po' perché l'aria stava cominciando a diventare più calda dall'imminente arrivo della primavera. Stava leggendo uno dei tanti libri di Tsukishima illuminato o meglio accecato dalla luce del sole. L'occhialuto si era andato a procurare qualcosa da mangiare e Kageyama aveva deciso di approfittare del tempo per fare una corsetta. Hinata, da un bel po' di tempo, divorato dalla curiosità, pensò di usufruire di quell'istante di tempo per poter ricevere degli aggiornamenti. 《Yamaguchi buongiorno come va? 》aveva iniziato cercando di nascondere la enorme voglia di sapere.
《Buongiorno Hinata, va tutto bene a te? 》Hinata notò il modo di parlare più vivace, gli occhi vispi e il costante accenno di sorriso sul volto.
《Vedo come ti va tutto bene 》ghignò《Ti devi vedere, sembri rinato, non sei più lo stesso Yamaguchi di prima eh? 》
Yamaguchi arrossì leggermente《Può darsi che abbia raggiunto l'apice della felicità》
Hinata non ce la faceva più a trattenere l'entusiasmo, lui sapeva tutto sin dal primo giorno.
《TU E TSUKISHIMA VI SIETE MESSI INSIEME FINALMENTE! E CHE DIAMINE IO VI SHIPPAVO DAL PRIMO CAPITOLO HO DOVUTO ASPETTARE COSÌ TANTO》cominciò ad urlare, agitando qualsiasi parte del corpo ed emettendo strani versi. Tadashi non stava esattamente capendo di cosa stesse parlando.
《Shippo? Capitolo? Ma che cosa stai dicendo? 》
《Oh, lascia perdere un giorno capirai anche tu. Allora, DAMMI UNA RISPOSTA》
Non per dirlo, ma Yamaguchi era leggermente terrorizzato da quell'essere che aveva davanti. 《Conviviamo, siamo molto legati 》
《Ti ha baciato? 》
《Molte volte》
《Quante volte siete andati a letto? 》
《Altrettante..cioè volevo dir-》
《AAAAAH VI AMATE? 》
《Penso di si》
《ODDIO che carini, sono così felice per voi》lo aveva detto abbracciandolo
《Allora mi devi raccontare tutti i dettagli, il primo bacio, la prima volta, il primo ti amo, TUTTO》
Yamaguchi rimase un attimo confuso《Primo ti amo? 》
《Eh? Non ve lo siete mai detti?》
《Emh ecco ci siamo detti davvero tante cose che alla fine intendevano quello, però mai in modo diretto 》
《MAI IN MODO DIRETTO? No no no, qualcosa non va, addirittura uno come Kageyama me lo dice in continuazione, dovresti preoccuparti》
《Preoccuparmi..? 》
《State insieme e nemmeno vi siete detti ti amo》
《Beh, insomma, non stiamo insieme》
《Non avete chiarito neanche questa cosa? 》
Negò con la testa
《O no caro mio qui qualcosa non va》
Lo sguardo di Tadashi improvvisamente si incupì. Hinata si pentì di aver fatto preoccupare il lentigginoso
《Però magari non c'è nulla di cui preoccuparsi 》Yamaguchi se ne rientrò in silenzio dopo aver detto un insicuro si all'ultima affermazione del compagno. Hinata voleva picchiarsi in quel momento ma si limitò a tornare dentro anche lui divorato dai sensi di colpa. Un'ora più tardi Tsukishima fece ritorno in casa, con delle buste della spesa, stava andando a sistemarle. Era tutto silenzioso dentro la roulotte, pensò che Tadashi fosse andato al giardinetto, ma, contrariamente da quanto appena detto, andò in camera e si ritrovò il piccolo lentigginoso con la faccia soffocata in un cuscino. Sorrise spontaneamente nel vederlo in quel modo.
《Hey ti ho comprato le patatine fritte》aveva detto andandogli a spastare i capelli dal viso intravedendo lo sguardo cupo e preoccupato dell'altro.
《Va tutto bene? 》si preoccupò anche lui all'improvviso.
《Tsukki che stiamo facendo? 》《Eh? 》
Si alzò dalla sua precedente posizione 《Che stiamo facendo?》
Lo guardò confuso《In che senso?》
《Stiamo giocando alla coppietta felice?》
《Non ti seguo》
《Tsukki noi stiamo insieme? 》
Gli scappò un battito al cuore, pensò che era preoccupato per una simile sciocchezza. Sorrise dolcemente 《Certo che stiamo insiem-》
《Eppure non mi hai mai detto ti amo 》
Il biondo si pietrificò《Ma mi pare di averti mostrato e detto in altri modi che lo faccio e comunque nemmeno tu lo hai detto a me》
《Che c'entra? Io sarei facilmente in grado di dirti quella cosa》
《Bene allora dilla》Yamaguchi arrossì in modo dirompente 《Ecco allora io.. 》fece un profondo respiro. Il biondo aspettò impazientemente. 
《Emh ecco allora.. 》
Sbuffò 《Vedi? Non ci riesci nemmeno tu》
《I-io ci riesco devi solo darmi tempo... potresti dirlo prima tu no?! 》Per una volta dopo tanto tempo Tadashi fu vittima dello sguardo di ghiaccio del biondo, anzi forse proprio per la prima volta. Si ammutolì per un secondo, fece un profondo respiro, Kei si stava alzando per andarsene ma non si sa da dove prese coraggio
《Io ti amo Kei》
Una marea di emozioni si trovavano a devastare, in questo momento, l'animo dell'occhialuto penetrato dallo sguardo più determinato e veritiero mai fatto dal lentigginoso. E nonostante dentro di lui in questo momento vi si trovava un tornado, fuori in realtà Kei era rimaso immobile, quasi pietrificato. Pensò che stava per distruggere tutto. Cominciò a sentire le lacrime scendere dagli zigomi percorrendo tutto il viso. Vide lo sguardo di Tadashi che passò dall'essere determinato a cadere nella profonda preoccupazione. Lo vide alzarsi per andare ad abbracciarlo ma poi proprio quando stava davanti a lui si fermò.
《Tsukki va tutto bene? 》
Non risponde
《Perché non rispondi che anche tu mi ami? 》
Riusciva a sentire il cuore dell'altro andare in frantumi. Era arrivato quel momento, come in ogni sua relazione, in cui doveva dire quelle due parole, ma non ci riusciva, come al solito,  se ne andava via infrangendo cuori nel modo più freddo possibile. Però questa volta era diverso, questa volta non se ne stava andando e non riusciva ad essere impassibile. Stava piangendo e non succedeva da quando aveva deciso di scappare di casa. Si era reso conto di non avere dove andare perciò poi fu aiutato dal fratello che, per farsi perdonare dopo aver deluso il fratellino per avergli mancato di fiducia, gli aveva comprato una roulotte e gli aveva promesso che quando avrebbe cominciato a lavorare gli avrebbe mandato dei soldi,gli stessi soldi che aveva usato per l'albero di ciliegio e le patatine che aveva comprato poco tempo prima. Tadashi prese il viso del biondo con entrambe le mani facendo tornare Kei nel mondo reale scappando da quel ricordi.
《Dimmi che mi ami》altro silenzio, Tsukishima continuava a piangere guardandolo in modo terrorizzato. 《Io.. 》era semplicemente riuscito a dire. Altro tempo in silenzio. A Tadashi caddero la braccia quando vide Kei andarsene in religioso silenzio. Il biondo se ne andò lontano dagli sguardi di Hinata e Kageyama e cominciò a camminare. Dopo un po' senza neanche rendersene conto, si ritrovò davanti la casa del fratello. Non sapeva perché si trovasse lì e soprattutto perché c'era arrivato, ma avrebbe tanto voluto qualcuno vicino a lui in quel momento quindi decise di suonare il campanello. Tsukishima si è da sempre sentito diverso dagli altri, non riusciva a stringere amicizia e i suoi genitori non facevano altro che sottolineare questa cosa facendolo sentire una delusione, ma in realtà non gli interessava più di tanto. Passava la maggior parte del tempo con il fratello che per lui era un eroe, un esempio da seguire. Fin quando non scoprì che in realtà tutto ciò che gli raccontava, le sue esperienze, le sue amicizie, non erano altro che bugie. Akiteru aveva provato a giustificarsi dicendo che lo aveva fatto per non deluderlo ma non aveva capito che in questo modo lo aveva deluso ancora di più. Così perse più sicurezza in se stesso e nel mondo che lo circondava cominciando a fumare a bere per poi essere sgamato dai suoi genitori. Solo che Tsukishima ne aveva abbastanza di quella situazione e decise di scappare. Da allora non aveva rivisto né i genitori né il fratello, nonostante con quest ultimo ha mantenuto i rapporti.
《Kei, che sorpresa! 》aveva detto il fratello aprendogli la porta 《Come mai da queste part-》non ebbe il tempo di finire la frase che il fratello più piccolo lo abbracciò cedendo in un fiume di lacrime. Poco dopo il biondo si ritrovò seduto nella cucina del fratello con davanti una tazza di tè.
《Scusami Akiteru e... Grazie, di tutto》
《Ti riferisci ai soldi? Non è nulla di che, spendi pochissimo d'altronde ma non è di certo questo il motivo per cui tu sei qui》Effettivamente non poteva presentarsi senza preavviso e d'altronde nel bel mezzo di un crollo emotivo. 《No, ecco, sto per rirovinare la mia vita》sospirò e continuò《Diciamo che mi sono innamorato, ma non riesco ad esternare i miei sentimenti. Nel senso, ci riesco ma non riesco a dire quelle due paroline》
《Ti amo? 》
《Si proprio quelle. Insomma dire quelle parole mi renderebbe vulnerabile e non voglio sentirmi debole》
《Sai che amare significa rendersi vulnerabile davanti quella specifica persona? Mostrarsi nudo con le proprie debolezze e cicatrici, fidandosi senza timore di una persona. Sei sicuro di amarla veramente? 》
《Si penso seriamente di amarlo, solo che ho paura di rimanerci ferito》
《Se lo ami veramente è un rischio che devi essere pronto a correre 》
《E se dovessi veramente starci male? Tanto da non riuscire ad alzarmi? 》
《Secondo te questa persona fa parte del tuo destino? 》
《Certo 》
《E pensi sia lo stesso anche per lui? 》
《Penso di si》
《Allora non ti devi preoccupare di nulla. Nell'amore è normale si soffra ma se vi sentite che il fato ha scelto per voi questa strada allora non avete nulla da temere》
E così dopo aver ringraziato il fratello se ne stava per andare via
《Kei》lo bloccò sull'uscio della porta 《Per favore, vai da mamma e papà e perdonali, non fanno altro che pensare a te, stanno malissimo. Ormai sono passati 3 anni, hai intenzione di passare la vita senza vederli mai più? Il biondo non era esattamente sicuro di ciò 《Vedrò cosa fare... 》
《Dovresti farlo, altrimenti si tormenteranno per sempre》
Detto questo se ne andò, forse correndo, forse semplicemente camminando, non se ne era accorto, Kei arrivò alla roulotte sperando di trovarvi Tadashi dentro, ma non c'era. Poteva essere tornato dal padre, ma gli parve un'idea poco plausibile, quindi si diresse verso il giardino. Ed eccolo lì, seduto sotto l'albero di ciliegio, il viso che guardava la luce del sole che filtrava tra le varie foglie dell'albero. Improvvisamente sentì qualcuno sedersi accanto a sé e fece finta di non sapere chi fosse. Abbassò lo sguardo che si andò ad incrociare con quello del biondo.
《Tsukishima senti ti devo delle scuse, non è che se non dici due parole significa che non provi quel sentimento solo che avrei voluto tanto che le dicessi 》
Abbassò il tono della voce nelle ultime parole
《No, quello che si deve scusare sono io, non ho avuto il coraggio di dirtele perché quelle parole ti rendono vulnerabile. Non ero sicuro di sentirmi pronto ad esserlo davanti a te. Ma poi ho capito che il nostro è destino quindi.. 》
fece un profondo respiro
《Anche io ti amo》
Yamaguchi fece un enorme sorriso che però si trasformò in un bacio e poi in un altro ti amo sottovoce e poi di nuovo un altro bacio. Si abbracciarono strettissimi, finendo sdraiati sotto il grande albero. Dissero quelle due parole un altro miriade di volte, tanto che tra i vari baci divento sera.
《Yamaguchi domani mi devi accompagnare in un posto》
《Ah si? Dove?》
《Andiamo dai miei》Tadashi allargò gli occhi a quell'affermazione e poi tornò a baciare il suo fidanzato felice per quel nuovo passo che stavano per affrontare insieme.

Hey belli miei come va? Innanzitutto buone feste e poi emh, non mi picchiate per la mia scarsa presenza ma diciamo che frequentare un liceo classico non è una passeggiata (quest informazione andrà contro di me, lo so) e inoltre ho altri impegni per conto mio. Spero che ci sia ancora qualcuno a leggere questa storia. Approfitto di questo periodo per magari finirla dato che è quasi un anno? Forse due? Che me la porto dietro. Questo capitolo è un po' tranquillo, tra parentesi, non sono nemmeno sicura che i due non si siano mai detti ti amo nei capitoli precedenti ma penso di aver ragione. L'ho fatto tranquillo perché effettivamente di vicende di loro due innamorati ce ne son poche e tra poco arriva il gran finale(tra poco uguale i prossimi 2 capitoli)e ce ne sarà da piangere, penso? Spero di non deludere le vostre aspettative.
NON ABBANDONATEMI
XO XO

𝐃𝐞𝐚𝐝 𝐭𝐨 𝐦𝐞🌸||𝘛𝘴𝘶𝘬𝘬𝘪𝘺𝘢𝘮𝘢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora