♬ Capitolo 5 ♬

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Osservo la divinità presente nella mia stanza con occhi grandi, sono sicuro dì averceli spalancati. Il ragazzo nella mia stanza mi osserva impaurito, è bellissimo nei suoi abiti bianchi, indossa dei pantaloni larghi che gli arrivano poco più giù rispetto al ginocchio, poi ha una canotta bianca abbastanza scollata con sopra una giacca elegante ricca di frange, i suoi capelli abbastanza allungati soprattutto sul retro sono color salmone.
È in assoluto il ragazzo più bello della Terra, i suoi lineamenti sono bellissimi, pare un principe.
Ma un momento, io lo conosco... O MIO DIO!

COSA CAZZO CI FA IL BALLERINO DEL CARILLON FUORI DAL CARILLON CHE RESPIRA A GRANDEZZA UMANA?!

Mi sento di svenire, lui corre da me e mi afferra prima che io possa cadere al suolo «Em...» ODDIO HA PARLATO.

Lo guardo attentamente tra le sue braccia, ha uno sguardo parecchio a disagio, si sta mordicchiando il labbro inferiore agitato «Io... Io posso spiegare tutto...» mormora.
Sì, forse delle spiegazioni sarebbero più che lecite.

Ci sediamo sul letto, lui si guarda la punta delle scarpe bianche imbarazzato, parla a voce bassa dato che mio padre sta dormendo «Mi chiamo Taehyung...ma questo molto probabilmente già lo sai.» o mamma mia che voce profonda, mi fa rabbrividire.
«Ecco... Io sono il ballerino del carillon, ma questo lo sai. Beh c'é una spiegazione a tutto questo. Quello è un carillon magico, grazie ad esso a mezzanotte divento un ragazzo reale fino all'alba» Aspetta, mi sta dicendo che ogni notte questo qui gironzolava per casa?! «In realtà io... Posso decidere se mostrami in forma umana o solo come presenza, come se fossi uno spirito...»
Sbatto più volte le palpebre perché tutto questo mi sembra assurdo «So che sei confuso, lo son tutti appena mi vedono la prima volta... Io ho il compito di vegliare su di te e proteggerti, aiutarti quando hai bisogno e cose così. Dopo tua madre adesso sei il mio padrone, resterò con te finché lo vorrai o finché non mi donerai a qualcun'altro.» Strizzo gli occhi provando a connettere tutto, faccio un respiro profondo passandomi le mani tra i capelli.

«Mi stai dicendo che tu sei reale e che hai consciuto mia madre? Che l'hai protetta e che hai passato del tempo con lei?» il ragazzo mi sorride teneramente «Esatto! E prima di lei ho passato degli anni con tua nonna, poi tua bisnonna, poi tua bisbisnonna e così continuando indietro nel tempo!»
«Mi stai dicendo che la presenza che avvertivo e che mi proteggeva non era mia madre, ma tu?»
Il ballerino annuisce «Sai, non ti vedo da venerdì, mi hai fatto preoccupare...»
Vedermi da venerdì... Un momento...
Urlo portando subito le mani sulla bocca, cazzo ora ho capito.
«Non dirmi che tu... Hai portato me e Jimin nel letto e ci hai anche spogliati! » lo vedo annuire, mi manca l'aria, non voglio crederci a tutta questa storia.

Come può essere possibile? È sicuramente un sogno, sì assolutamente, non vedo nessun'altra spiegazione razionale.

Mi sono imbambolato, infatti il ragazzo, o quel che è, passa una mano avanti al mio volto domandandomi se stessi bene «Forse...» lui sorride ancora in modo adorabile «Dai mettiti a dormire ora, dannazione ero davvero così in pensiero per te!» mi abbraccia forte, resto colpito da tale gesto e chiudo gli occhi. Assurdo, mi pare tutto così assurdo.
«Dai Kookie, ora riposa un po' ti aiuterò io a dormire seneramente!»

Senza che me ne rendo conto cado in un sonno profondo e sereno.

La mattina appena apro gli occhi mi fiondo sul carillon, me lo giro tra le mani col cuore a mille «Non so se sia stato un sogno o meno, ma ti prego se sei reale... Questa notte mostrati a me, ho bisogno di parlare con te...»

A mezzanotte lo aspetto seduto sul letto «Lo sapevo, non sei reale.»
«Invece sono reale! Mettitelo in testa Jungkook!» il ragazzo apparso nel nulla si siede di peso accanto a me incrociando le braccia al petto, di primo momento mi sono spaventato «Di cosa volevi parlarmi?»
Faccio un profondo respiro «Quindi veglierai per sempre su di me?» lui congiunge le proprie mani rispondendo con voce calma e profonda «Sì Jungkook, ti vedrò crescere, farti una famiglia... Resterò al tuo fianco fino al tuo ultimo respiro. Romantico vero?» scoppia in una silenziosa risata, io lo guardo impassibile, non mi sembra ancora reale.

Mi ci vuole mezz'ora per convincermi dell'esistenza di Taehyung.
«Ma quindi quando dormo tu mi osservi? Oddio è inquietante... Mio padre ti conosce?»
Lui mi osserva stando in piedi sul materasso del letto, ha la testa di lato e gli occhi socchiusi «No, non passo la notte ad osservarti e sì tuo padre mi conosce...»
Interessante, chissà se dovrò parlar o meno con mio padre di questo argomento.

«Non sei stanco Jungkook? Domani hai del lavoro da fare...» ignoro la sua domanda guardandolo sovrappensiero mentre sono steso sul mio comodo letto «Toglimi una curiosità: durante il giorno riesci a sentirmi? Cosa fai?»
Taehyung di colpo si stende accanto a me pensando per un po' «Si, riesco a sentirti, ma non posso fare nulla se non una statuetta immobile. Non ho alcun modo di interagire con i padroni la mattina.»

Carillon||Vkook(Taekook)|| BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora