Primo incontro
Sembrava che tutto l'universo girasse con l'unico scopo di unirci..
(dal film "Serendipity")
Le note di "The rhythm of the night" risuonano forti nella sala da ballo. Sono qui da due ore circa, ma mi sto annoiando a morte. A parte qualche bella ragazza che ogni tanto ammicca nella mia direzione, non c'è nulla di particolarmente divertente a questa festa. Sono qui solo perché Ambra, la mia attuale "scopamica", ha insistito tanto per venire, minacciando di mandarmi in bianco per almeno un mese se non l'avessi accompagnata.
Mi trovo bene con lei: è alta, bella, bionda, due gambe da far invidia a Naomi Campbell e un corpo sinuoso, indice di sensualità e strumento di voluttà eccezionale. So benissimo che non si dovrebbe parlare di una donna in questo senso, ma non cerco una relazione seria. Non credo nell'amore, io credo che ad una persona come me basti semplicemente del sano sesso per sentirsi appagato. Ambra la pensa come me, quindi sono certo che non andrei incontro a complicazioni amorose.
Mentre sto bevendo laconicamente l'ennesimo Mojito, sento il mio telefono squillare. Guardo il display e scorgo il nome di Calligaris. Forse avrò una scusa per sfuggire da quest'orribile festa.
«Pronto? Roberto... dimmi!». Calligaris mi spiega velocemente la situazione: c'è stato un omicidio e devo recarmi a...Sacrofano. Sacrofano? Ma proprio lì dovevo capitare? E soprattutto proprio oggi che sono fuori Roma per questa stupida festa? Roberto mi intima di sbrigarmi, pare che la vittima abbia perso molto sangue. Chiudo velocemente la telefonata e vado a cercare Ambra. Fortunatamente la trovo subito: si sta scatenando al ritmo di musica.
«Dobbiamo andare. Calligaris ci ha convocato per un sopralluogo» - le dico afferrandola per un braccio -
«Ahahah divertente!» - mi risponde lei evidentemente brilla -. In un altro momento mi sarei irritato, ma adesso non ho tempo da perdere. In men che non si dica la trascino fuori da quella bolgia infernale, la carico di malagrazia sul mio gioiellino e metto in moto. Fortunatamente Ambra non oppone resistenza: deve essere davvero ubriaca. Nel giro di mezzora arrivo a Roma, la lascio nel suo appartamento e poi riparto subito alla volta di Sacrofano, senza neppure passare a casa a cambiarmi. Farò il sopralluogo in smoking - penso - magari questa mia mise farà colpo su qualche sacrofanese. Sorrido tra me e me: sì, lo so, sono un inguaribile donnaiolo.
Impiego quasi un'ora per arrivare a Sacrofano. Giungo finalmente davanti alla casa in cui la vittima lavorava. Da quanto ho capito era la badante di una signora anziana. Scendo dall'auto e vengo subito accolto da Visone, evidentemente sollevato dal mio tempestivo arrivo. Sto per andare dentro a vedere la vittima, quando una voce femminile mi trattiene.
«Dottore! Dottore mi scusi!» - sento esclamare -
Mi volto e trovo di fronte a me una signora di mezza età (probabilmente la persona a cui la vittima faceva da badante), accompagnata da una bizzarra ragazzetta sui venticinque anni. Se non fosse per l'orrendo pigiama che indossa potrei perfino trovarla interessante. Noto che si è imbambolata a fissarmi ed è leggermente arrossita. Il mio ego se ne compiace: so di essere bello e modestamente riscuoto un discreto successo con le donne.
L'arzilla signora mi riporta alla realtà.
«Questa è mia nipote Alice - mi dice indicando la ragazza - è al sesto anno di Medicina, è davvero bravissima e ovviamente conosce la mia casa molto bene. Per cui, se lei volesse ispezionare, fare un giro...potrebbe accompagnarla! Molto meglio di questo signore qui!» - conclude riferendosi a Visone -
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You changed my life
FanfictionClaudio Conforti: un inguaribile e adorabile stronzo, eccellente Medico legale. Alice Allevi: una pasticciona specializzanda in Medicina legale. Due mondi opposti, ma affini. Cosa porta un uomo così ad interessarsi ad una ragazza così? Questa è la s...