◆ Capitolo 8 ◆

158 13 0
                                    

È sera, mi trovo in un locale della città in compagnia di Jimin e dei suoi due nuovi amici. Il biondo di quella sera si chiama Yoongi, mentre il tizio con i capelli arancioni è Hoseok. I due ragazzi mi sono parsi simpatici sin dal primo istante anche se il biondo sorride raramente e sta perennemente incollato al ragazzo. Avverto qualcosa di misterioso in lui, qualcosa che non riesco a spiegarmi e mi trasmette i brividi.

Sto pensando a Taehyung e al fatto che molto probabilmente non passerò la notte in sua compagnia, sospiro appena attirando l'attenzione di Jimin che mi domanda subito cosa avessi. Scuoto il capo cacciando via il pensiero e rispondendogli che mi sentivo un po' stanco dopo la pesante giornata lavorativa. «Namjoon mi ha detto che ti ha visto in questi giorni perennemente con un carillon. È quello di tua madre?» Yoongi sgrana gli occhi, avverto immediatamente lo sguardo su di me «Un carillon?» domanda, sbuffo guardando il soffitto «Sí, è un regalo di mia madre che adesso non c'è più. Lo porto con me perché è l'unica cosa che mi fa ancora sentire vicina a lei.» Jimin poggia un braccio sulle mie spalle  «Amico, ma non è normale parlare ad un oggetto.»

Mi irrito. Come poteva Jimin parlarmi in questo modo dinanzi a degli estranei? Mi sta facendo letteralmente fare la figura del pazzo! Hoseok mi guarda sorpreso, anche Yoongi è nella stessa condizione del fidanzato, sbuffo infastidito e mi affretto a finire la mia cena.

«Ehi piano o ti strozzerai!» interviene l'arancione rivolgendomi uno splendido sorriso. Se non mi sentissi irritato avrei risposto a quel sorriso, Hoseok ne ha uno molto radioso e confortevole, tra i due ragazzi è quello che maggiormente trovo simpatico e disponibile.
Yoongi mi osserva in silenzio tenendo le mani congiunte tra loro, non dice alcuna parola, mi guarda e basta mettendomi in soggezione.

Dopo che finisco la cena mi alzo dal tavolo uscendo fuori dal locale, Jimin mi segue preoccupato e mi richiama più volte. Non voglio ignorarlo, gli voglio un mondo di bene, ma in questo momento mi sento abbastanza irritato da ogni minima cosa.
Mi afferra un polso costringendomi a guardarlo «Scusami Jungkook...non volevo metterti in imbarazzo con quelle cose.» tiro un lungo sospiro guardando il mio migliore amico «Lascia stare...» Jimin mi squadra da capo a piedi domandandomi con sguardo preoccupato «Kook ultimamente sei strano. Sei perso nel tuo mondo, sembra che pensi sempre ad altro e la sera non vuoi uscire più o torni presto a casa! È successo qualcosa, amico?» nell'udire ciò scuoto immediatamente il capo «Non è successo nulla Jimin, anzi forse sì ma non capiresti.»
Il maggiore corruga la fronte incrociando le braccia al petto «Perché non capirei?» «Perché è una cosa paranormale!» la butto lì, senza pensarci e probabilmente ho fatto un grosso errore. «Paranormale? Cioè?» sospiro passandomi una mano tra i capelli neri «Il carillon è magico.» Jimin non pare sorpreso nell'udire quella parola «Tutto quì? Cosa fa?»

La serata finisce in modo piacevole nonostante tutto, io e Jimin salutiamo gli altri due dirigendomi verso la mia casa. Avevo deciso di mostrare Taehyung a Jimin. Sto facendo uno sbaglio? Non lo so. So solo che presto il mio segreto sarà rivelato anche al mio migliore amico.

Entro in casa, mio padre ha il turno notturno quindi non c'è, controllo l'orario: mezzanotte e mezza. Sorrido posando le chiavi di casa su di un mobile dopo aver chiuso la porta a chiave. «Taehyung? Ci sei?» Jimin mi segue con volto interrogativo verso la mia camera «Chi è Taehyung adesso?»
Entriamo nella mia stanza dove mi ritrovo Taehyung aspettarmi steso sul letto mentre legge uno dei miei manga, Jimin emette un piccolo urlo ed il ballerino sobbalza dal letto scendendo per poi nascondersi «Jungkook, chi è?» domandano i due ragazzi insieme. Feci un lungo sospiro «Taehyung lui è Jimin, il mio migliore amico. Jimin lui è Taehyung, il ballerino del carillon.»
Vedo Tae uscire piano piano dal suo nascondiglio con un'espressione indecifrabile mista tra lo stupore, rabbia e delusione;  incrocia le braccia al petto mettendosi seduto sul letto di spalle «Dato che sei in compagnia me ne ritorno nel carillon questa notte.»
Il mio respiro si blocca per un attimo, mi precipito dal ragazzo coi capelli salmone abbracciandolo da dietro trasmettendogli il mio bisogno di averlo al mio fianco «Ti prego Taehyung resta con noi...» il ragazzo volta lievemente il capo con espressione leggermente arrabbiata, non capisco perché stia facendo così! Sospiro staccandomi da lui e avvicinandomi a Jimin che guarda colpito l'altro ragazzo.

Il mio migliore amico è ipnotizzato sa di circa dieci minuti a causa della figura del ballerino, che si sente parecchio a disagio per quegli sguardi, riesco a percepirlo dal suo viso. «Jimin basta fissarlo. Inquieti anche me.» Jimin finalmente mi guarda emettendo un lieve sospiro «Secondo me è il tuo ragazzo e ti stai inventando la storia del carillon.»

Taehyung sgrana gli occhi balbettando «F-f-fidanzato?» ora che ci penso, chissà se si è mai innamorato o ha mai  avuto qualche relazione. Guardo malissimo il mio migliore amico dandogli un leggero schiaffetto dietro la nuca «No idiota! Sto dicendo il vero. Taehyung è il ballerino del Carillon e la notte può materializzarsi. Lui è il mio protettore!» «Voglio anche io un protettore, sei così fortunato Jungkook! È anche troppo, troppo sexy!» porto gli occhi al cielo, perché Jimin è così?!

Il ballerino si gratta dietro la nuca sospirando «Va bene, filate a letto tutti e due, adesso.» «Tu non ti aggiungi a noi?» domanda l'altro facendo scuotere il capo al diretto interessato «No, non posso. Io non dormo mai.» Jimin si avvicina a Taehyung toccandogli i capelli meravigliato «Non puoi o non vuoi? Dovresti dormire anche tu! Anche se sei una bambola magica!»
Taehyung si allontana lievemente, infastidito da un Jimin fin troppo appiccicoso «Fila a letto ho detto. È ora di dormire! Jungkook ha molte cose da fare domani e deve riposare!»

Alla fine Jimin cede e si infila nel letto al mio fianco, Taehyung ci sta guardando con le braccia incrociate seduto sulla scrivania. Oggi non mi ha dato nessuna carezza, nessun abbraccio, non mi ha detto alcuna parola dolce e questo mi rende tremendamente triste.
Ormai ho bisogno delle attenzioni di Taehyung così come necessito dell'aria per vivere.

Carillon||Vkook(Taekook)|| BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora