Erano passate ora mai tre settimane da quando i miei genitori erano partiti e da quando avevo conosciuto Stefano. Oggi loro sarebbero tornati e avremmo affrontato l'argomento della mia adozione. Non ce la faccio più a rimanere sulle spine, devo sentirmi dire da loro la verità e voglio capire perché non me l'hanno detto prima.
-"Giulia? Sono arrivati i tuoi genitori" mi disse Stefano entrando nella mia stanza.
-"Arrivo" risposi io rimanendo però ancora seduta sul mio letto.
-"Hey piccola" mi disse il mio ragazzo sedendosi vicino a me "Tranquilla, andrà tutto bene" continuò accarezzandomi i capelli.
Lo abbracciai forte e poi mi alzai, non so come farei senza un ragazzo così dolce e stupendo.
-"Andiamo" gli dissi prendendolo per mano.
Quando scendemmo le scale trovai i miei genitori, o forse non più, seduti sul divano sorridenti che parlavano con Manuel. Appena mi videro mia madre venne ad abbracciarmi.
-"Giulia! Come stai? Come sono andate queste tre settimane?" mi chiese sorridente "Stefano, i tuoi genitori sono a casa, portavano le valige e poi venivano da te" disse poi rivolgendosi al ragazzo al mio fianco.
-"Va bene signora" rispose lui.
Io e il mio ragazzo ci sedemmo sul divano assieme ai miei genitori e a Manuel che chiacchieravano animatamente.
-"Mamma, papà, devo parlarvi" dissi io. La paura mi stava avvolgendo, sapevo che ciò che sarebbe successo dopo quelle parole mi avrebbe cambiata del tutto.
-"Certo tesoro, c'è qualcosa che non va?" mi chiese mio padre.
Non voglio farli soffrire, non voglio far soffrire me stessa, perciò andrò direttamente al punto.
-"È vero che sono stata adottata?"
Un silenzio generale e pieno di tensione calò sulla stanza, i miei genitori si guardarono finché non mi diedero una risposta.
-"Si Giulia, sei stata adottata"
Anche se queste parole avevano già lasciato la bocca di Manuel, la consapevolezza di ciò mi arrivò fino nel profondo come un pugno nello stomaco, le poche cose a cui mi ero affidata sono crollate definitivamente, mi sento sola, mi sento persa.
-"Perché non me lo avete mai detto?!" dissi io con le prime lacrime agli occhi.
-"Non volevamo farti soffrire Giulia" disse mio padre.
-"Stronzate! Andando sempre più avanti sarebbe stato peggio, e ho vissuto nella menzogna per 16 anni!" dissi ulrando e alzandomi per poi correre in camera mia.
Pov's Stefano
-"Giulia!" dissi alzandomi dal divano dopo averla vista correre via.
-"Aspetta Stefano" mi disse la madre della mia ragazza "I tuoi genitori stanno arrivando e devono parlarti, rimani qui va Manuel" continuò a dirmi.
-"Ma..okay.." risposi
Vidi Manuel alzarsi e darmi una pacca rassicurante sulla spalla per poi salire da Giulia.
Pochi minuti dopo arrivarono i miei genitori.
-"Stefano! Come stai?" disse mia madre abbracciandomi.
-"Bene mamma, e tu?" le chiesi
-"Bene bene tesoro" mi rispose "Dobbiamo dirti una cosa, è meglio che tu ti sieda" mi disse poi
-"Okay, cosa succede?" le chiesi un pò preoccupato
-"Dobbiamo partire, domani, ci hanno proposto un lavoro in America e abbiamo accettato" mi dissero
Cosa? America? Andare via? Domani? No!
-"No mamma, no!" gli dissi
-"Si invece, devi venire, non ti lasciamo qui!" disse lei arrabbiata
-"No!" risposi infuriato "Ora che sono finalmente felice mi vuoi portare via?!" gli chiesi arrabbiato e triste
-"Stefano! Basta fare storie, prepara le valige, domani partiamo!"
Con questo finì il discorso e la mia vita con Giulia.~SpazioAutrice~
Avviso: -2 alla fine❤
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Un bacione
Giulia
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Questa sono io: dolore e autolesionismo
ChickLit"è un'orribile sensazione, nessuno potrà mai capire come ci si sente veramente, sono tutti bravi a giudicare e ridere di te, non auguro a nessuno di provare un dolore psicologico da farti sentire male anche fisicamente, di alzarsi la mattina con att...