Mai sfidare una donna arrabbiata

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Una donna vestita di blu e con i capelli dello stesso colore si alzò in piedi e andò sul ring senza che io la avessi chiamata.
-Come hai osato fare del male al mio Gray?- disse piena d'odio con un aura nera intorno -Ora ti ucciderò.
Bene ragazzi, vi presento Juvia Lockser.

Juvia è una tranquilla ragazza dai capelli blu, i suoi vestiti e il colore dei capelli ricordano il suo elemento: l'acqua

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Juvia è una tranquilla ragazza dai capelli blu, i suoi vestiti e il colore dei capelli ricordano il suo elemento: l'acqua.
Lei è capace di produrre, manipolare e controllare l'acqua, può usarla creando lame d'acqua, getti d'acqua bollenti, gabbie o onde.
Il suo corpo è composto d'acqua, rendendola immune dagli attacchi fisici.
È la maggiore manipolatrice dell'acqua e ciò la rende un vero osso duro.
Solitamente è una ragazza mite, pessimista e calma, ma follemente innamorata di Gray e quando riguarda lui perde facilmente le staffe diventando una pazza psicopatica.

Juvia non perse tempo e mi attaccò subito, io fui in difficoltà, non sapevo che strategia attuare e avevo problemi a combattere con una bella ragazza che non era neanche una criminale.
Juvia lanciò diverse lame d'acqua, io attivai i sensi di Cobra e riuscii a schivarle.
Lei lanciò un getto d'acqua bollente, ne schiavai la maggior parte ma non riuscii ad evitarlo completamente.
Parte dei miei vestiti si bruciò ma io, a mia sopresa, non sofrii della bruciatura. Mi accorsi che tra i poteri di Silver surfer c'era l'immunità al calore e alle temperature estreme.
Provai a contrattaccare con delle sfere di energia ma passarono attraverso al suo corpo liquido.
Continuai provando a fermarle nel momento in cui toccavano il suo corpo e a farle esplodere ma non ebbe effetto.
_Ragazzi ho bisogno di una strategia_ chiesi alle persone nella mia testa.
_Dovevi affrontare prima il dragon Slayer dei fulmini_ disse L.
_Eh grazie, lo so anche io ma si è lanciata sul campo_ risposi.
_Congelala_ propose Light.
_Ho appena ottenuto i poteri di Gray, non ne sono in grado, devo fare più pratica_
_Pietrificala_ propose Lelouch
_Non sono sicuro di saperla fare tornare indietro_
_Cavolo, è un peccato... Se solo potessi convincere il ragazzo che le piace a fermarla..._ pensò ad alta voce Misa.
_Cazzo, sei un genio!_ esclamai.
_NON BESTEMMIARE_ dissero Light e L insieme.
Smisi di scappare e corsi da lei.
Mi ricordai del potere di Mystica (uno degli scagnozzi di Magneto) di cambiare sembianze e lo usai per prendere le sembianze di Gray.
Juvia si fermò confusa, usai un po' di telepatia e illusioni per convincerla che fossi io.
A quel punto Juvia cambiò totalmente e si gettò su di me.

Mi sentii un po' di in colpa ma dovetti ingannarla, la guardai negli occhi, le copiai i poteri e le chiesi gentilmente di arrendersi e dopo sarei andato da lei

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Mi sentii un po' di in colpa ma dovetti ingannarla, la guardai negli occhi, le copiai i poteri e le chiesi gentilmente di arrendersi e dopo sarei andato da lei.
Quando lei si arrese tornai alla mia forma normale e lei venne portata via nonostante le grida.

-Oh ora tocca a me- disse un'altra donna appena arrivata sul ring senza permesso.
-Oh dai giudice fai qualcosa per queste persone che si autoinvitano- reclamai.
-Stai zitto e prendi a pugni quella donzella- rispose Deadpool... L'arbitro.
Quella ragazza era Ultear.

Ultear è una giovane donna, molto bella ed affascinante, con lunghi capelli viola scuro, occhi neri (in seguito rossi), la pelle chiara, un fisico invidiabile, un seno prosperoso, e dei fianchi molto larghi

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Ultear è una giovane donna, molto bella ed affascinante, con lunghi capelli viola scuro, occhi neri (in seguito rossi), la pelle chiara, un fisico invidiabile, un seno prosperoso, e dei fianchi molto larghi.
[È la descrizione di Wikipedia, non prendetemi per pervertito, grazie.]
Ultear utilizza la Magia del Tempo chiamata Arco del Tempo, una magia che le permette di manipolare il "tempo" degli oggetti organici ed inorganici, ma non viventi, "in movimento" cambiando così la loro condizione sia in avanti che indietro nel tempo.
Ultear usa la sua magia per ripristinare gli elementi inorganici allo stato in cui si trovavano prima che venissero distrutti, sa produrre numerose copie delle sue sfere in aria, che rappresentano tutti "i possibili futuri" o "mondi paralleli" dell'oggetto. Dopo anni di allenamento ha imparato a usare la magia anche sugli umani.

Non avevo un piano preciso per batterla, perché non pensavo sarebbe stato un grande problema.
Lei creò diverse sfere di vetro che lanciò contro di me, io in risposta usai una tecnica che avevo visto in dragon Ball, la Sokidan di Yamcha che consiste in una sfera d'energia molto potente, formata dall'accumulo di ki nel palmo della mano; il braccio usato per lanciare la sfera serve anche per manovrarla a distanza (con gesti delle dita), indicandogli la direzione da seguire.
Così facendo riuscii a distruggere tutte le sfere di vetro.
Continuammo così per qualche minuto, poi mi decisi a contrattaccare.
Volevo lasciare l'effetto sorpresa del "ehi, ho copiato i poteri dei miei precedenti avversari" per dopo, così provai un altro approccio.
Usai la moltiplicazione dei corpi namecciana, la mia forza fisica si dimezzò ma avendo la forza di Broly, Fenomeno d Sabretooth insieme... Beh non fece molta differenza.
Usai il colpo del sole di Crilin per stordirla, la mia copia la immobilizzò e quando lei si riprese fu obbligata a guardarmi in faccia usai il saccheggio, che imparavo sempre a maneggiare meglio e più rapidamente e le rubai i poteri.
Infine la mia copia volò in alto, prese quota e si schiantò a terra.
La mia copia assorbì la maggior parte dei danni per non farle troppo male, ma Ultear andò comunque a tappeto.
-A questo punto finiamo le ragazze- dissi -Wendy e Mira, insieme in un 2 contro 1. Voglio tenere Erza per dopo.

Salirono sul palco due ragazze, una era la ragazza che mi aveva accolto alla gilda, alta, bellissima e dai capelli bianchi, l'altra era una bimba dai capelli blu e lunghi che indossava un vestitino.

Il piu forte degli eroiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora