Driin..driin..
Ecco l'inizio di un'altra orribile giornata e di un'altra orribile settimana, eh sì, sono già due settimane che io e Stefano viviamo temporaneamente in casa mia, e ne mancano ancora due! Da quella volta ci siamo molto legati e gli voglio molto bene.
Scesi mal volentieri dal mio dolce e caldo letto e mi trascinai verso il bagno dove andai a farmi una doccia per svegliarmi, o almeno, provare a svegliarmi.
Non so come mai ma quella mattina avevo una strana sensazione, avevo paura che succedesse qualcosa ed ero depressa. Per non metterci anche il fatto che stavo morendo di sonno.
Uscì dal bagno ed entrai nuovamente in camera mia per vestirmi e prepararmi per la scuola, presi le prime cose che trovai nell'armadio e scesi in cucina dove mi aspettava, come sempre, Stefano con le sue brioches.
-"Buongiorno Giulia" mi disse lui sorridendo
-"Giorno" dissi io distaccata
-"Qualcosa non va?" si avvicinò a me e mi spostò una ciocca di capelli, oddio, credo che il mio cuore stia battendo irregolarmente, mi allontanai così un pò da lui.
-"Nulla, ho solo un pò di sonno, è tutto okay" risposi io allora.
-"Va bene" disse lui poco convinto "Ci sono le brioches che ti aspettano e dobbiamo andare a scuola, ti vado a prendere io la cartella mentre tu mangi." mi disse
-"Grazie" gli risposi e mi sedetti al tavolo iniziando a mangiare la mia colazione
--5 ore dopo--
-"E anche questa giornata scolastica è finita finalmente!" dissi io a Stefano mentre uscivamo da scuola
-"Eh già" disse lui sorridente "ti va di andare a mangiare qualcosa?" mi domandò poi
Prima che potessi rispondergli arrivò il ragazzo della volta scorsa e ci interruppe ancora. Non ricordo bene il nome, Micol, Milca, Michael forse
-"Ehy Bro!" iniziò lui
-"Ehy Fra!" continuò Stefano
No ma, che nomignoli usano?
Io se avessi un'amica mica la chiamerei Sista o Sore o robe varie
E poi dicono che siamo noi ragazze a storpiare i nomi.
-"Ti va un'uscita tra amici? È un pò che non ci divertiamo tra di noi" disse il tizio a Stefano.
Ma è possibile che non si accorga mai che sono qui e che continui ad interrompere le mie chiacchierate con Stefano? Non lo sopporto.
-"Mi spiace amico ma non posso, esco con Giulia" disse Stefano al suo "amico" per poi sorridermi
Oh, almeno lui
Ammettiamolo è fantastico, Michael, credo si chiami così, guardò Stefano abbastanza arrabbiato, o molto, e si girò a guardare me in modo schifato.
Okay, grazie mille, lo so che faccio schifo ma se eviti di guardarmi così.
Ad un certo punto mi prese per il polso
-"Si può sapere che cosa ci trovi in lei?" disse tirandomi per il polso "Ultimamente non fai altro che passare tutto il tuo tempo con questa qui" continuò strattonandomi "Ed eviti tutti noi che siamo i tuoi amici, puoi avere tutte le ragazze che vuoi e scegli proprio questa?" un altro strattone.
Il mio polso! Che male! Proprio quello con i tagli doveva andare a prendere questo stronzo?! Credo, anzi, sono sicura, che i tagli si siano riaperti perché bruciano da morire. Mi viene da piangere, ma perché succedono tutte a me?
-"Michael lasciala stare le stai facendo male!" gli disse Stefano abbastanza arrabbiato e irritato.
-"No, perchè dovrei?" gli rispose
-"Michael!" urlò arrabbiato Stefano
-"Voglio capire che ci trovi in lei, si, non ha un fisico niente male" disse lo stronzo osservandomi "Ma hai iniziato a stare con lei da un giorno all'altro, perché?" gli chiese
-"Non sono affari tuoi Michael, lasciala stare, subito" disse ora uno Stefano molto arrabbiato.
-"Va bene" mi lasciò il polso e mi spinse, caddi per terra e in quel momento vidi Stefano tirare un pugno a Michael, okay, è stato carino da parte sua e veder finire Michael a terra con un labbro rotto è stata una soddisfazione, ma Stefano ha esagerato un pò.
-"Ehy! Ma che ti è preso, l'ho lasciata!" disse shoccato
-"Le hai fatto male e l'hai fatta cadere." rispose ancora arrabbiato Stefano venendo verso di me.
-"Tutto okay Giulia?" mi disse lui preoccupato sollevandomi da terra e prendendomi tra le sue braccia.
-"Tutto okay, tranquillo" gli risposi sussurrando.
-"Andiamo a casa" mi disse Stefano "riesci a camminare?"
-"Certo" dissi io un pò divertita dal suo comportamento molto protettivo.
Mi fece scendere dalle sue braccia e, lasciando Michael ancora impietrito, andammo alla fermata del pullman.
-"Dobbiamo aspettare il prossimo" dissi a Stefano guardando il tabellone degli orari "Passa tra 15 minuti."
-"Okay" mi rispose lui "Sicura di stare bene?" mi domando poi preoccupato
-"Si, credo solo che mi si siano riaperte le ferite sul polso, quando arrivo a casa controllo" gli dissi.
Lui mi abbracciò
-"Mi spiace, è stata colpa mia Giulia" mi disse tenendomi stretta a se.
-"Non dire cazzate Stefano, tu non centri nulla, anche se potresti scegliere amici migliori" gli dissi.
-"Hai ragione, ma questo potrebbe essere un insulto anche per te visto che sei mia amica" mi disse lui
-"Già, non ci avevo pensato" gli risposi mentre vidi arrivare il nostro pullman "Forza saliamo che voglio tornarmene a casa."
--40 minuti dopo--
Fantastico! È cinque minuti che sono chiusa in bagno ad osservare i miei tagli e a cercare di disinfettarli ma bruciano da morire!
-"Giulia, posso entrare per favore?" sentì dire da Stefano, per la trentesima volta, ancora fuori dal bagno.
-"No" risposi secca
-"Entro lo stesso" disse lui.
-"Ti ho detto di no!" continuai io esasperata.
Non voglio che veda ancora i miei tagli.
Mi sentì prendere il braccio e vidi Stefano osservare le ferite.
Prese l'acqua ossigenata e mi disinfettò delicatamente i tagli per poi fasciarli con una garza nuova.
-"Ecco fatto" mi disse lui girandosi a guardarmi.
-"Grazie" gli risposi abbassando lo sguardo
Lui mi sorrise e poco dopo scendemmo in cucina a mangiarci qualcosa.
~SpazioAutrice~
Ecco il nuovo capitolo♥
Spero che vi sia piaciuto e che sia abbastanza lungo♡
Commentate e votate♥♥
Giulia xoxo
PS. Se vi va leggete "Era Destino" è la prima storia che ho scritto qui su Wattpad ed è completa♡
Ciaoo ❤❤
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Questa sono io: dolore e autolesionismo
Chick-Lit"è un'orribile sensazione, nessuno potrà mai capire come ci si sente veramente, sono tutti bravi a giudicare e ridere di te, non auguro a nessuno di provare un dolore psicologico da farti sentire male anche fisicamente, di alzarsi la mattina con att...