♧ Capitolo 7 ♧

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Taehyung mi tiene saldamente tra le sue forti braccia, mi sento al sicuro in questo momento, ma la mia mente è inondata da mille pensieri, tra di essi vi è Jimin.

Taehyung mi guarda a lungo, avverto il suo sguardo dietro la mia nuca «Jungkook, che succede?» scuoto il capo rispondendo che non ho nulla e che sto bene, lo sento sospirare a lungo per poi dirmi «Il mio compito è proteggerti e farti star bene, se c'è qualcosa che non va mi piacerebbe saperlo...» sospiro girandomi per guardarlo negli occhi «Sono solo preoccupato per Jimin, niente di più. È il mio migliore amico, è normale che io stia così.»

Taehyung mi accarezza i fianchi, a questa azione mi irrigidisco subito rilassandomi dopo sotto il suo tocco gentile. Un pensiero poi mi frulla per la testa: questo essere ha il compito di proteggere e far star bene il suo "padrone" e allora perché ha lasciato che mia madre morisse?
Scuoto il capo per mandar via questo pensiero, certo questo ragazzo ha qualche capacità, ma non può di certo fare dei miracoli, sono uno stupido.

«Perché sei preoccupato per lui?» la sua voce mi fa ritornare alla realta, lo guardo con la coda dell'occhio e le labbra schiuse «Perché sta uscendo con due ragazzi che ha conosciuto da ubriaco in una discoteca e con cui... Ci ha fatto cose...» Taehyung scoppia a ridere in un modo così adorabile, che avverto il mio cuore battere forte.
«Per fare cose intendi che... Hanno fatto sesso?» avverto le mie goti arrossire nel sentir quella parola, abbasso la testa imbarazzato e non so nemmeno il perché lo sono.
«Oh, che adorabile che sei!» il ragazzo ridacchia punzecchiandomi le guance «Se ti imbarazza vuol dire che sei vergine!» corrugo la fronte guardandolo attentamente «Come conosci queste cose?»

Il ragazzo fa una smorfia adorabile, tira un lungo sospiro e scuote la testa «Il fatto che sia una "bambola" non vuol dire che non sappia cosa sia il sesso e tutto il resto. Andiamo! Secondo te non ho mai visto nessuno farlo?! Mi sono fatto una grossa cultura!»
Questa notizia mi ha leggermente shockato e non so nemmeno io il perché, so solo che mi sento più imbarazzato di prima.
«E per tua informazione, qui sotto anche a me funziona.»
Sento la saliva andarmi di traverso, tossisco per liberarmene per poi fare un lungo sospiro, chiudendo gli occhi «Taehyung, ora sembri un pervertito e mi spaventi!»

Ridacchia, ridacchia in un modo così dolce con gli occhi socchiusi e mi stringe poi forte a sé, accarezzando la mia schiena con una grande lentezza. Solo con questo tocco potrei addormentarmi, ma non voglio. Voglio avvertire Taehyung, voglio che mi tenga stretto a lui, come se io fossi un bambino.

Perché un ragazzo come lui non esiste davvero? È così affettuoso, strano, adorabile, ma anche bellissimo... Oserei dire che è perfetto. Ma forse tutto questo è dovuto al fatto che è una bambola di un carillon molto antico.
Chiudo gli occhi stringendomi sempre di più nel suo petto largo.
Mi sento piccolo e questa cosa mi piace, mi sento protetto per la prima volta dalla morte di mia madre.
Chi l'avrebbe mai detto che quel carillon nascondesse un segreto del genere? È una cosa così... Irrealistica, impossibile! 

«Taehyung tu sei unico o ci sono altri simili a te?» le sue mani delicate non mi stanno accarezzando più, resta per fin troppo tempo in silenzio, così sollevo il capo per guardarlo negli occhi «Taehyung?» sospira a lungo, abbassando di seguito la testa.
Mi sento davvero strano, come se avessi toccato un tasto dolente della sua esistenza.
«Sono unico, non c'è nessuno come me al momento. Nessun altro essere inanimato diventa animato come me. Quindi Jungkook, devi sentirti un sacco fortunato, il mondo è abitato da tantissime persone e sono capitato proprio nelle tue mani.»

Allungo le mani verso il ballerino toccandogli dolcemente le guance calde, lui si sorprende a tale gesto ed io gli rivolgo un piccolo sorriso «Mi sarei sentito fortunatissimo, anche se mi avessi detto che ci sono tantissimi come te.»

Afferra le mani con le sue, stringendomele, entrambi guardiamo le nostre mani intrecciate con le labbra schiuse «Jungkook, non cadere come gli altri padroni.» correggo la fronte, non capendo a cosa stesse alludendo.

«La prossima volta ti porto con me! Quei due sono proprio simpatici, dovresti conoscerli.» Jimin questa mattina è piombato nella mia casa, con in mano una busta colma di dolci per far colazione. Probabilmente si sente in colpa per ieri sera e vuole farsi perdonare, la questione è che non vi è nulla da perdonare.

«Non mi va di conoscerli.» rispondo, finendo di ingoiare la mia colazione. Jimin fa un lungo sospiro e gioca con lw briciole osservandole «Non avere pregiudizi. Yoongi e Hoseok sono davvero simpatici.» sospiro alzandomi da tavola, pulisco tutto e rivolgo poi un sorriso al mio migliore amico «Va bene, potrei fare un tentativo.»

Carillon||Vkook(Taekook)|| BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora