9. Wind.

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C'è qualcosa di familiare in questa vetrina...

Mi soffermo ad osservarla attentamente...

Quel microfono giocattolo.

Ricordo che ne avevo uno anche io da piccola.

È stato l'unico regalo significativo da parte dei miei genitori.

Era natale,la nostra famiglia si poteva definire "unita",stavamo bene.

C'era anche la nonna quel giorno..

Adoravo mia nonna,per ogni occasione aveva sempre un vecchio proverbio pronto. Lei aveva il ruolo di mamma,papà e migliore amica,c'era sempre per me. Sapeva darmi i consigli giusti.

Purtroppo morì qualche mese dopo del mio decimo compleanno...

Soffrì molto,ero persa senza lei,il mio carattere si chiuse ancora di più dopo la sua morte.

Dio quanto mi manca.

Al ritorno da scuola,domani mattina,devo passarci,voglio quel microfono.

Anche solo per ricordare quei momenti felici della mia vita.

Eccomi d'avanti casa di Wen.

*bussa*

"Hei Abby!"grida sporgendosi per abbracciarmi.

Ecco Wendy.

Sempre impeccabile, con un sorriso a 32 denti.

La invidio.

"Wen!"ricambio l'abbraccio.

"Su entra"

Mi tira dentro chiudendo la porta alle mie spalle.

"Carina casa tua" le dico guardandomi in giro.

"Oh,grazie,ancora ho da lavorarci!"

"Beh,dai,per essere appena arrivata,l'hai sistemata abbastanza bene."

È una di quelle casette a due piani più la soffitta credo.

È abbastanza accogliente,c'è un forte odore di vaniglia che ti fa sentire ancora di più al caldo.

"Vieni,saliamo su in camera"

Prende la mia mano e iniziamo a salire le scale.

"Su', entra"istruisce spingendiomi dentro delicatamente.

Questa stanza è ancora più accogliente della casa in sé.

Le pareti sono color panna,a sinistra c'è un grande finestrone con una tenda rosa,al centro un grande letto con cuscini di varie tonalità di rosa e sotto di esso un tappeto peloso color panna che ricopre quasi tutto il pavimento.

A destra c'è una scrivania abbastanza grande piena di cianfrusaglie e porta penne di vari i tipi.

L'odore di vaniglia si intensifica qui dentro.

Va verso il letto,si siede e con la mano picchietta il materasso per dirmi di sedermi con lei.

"Caccia le scarpe, starai più comoda."

"Anche io amo stare scalza" La informo ridacchiando.

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"Dai Abby un'altra, un'altra!!"

Wendy mi incoraggia mentre cerco di infilare la millesima patatina rotonda al formaggio in bocca.

Immagino la mia faccia in questo momento e mi viene da ridere.

Non è facile rimanere serie quando hai la bocca piena di palline e davanti a te la tua amica che si sviscera dalle risate...

Cerco di ingoiare tutto... La puzza di piedi di queste patatine mi da il voltastomaco.

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