8. I wish.

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Sono convinta che devo farlo.

Devo denunciare Derek; ma questa fottuta paura si sta impossessando sempre di più della mia mente.

Piano piano il cervello sta trascinando con se e le sue decisioni anche il mio cuore.

Devo cercare di scollegare questo collegamento.

Devo iniziare a pensare veramente con il cuore.

Ora tutto quello di cui ho bisogno sono cuffie come flebo e musica come ossigeno.

La musica aiuta, aiuta a sentire dentro il silenzio che c'è fuori.

E la mia vita è caratterizzata dal silenzio, dal buio e dal vuoto.

Così ascolto musica, sempre, ovunque, con chiunque, incondizionatamente.

E spesso le persone mi chiedono perché consideri la musica così importante.

Io rispondo sempre che la musica è l'unica cosa in grado di darmi speranza, perché è l'unica che resta quando tutti se ne vanno.

Poi la musica è magica e chi la compone è un mago, perché viviamo ascoltando parole di chi ci ha capito senza il bisogno di conoscerci.

Amo gli U2.

Le loro canzoni cantano i miei sentimenti...

Oggi "non ho ancora trovato quello che stavo cercando" ma questa canzone è troppo "vivace" per me in questo momento.

Come sempre sono condannata ad ascoltare wherever you are.

La MIA canzone.

Sono sicura al centodieci per cento che l'autore l'abbia scritta per me.

Chiudo gli occhi, canticchiando e sussurrando alcuni versi della canzone.

Mi riconosco in ogni singola parola, virgola, pausa e nota...

Torn in two [...]

Mi ricopro di brividi quando il cantante pronuncia quelle parole che mi hanno sempre dato la forza di continuare a lottare, che mi danno speranza e ripetono di reagire e di trovare coraggio.

Ed è come se mi stesse incoraggiando con quelle parole, mi stesse parlando e io stessi cercando le risposte dentro di me.

Eccome se le sto cercando...

Le cerco da anni...

In realtà le ho già trovate, devo solo concretizzarle.

Nothing lasts forever,

Nothing stays the same [...]

Niente dura per sempre,

Niente rimane uguale.

Ok Abby.

Basta.

Basta pensare.

Agisci cazzo.

Non sono nemmeno sicura di quello che sto facendo... Ma so solo che ora sto digitando numeri nella tastiera del mio iPhone.

Uno squillo.

Due squilli.

Tre squilli.

"Pronto Polizia"

Silenzio.

Le parole non mi escono dalla bocca.

I miei mostri stanno vincendo per la milionesima volta.

"Pronto? C'è qualcuno?"

Riattacco.

Forse non sono ancora pronta per questo, ma presto dovrò esserlo. Devo sconfiggere tutto quello che cerca di sconfiggere me.

Ma inizio sempre con il piede sbagliato.

OK,basta devo distrarmi.

Chiamo l'unica persona che riesce in qualche modo a farmi sorridere.

"Pronto?"

"Ei Wendy!"

"Abby!! Allora, tutto ok?"

"Diciamo di si.. Tu che mi racconti?"

"Mah guarda, ora sto cercando di studiare per questo cavolo di compito di filosofia quindi..."

"Capisco... Aspetta... COMPITO DI FILOSOFIA?!!"

Merda, con tutti questi fottuti pensieri mi sono dimenticata del compito.

Sono due giorni che non vado a scuola,devo rimettermi in carreggiata.

"Ehm si domani c'è il compito ricordi? Domani è mercoledì."

"Oh merda! Hai ragione! E ora come faccio?!!"

"Ok calma... Se vuoi puoi venire da me e ti aiuto a studiare"

"Ahahah grazie mille Wen"

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Oggi la citta' è come sempre...

Non fa freddo ma c'è un venticello fresco che ti entra nella pelle e ti scompiglia i capelli facendomi rabbrividire.

Casa di Wen è a pochi isolati dalla scuola,non ci metterò tanto tempo.

La gente ha il sorriso stampato sulla faccia,come fa'? Mi chiedo.

Anche io vorrei un vero sorriso,non chiedo tanto.

In testa ho il fottuto pensiero di cambiare,vorrei godermi la vita veramente,vorrei svegliarmi la mattina pronta ad affrontare la giornata,vorrei andare alle feste,avere amici,uscire a fare shopping,fare esattamente cio' che le ragazze alla mia eta' dovrebbero fare,qindi,essere semplicemente FELICE.

Pensandoci bene io potrei,si potrei,cazzo,potrei essere felice,potrei voltare pagina,mettere un fottuto punto.

Posso farla finita ora.Subito.

Solo una chiamata.

Che metterebbe fine a questa merda.

Mi distraggo dai miei pensieri mentre passo d'avanti a scuola e guardo Johan,il capitano della squadra di basket,ficcare la lingua in gola a Kendall mentre fissa il culo a Tina.

Disgustoso.

Se avrei del cibo presente nel mio stomaco a quest'ora vomiterei.

Continuo il mio tragitto verso casa di Wen,mancano solo due isolati.

Una vetrina attira la mia attenzione.

Spazio alle scrittrici:

Ciao care ragazze,siamo tornate,dopo 20 giorni di fuoco.

Fabiana è partita in viaggio studio per Londra e io non riuscivo proprio a scrivere da sola...Appena ci provavo mi saliva il magone perché mi mancava...lo so,assurdo.

Comunque sia vi porgiamo le nostre più sincere scuse,sappiamo che abbandonare è poco professionale.

Vedo che state aumentando!

Ci farebbe davvero piacere se qualche volta lasciaste un vostro commento,aiuterebbe qualche consiglio o incoraggiamento!

Scusate ancora!

Baci Fabi e Chia'.

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