🎄 Speciale di Natale 🎄
<<Prova adesso!>> urla Kevin dallo sgabuzzino
<<Andata bro!>> urlo, osservando soddisfatta il lavoro di quasi due ore <<Okay ragazzi ora potete mettermi giù>> riferisco ad Alex e Blake che mi stavano sostenendo mentre sistemavo le luci lungo le pareti del corridoio, a creare una sorta di strada illuminata, come sulle piste di atterraggio più o meno.
<<Finalmente, non mi sento più una spalla>> borbotta Blake
<<Io il polso>> si lamenta Alex in un piagnucolio
<<State forse dicendo che peso troppo?>> ringhio rivolgendo un'occhiata truce ad entrambi
<<Mi avvalgo della facoltà di non rispondere>> ribattono contemporaneamente
Sbuffo alzando gli occhi al cielo, provocando un sorriso in Justin che insieme a Kevin si è occupato di sistemare l'albero che quest'ultimo aveva distrutto, letteralmente, qualche giorno fa andandoci a sbattere contro e facendolo rovinosamente cadere a terra.
Decido di ignorarlo, anche se infondo infondo anche io sono divertita da tutta questa situazione.
Lascio i ragazzi in salotto e raggiungo Amber ed Eleanor che si sono invece gentilmente offerte di aiutare la mamma a preparare i biscotti per la Vigilia. Il tutto sotto la supervisione di zia Augustine e nonna Deborah che, stranamente, non mi hanno ancora messa in imbarazzo, anzi sono risultate molto simpatiche agli altri.
<<Come va?>> chiedo sorridente scoccando un bacio sulla guancia di mamma, sporca di farina dalla testa ai piedi.
<<Dobbiamo infornare l'ultima teglia e poi abbiamo finito>> risponde Amber, concentrata nel decorare con la glassa al cioccolato alcuni biscotti.
<<Posso esservi d'aiuto?>>
<<No!>> esclama mamma sbarrando gli occhi <<Cioè, volevo dire, vai dai tuoi amici tesoro, ti ripeto, abbiamo quasi finito qui>> continua schiarendosi la voce
<<Tradotto, Grace, tua madre ti sta gentilmente invitando ad allontanarti dalla cucina. Dopo quello che hai combinato l'anno scorso del resto...>> interviene zia Augustine
E ti pareva che non ritirava fuori questo argomento. Figurati, con tutte la risate che si è fatta!
<<Lo ripeto un'ultima volta, è stato un incidente!>> specifico esasperata
<<Certo tesoro, certo>> le dà man forte nonna Deborah.
<<Oh, lasciamo stare>> sbuffo tornando in salotto.I ragazzi non ci sono più, solo Andrea. È seduto sul divano e ha un'espressione abbastanza triste dipinta in viso. Osserva il telefono, sbuffa, dopodiché irritato lo mette in tasca, lasciandosi andare infine in un lungo sospiro.
Quando si accorge della mia presenza mi rivolge un sorriso, forse per rassicurarmi, ma non è uno dei suoi sorrisi migliori.
Anzi.
Lo raggiungo e mi siedo accanto a lui, le gambe incrociate sul divano.
Andrea è il più riservato del gruppo, ma per quanto mi riguarda, è un ragazzo d'oro. Gentile, sensibile, intelligente. A trovarne come lui oggigiorno...<<Ei>> mormoro cercando il suo sguardo <<Che hai?>>
<<Sto bene Grace, tranquilla>> replica, sforzandosi nuovamente di sorridere
Annuisco.
<<Gli altri?>>
<<Sono fuori con Blake, voleva fumare>>
<<Gli fa male fumare così tanto, perché continua?>>
<<Ognuno ha i propri vizi. È difficile cambiare, in particolar modo per Blake. È sempre stato un testone, ci vorrebbe qualcuno di altrettanto testardo per convincerlo a fare qualcosa che non sia una sua idea>> ridacchia, lo sguardo rivolto verso la stella che sormonta l'albero.
Dopo qualche attimo di silenzio, con le risate che provengono dalla cucina di sottofondo, mi convinco a dirgli ciò che già da un po' mi frulla in testa. Non è la prima volta che lo vedo così pensieroso e turbato.
<<So di essere entrata nel vostro gruppo da poco, ma velocemente mi sono affezionata a ciascuno di voi come con nessuno prima d'ora. Non voglio sembrarti pedante, ma sappi solo che per qualunque cosa puoi contare su di me. Anche, non so, solo per sbuffare insieme o anche per non fare nulla, stare insieme e basta>> ridacchio
Mi rivolge uno sguardo colmo di gratitudine.
<<Lo so>> sussurra, avvicinandomi a sé e posandomi un dolce bacio fra i capelli <<Grazie>>
Nel mentre i ragazzi rientrano.
Lentamente io e Andrea ci separiamo e le ragazze irrompono proprio in quel momento nella stanza, gridando entusiaste
'Biscotti per tutti!'.
<<Finalmente, avevo una fame!>> commenta Kevin
<<Ma se non hai fatto niente>>
<<Anche non fare niente stanca>> replica, provocando una risata generale.
Justin si siede accanto a me e quando tutti si precipitano in cucina per prendere altri biscotti mi sussurra velocemente
'Raggiungimi fuori, ho un regalo per te' dopodiché si alza e, indossata la giacca, esce sul vialetto.
Incuriosita mi vesto anche io e decido di seguirlo. In corridoio mi imbatto in papà, che si è appena risvegliato da un sonno profondo - non a caso quella matassa di capelli ricci gli ricade disordinatamente sulla fronte-.
<<Mi è sembrato di sentire ... un procione>> m'invento <<Vado a dare un'occhiata>>
<<Mh>> grugnisce senza degnarmi di uno sguardo, incamminandosi dritto verso la cucina
Alzo gli occhi al cielo dopodiché finalmente esco.
Justin è seduto sui gradini del portico e si rigira fra le mani un pacchetto accuratamente incartato. Quando mi sente arrivare gira di poco la testa e mi fa cenno di mettermi accanto a lui.
<<Ti ho chiesto di uscire solo perché agli altri i regali ancora non li ho dati e mi sembrava brutto>> spiega, gli occhi rivolti sulla strada
<<Okay>> ridacchio leggermente imbarazzata
Con un mezzo sorriso stampato sulle labbra mi mette il regalo fra le mani, incitandomi ad aprirlo.
<<Non fare la tradizionalista, prima o poi lo dovrai scartare comunque>>
Scuoto la testa contrariata, sono del parere che i regali vadano aperti il giorno di Natale o al massimo alla mezzanotte della Vigilia, ma voglio accontentarlo. Del resto la curiosità mi sta mangiando viva.
Mi guarda di sottecchi mentre rompo l'incarto e quando capisco di cosa si tratta non posso fare a meno di sorridere. Guardo ripetutamente lui e l'album e nel giro di pochi secondi lo sto già soffocando in uno di quegli abbracci che ti tolgono il respiro. Sento la sua risata vibrargli nel corpo, mentre le sue braccia mi stringono a sé. Di nuovo. Mi sembra di vivere un dejavù, anche se stavolta sono stata io a prendere l'iniziativa.
<<Grazie è stupendo>> sussurro sciogliendo l'abbraccio
<<È solo un pensiero>> replica imbarazzato, spostandosi i capelli dal viso.
Mi avvicino più a lui, ora le nostre spalle si sfiorano, e apro il piccolo libricino in pelle marrone.
A stento riesco a trattenere le lacrime quando vedo le pagine riempite con le foto che mi ha scattato quel giorno, quando tutti insieme siamo andati a Richmond Park.
<<È uno dei regali più belli che abbia mai ricevuto, dico sul serio>> ammetto sfogliando lentamente le pagine
<<Sono contento ti piaccia>>
<<Grazie Jus>> mormoro fissando il mio sguardo nel suo
Restiamo per qualche istante in silenzio. Sento dei brividi correre lungo la mia schiena ma li ignoro, concentrandomi unicamente su di lui. Sul suo volto delicato, sulla mascella definita, le labbra sottili, gli occhi verdi, i capelli più arruffati del solito.
In questi secondi o minuti che sono passati mi rendo conto che ci siamo avvicinati sempre più, giusto per farvi capire potrei perfettamente, da questa distanza, dirvi quante sono le sue lentiggini.
Comincia a farmi uno strano effetto la sua vicinanza, la sua presenza in generale.
Veniamo interrotti dalla porta che si apre alle nostre spalle, rivelando la figura di mio padre.
Velocemente ci separiamo.
<<Alla faccia del procione>> mormora in uno sbuffo richiudendosi la porta alle spalle.ANGOLO AUTRICE
Vi rubo altri 5 minuti, sarete liberi di leggere o meno. Volevo ringraziare una bella personcina, tizianormale , che considero ormai un'amica. L'ho conosciuta qui su wattpad, per un po' abbiamo perso i contatti ma poi lei mi ha ricercata e siamo tornate a parlare come prima più o meno. È cambiata tantissimo dall'ultima volta che ci siamo viste e senza alcun dubbio in meglio. Ora, io ti avevo detto che ti avrei fatto un regalo. Vista la distanza non potrà mai essere un qualcosa di fisico, come collane, braccialetti, vestiti etc, ma con queste poche parole voglio augurarti un Natale stupendo, perché te lo meriti dopotutto. Mangia tanto, divertiti, sorridi e non pensare a niente, solo al buon cibo. Concludo così : "Buon Natale Elly!!!". Spero che le mie parole ti abbiano tirato un po' su di morale.❤️️In ogni caso buon Natale a tutti! Mi raccomando mangiate tanto, siate felici e godetevi questi giorni con la famiglia 🎄💞
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GRACE
RomanceGrace Apple Ollie Butler non è mai stata ritenuta una ragazza normale. Affatto. Le persone la considerano un po' come la strana della situazione, il pagliaccio di turno, ma nessuno si è mai preoccupato di conoscere a fondo le molteplici sfaccettat...