-"Ecco, qui c'è la tua stanza, non è cambiato nulla, è rimasta come l'hai lasciata quattro anni fa" dissi a mio cugino aiutandolo a sistemare le sue valige nella sua vecchia stanza; era una camera ampia, con un letto a due piazze, una scrivania con una sedia vicino alla finestra, una piccola libreria e un armadio, nell'angolo c'era ancora la sua vecchia chitarra, lui come me ama suonare, ed è molto bravo!
-"Già, non è cambiato proprio nulla" disse lui osservando ogni particolare della stanza e soffermandosi a guardare la chitarra "Mi sei mancata piccola, torneremo a suonare insieme" lo sentì dire alla sua chitarra.
Mi misi a ridacchiare e con una sua occhiata divertita uscì lasciandolo da solo.
Tornai in salotto dove c'era Stefano che guardava la televisione e mi seddetti accanto a lui.
-"Ti vedo più felice" mi disse ad un certo punto il mio ragazzo
-"Si, mi sento più rilassata, è come se una parte di me sia tornata a vivere, lui è stato la mia ancora e il mio punto di ritrovo, è stato tutto, e riaverlo qui mi riempie di gioia" gli risposi sorridendo.
-"Sono davvero contento" mi disse Stefano sorridente "Che ne dici se usciamo un pò?" continuò lui
-"Certo!" gli risposi
Andai velocemente in camera mia e indossai un paio di pantaloncini mimetici, una canotta nera con un teschio e una felpa nera, misi le vans e scesi nuovamente in salotto dove c'era Stefano ad aspettarmi.
-"Andiamo" mi disse lui prendendomi per mano
-"Dove andiamo?" gli risposi io poco dopo essere usciti di casa
-"Mm..non lo so" rispose lui
-"Come non lo so? Mi hai chiesto di uscire e non sai dove andare?" gli dissi io. Poi ci mettemmo a ridere per la strana situazione
-"Okay, be..andiamo al parco" mi disse lui poi
-"A giocare con i cani! Mi piacciono i cani!" dissi io esaltata, ho sempre voluto un cane ma i miei genitori non me l'hanno mai preso.
-"Sembri una bambina quando fai così sai? Una bellissima e tenerissima bambina" mi disse lui ridacchiando per poi lasciarmi un bacio sulla guancia.
Io gli feci la linguaccia ed entrammo nel parco.
-"Cani? Cani? Cani? Non ci sono cani" dissi io tristemente
-"Là ce né uno" mi disse Stefano "chiedi al padrone se puoi giocarci un pò" continuò
-"Va bene"
Ci avvicinammo al ragazzo e il suo cane ci venne in contro, che cucciolo, era un bigle carinissimo. Il suo padrone si girò verso di noi seguendo il cane.
Non ci credo, Michael, ma che cazzo. Vidi Stefano irrigidirsi quando lo vide e questo non promise nulla di buono.
-"Andiamo amore?" gli dissi io accarezzandogli la mano ancora intrecciata alla mia. Ma prima di sentire la sua risposta sentì la voce di Michael.
-"Stefano? Giulia? "disse lui a disagio
-"Andiamo Giulia, prima che gli spacchi quella faccia di merda che si ritrova" mi disse il mio ragazzo
-"Aspettate" disse Michael ancora in evidente imbarazzo "Io..io volevo scusarmi con te Giulia, mi spiace per quello che è successo.." disse lui evidentemente triste abbassando lo sguardo.
-"Non ce ne fott.." iniziò a dire Stefano arrabbiato, ma lo fermai, non voglio altri litigi o stronzate varie e non voglio che rimangano in conflitto a causa mia, erano grandi amici e devono tornare ad esserlo
-"Va bene" dissi a Michael, che inizialmente sembrò sorpreso
-"Grazie" mi rispose poi più sollevato "Spero che un giorno forse diventeremo amici" ci salutò e insieme al suo cane se ne andò.
-"Perché?" mi disse ad un certo punto Stefano mentre tornavamo a casa
-"Perché cosa?" dissi io confusa
-"Perché l'hai perdonato? È stato uno stronzo, un grandissimo pezzo di merda" mi disse lui arrabbiato
-"Non voglio conflitti, e poi eravate amici voi due, non voglio rovinare nulla"
-"Piccola.." iniziò Stefano
-"Torniamo a casa, c'è Manuel che ci aspetta e tra poco è ora di cena" lo interruppi io.
-"Okay"
~SpazioAutrice~
Ciao ragazze❤
Scusate il ritardo ma non riuscivo più a continuare la storia
Spero che vi sia piacito
Commentate e votate
Spero di riuscire ad aggiornare presto❤
Giulia xxx
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Questa sono io: dolore e autolesionismo
ChickLit"è un'orribile sensazione, nessuno potrà mai capire come ci si sente veramente, sono tutti bravi a giudicare e ridere di te, non auguro a nessuno di provare un dolore psicologico da farti sentire male anche fisicamente, di alzarsi la mattina con att...